Non ho mai veduto incontri o combattimenti
m’occupo d’altro in genere
la distrazione non me l’ha mai concesso.
Una volta non volendo, mi son trovato addosso
i panni dello spettatore e mi meravigliai
poiché la taglia era proprio la mia.
La taglia dello spettatore di un incontro mai visto
il più colossale, se si vuole.
Me ne stetti a rovistare negli sguardi dei duellanti
come i gatti nel pattume dei cassonetti straripanti.
Tu, baluardo di Democrazia e Tu, messaggero di una
Devozione Armata
che ne pensate se un coro multilingue vocalizzi un
celestiale e solenne “Vaffanculo”
e vi rispedisca nei teatrini di quartiere? Perché è
quella la vostra natural collocazione cosicché
possiate ritrovare la vostra esilarante perduta
dimensione
La Democrazia schiera tra le fila il Dispensatore di OK
ammiccante come una donna ubriaca, esordisce coi suoi furbi HEY.
Dagli amici vuole farsi chiamare “Garante di Democrazia”
gli consigliano di farsi immortalare con il barboncino in allegria.
L’altro lato della belligeranza schiera lo Sceicco Astuto col dito alzato
che ha un turbante sulla testa che turba l’Occidente coniglio turbato.
Lo Sceicco dalle belle parole che fa guerra nel nome di un Dio
ma “Nessun Dio vuole guerra e dolore”, questo è quanto m’ha detto il mio.
Tu, baluardo di Democrazia e Tu, messaggero di una
Devozione Armata
che ne pensate se un coro multilingue vocalizzi un
celestiale e solenne “Vaffanculo”
e vi rispedisca nei teatrini di quartiere? Perché è
quella la vostra natural collocazione cosicché
possiate ritrovare la vostra esilarante perduta
dimensione
Venite a Napoli se vi sentite furbi
marionette e burattini dal sorriso scaltro
mettete in piedi uno spettacolo ancor più convincente
ché in fatto di Teatro, Napoli è esigente.
Tu, baluardo di Democrazia e Tu, messaggero di una
Devozione Armata
che ne pensate se un coro multilingue vocalizzi un
celestiale e solenne “Vaffanculo”
e vi rispedisca nei teatrini di quartiere? Perché è
quella la vostra natural collocazione cosicché
possiate ritrovare la vostra esilarante perduta
dimensione
m’occupo d’altro in genere
la distrazione non me l’ha mai concesso.
Una volta non volendo, mi son trovato addosso
i panni dello spettatore e mi meravigliai
poiché la taglia era proprio la mia.
La taglia dello spettatore di un incontro mai visto
il più colossale, se si vuole.
Me ne stetti a rovistare negli sguardi dei duellanti
come i gatti nel pattume dei cassonetti straripanti.
Tu, baluardo di Democrazia e Tu, messaggero di una
Devozione Armata
che ne pensate se un coro multilingue vocalizzi un
celestiale e solenne “Vaffanculo”
e vi rispedisca nei teatrini di quartiere? Perché è
quella la vostra natural collocazione cosicché
possiate ritrovare la vostra esilarante perduta
dimensione
La Democrazia schiera tra le fila il Dispensatore di OK
ammiccante come una donna ubriaca, esordisce coi suoi furbi HEY.
Dagli amici vuole farsi chiamare “Garante di Democrazia”
gli consigliano di farsi immortalare con il barboncino in allegria.
L’altro lato della belligeranza schiera lo Sceicco Astuto col dito alzato
che ha un turbante sulla testa che turba l’Occidente coniglio turbato.
Lo Sceicco dalle belle parole che fa guerra nel nome di un Dio
ma “Nessun Dio vuole guerra e dolore”, questo è quanto m’ha detto il mio.
Tu, baluardo di Democrazia e Tu, messaggero di una
Devozione Armata
che ne pensate se un coro multilingue vocalizzi un
celestiale e solenne “Vaffanculo”
e vi rispedisca nei teatrini di quartiere? Perché è
quella la vostra natural collocazione cosicché
possiate ritrovare la vostra esilarante perduta
dimensione
Venite a Napoli se vi sentite furbi
marionette e burattini dal sorriso scaltro
mettete in piedi uno spettacolo ancor più convincente
ché in fatto di Teatro, Napoli è esigente.
Tu, baluardo di Democrazia e Tu, messaggero di una
Devozione Armata
che ne pensate se un coro multilingue vocalizzi un
celestiale e solenne “Vaffanculo”
e vi rispedisca nei teatrini di quartiere? Perché è
quella la vostra natural collocazione cosicché
possiate ritrovare la vostra esilarante perduta
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envoyé par adriana - 23/2/2008 - 17:26
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Osservando attentamente questa scritta Carmine la ha vergata sul suo taccuino e , a livello di subconscio, accadde quello che potrebbe definirsi un’associazione logica di immagini. Il cervello associò la parola Manhattan all’attacco dell’11 settembre. E così, i tratti verticali delle due t sembrarono, a Carmine, le torri gemelle, mentre i tratti orizzontali gli aerei che penetravano in esse.
Da li si sviluppa la storia delle due principali icone della successiva guerra.
George W. Bush e Bin Laden.
I personaggi vengono raffigurati, all’interno del videoclip, dalle Marionette del Teatro degli Accettella, storico teatro Romano.
Lo scopo è, anche, quello di porre all’attenzione delle persone, un evento disastroso, che sembra non voler finire (Afganistan. Iraq, ma non solo) e per il quale non si intravedono soluzioni se non, quello di una pace tra i popoli, forse impossibile tra i loro governanti.
L’ambientazione nel Teatro ed il riferimento a Napoli vogliono conferire a questi eventi, un’immagine più leggera di quello che, invece, nel teatro della vita non è.
Carmine, che non si vuole erigere a testimonial, ma essere solo un testimone del nostro tempo, dice, non sono un pacifista, sono però un uomo di Pace.
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