ישׂראליק

Leyb Rozental, born in 1916, was the oldest child in a highly cultured Vilna Jewish family. His parents, Fruma and Nohum Rozental, and his two sisters, were all artistic and well educated. His youngest sister Khayele was a talented singer and actress, and was to find her first success performing her brother’s compositions. Leyb himself was a poet, publishing his first poetry book at the age of fourteen. In the Vilna ghetto he became one of the most successful writers of musicals and theatre revues. The powerful lyrics of his productions “Peshe fun Reshe” (Peshe from Reshe) and “Moyshe halt zikh” (Moyshe hold on) captivated their audiences. In addition to his work for the theatre, Rozental wrote many independent songs, both for his sister and for other singers in the ghetto. For historians, these songs offer a precious window onto the realities of daily ghetto life. When the final liquidation of the Vilna ghetto took place in 1943, Rozental was sent to the Estonian concentration camp Klooga (Dutmergen). He died there in January 1945, probably drowned in the Baltic Sea.

The Song. Among the thousands of children in the Vilna ghetto there were many who, as streetvenders, tried to get hold of scarce goods such as food and cigarettes. They risked their lives by leaving the ghettos to steal or to buy goods from gentiles. Many of those children did not survive the ghetto, during their trips they were either arrested or shot. Without the courage of these children whole families would have faced certain death due to the shortage of these necessities of life. "Yisrolik" was an eleven year-old boy who set-off on one such trip to take care of his family's welfare.

“Yisrolik” was first performed in January, 1942, by the lyricist’s sister, Khayele, who survived the war and emigrated to South Africa. The author of the music, Misha Veksler was also deported and killed at Ponar.


Leyb Rozental, nato nel 1916, era il figlio maggiore di una coltissima famiglia israelitica di Vilnius. I suoi genitori, Fruma e Nohum Rozental, e le sue due sorelle avevano ricevuto un'istruzione superiore e avevano talento artistico. La sorella minore, Khayele, era una brava cantante ed attrice, e raggiunse il successo proprio cantando le composizioni del fratello. Leyb stesso era un poeta: pubblicò la sua prima raccolta all'età di 14 anni. Nel ghetto di Vilnius divenne uno dei più celebri compositori di riviste musicali e teatrali. L'impressionante testo delle sue canzoni "Peshe fun Reshe" ("Peshe di Reshe") e "Moyshe halt zikh" ("Mosè resiste") gli valsero i favori del pubblico. Oltre alla sua produzione teatrale, Rozental scrisse molte canzoni a sé stanti, sia per la sorella che per altri cantanti del ghetto; per gli storici, tali canzoni aprono una preziosa finestra sulla realtà quotidiana del ghetto. Al momento della liquidazione finale del ghetto di Vilnius, nel 1943, Rozental fu deportato nel lager estone di Klooga (Dutmergen), dove morì nel 1945, probabilmente annegato nelle acque del Mar Baltico.

La canzone. Tra le migliaia di bambini che vivevano nel ghetto di Vilnius ce n'erano molti che lavoravano come venditori ambulanti, tentando di procurarsi beni mancanti come cibo e sigarette. Rischiavano la vita uscendo dal ghetto per rubare la merce ai non ebrei. Molti di questi bambini non sopravvivevano, dato che durante le loro sortite venivano arrestati o addirittura uccisi. Senza il coraggio di questi bambini, intere famiglie sarebbero perite data la penura di tali beni necessari. "Yisrolik" (diminutivo di "Yisrael") era un bambino di undici anni che usciva dal ghetto per provvedere ai bisogni della famiglia.

"Yisrolik" fu eseguita per la prima volta nel gennaio del 1942 da Khayele Rozental, che sopravvisse alla shoah e che poi emigrò in Sudafrica. L'autore della musica, Misha Veksler, fu pure deportato e ucciso a Ponar.