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Cadorna

anonyme
Langue: italien


Liste des versions


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O Gorizia, tu sei maledetta
(anonyme)
Soldai che va alla guerra
(anonyme)
Pòvri avans 'd la guèra infausta
(Anna Monasterolo)


Variante di "Monte Nero dove sei". Registrazione di Cesare Bermani e Dante Bellamio, 1964, Sesto San Giovanni

Generali assassini


La canzone viene qui presentata in tre versioni: Le ultime due versioni sono tratte da un documento inserito dal gen. Luigi Capello nella memoria preparata per la commissione d'inchiesta sulla rotta di Caporetto.
1a versione:

Maledetto sia Cadorna,
prepotente come d'un cane,
vuol tenere la terra degli altri
che i tedeschi sono i padron.

E i vigliacchi di quei signori,
che la credevano una passeggiata,
quando sentirono la loro chiamata
corse a Roma e s'imboscò.

E quei pochi che ci resteranno,
quando poi verranno a casa,
impugneranno la loro spada
contro i vigliacchi di quei padron.

O vile Italia, come la pensi
del tuo popolo così innocente,
che non ti ha mai fatto niente
e tu, vigliacca, lo vuoi tradir?

Dagli ufficiali siamo mal trattati
e dal governo siamo mal nutriti;
in quattro stati si sono riuniti
per distruggere la povertà.

*
2a Versione:

E la quadruplice è malintesa
parlar di pace non vogliono sentire
perché non sanno cosa vuol dire
andar sul Piave a guerreggiar

I signori ma dell'Italia
ma si credevano una passeggiata
invece furono ingannati
perché avanti non può più andar

Dagli ufficiali siam maltrattati
e dal governo mal nutriti
i quattro stati sono riuniti
per distruggere la povertà

Ma la Germania è ben preparata
e da quattro anni sta a guerreggiar
ma rammentiamo l'anno passato
che la pace voleva far?

Ma l'Italia ben poveretta
si è lasciata ingannare
ma di quei stati traditori
che al potere ritornan mai più

Ma l'Inghilterra è molto ricca e ha studiato
ma di politica perché ha fatto fragellare
tutta quanta la gioventù

Ma ben presto verrà la pace
a casa nostra ritorneremo
e noi la strada l'insegneremo
a quei vigliacchi di quei signor.

*
3a versione

Dagli ufficiali siam maltrattati
dal governo siam mal nutriti
e gli stati si son riuniti
per distruggere la libertà

La Germania è più istruita
ha studiato di politica
per distruggere la gioventù

La quadruplice malintesa
che di pace non ne vuol sapere
perché non san che cosa vuol dire
andar sul Piave a guerreggiar

Ma ben presto verrà la pace
a casa nostra ritorneremo
la strada insegneremo
a quei vigliacchi di signor.

envoyé par Riccardo Venturi


L'incompetenza e l'ignoranza consentirono al vile Cadorna di attribuire la responsabilità della disfatta di Caporetto ai soldati italiani: (la viltà delle nostre truppe...) Proprio lui, questo mascalzone!

Savino Melone - 20/7/2013 - 18:11


La terza versione, con il titolo “L’inno dei socialisti”, si trova nell’LP “Il bosco degli alberi : Storia d'Italia dall'Unità a oggi attraverso il giudizio delle classi popolari”, a cura di Gianni Bosio e Francesco Coggiola, I Dischi del Sole, 1971.

Nelle note al disco si spiega che la canzone viene riportata in “Caporetto: perché?”, un volume scritto dal generale Luigi Capello, uno dei protagonisti della guerra. Si spiega che i Carabinieri Regi udirono cantare il brano nel dicembre del 1917 in un’osteria di Montechiarugolo, Parma, da militari del 65° fanteria. Il testo fu poi sequestrato in seguito a perquisizione nella casa di certe sorelle Marchetti, ex operaie in un’officina proiettili di Reggio Emilia, che ne distribuivano i fogli a borghesi e militari, insegnando canzoni disfattiste. Le sorelle Marchetti asserirono che la canzone fu loro insegnata da tal Viganò Enrico, soldato di un reparto lanciafiamme.

B.B. - 5/6/2018 - 09:19




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