The lady's adrift in a foreign land
Singing on issues both humble and grand
A decade flew past her and there on the page
She read that the prince had returned to the stage
Hovering near treacherous waters
A friend saw her drifting and caught her
Unguarded fantasies flying too far
Memories tumbling like sweets from a jar
And take me down to the harbor now
Grapes of the summer are low on the bough
Ghosts of my history will follow me there
And the winds of the old days will blow through my hair
Breath on an undying ember
It doesn't take much to remember
Those eloquent songs from the good old days
That set us to marching with banners ablaze
But reporters, there's no sense in prying
Our blue-eyed son's been denying
The truths that are wrapped in a mystery
The sixties are over so set him free
And take me down to the harbor now
Grapes of the summer are low on the bough
Ghosts of my history will follow me there
And the winds of the old days will blow through my hair
Why do I sit the autumnal judge
Years of self-righteousness will not budge
Singer or savior, it was his to choose
Which of us knows what was his to lose
Because idols are best when they're made of stone
A savior's a nuisance to live with at home
Stars often fall, heroes go unsung
And martyrs most certainly die too young
So thank you for writing the best songs
Thank you for righting a few wrongs
You're a savage gift on a wayward bus
But you stepped down and you sang to us
And get you down to the harbor now
Most of the sour grapes are gone from the bough
Ghosts of Johanna will visit you there
And the winds of the old days will blow through your hair
Singing on issues both humble and grand
A decade flew past her and there on the page
She read that the prince had returned to the stage
Hovering near treacherous waters
A friend saw her drifting and caught her
Unguarded fantasies flying too far
Memories tumbling like sweets from a jar
And take me down to the harbor now
Grapes of the summer are low on the bough
Ghosts of my history will follow me there
And the winds of the old days will blow through my hair
Breath on an undying ember
It doesn't take much to remember
Those eloquent songs from the good old days
That set us to marching with banners ablaze
But reporters, there's no sense in prying
Our blue-eyed son's been denying
The truths that are wrapped in a mystery
The sixties are over so set him free
And take me down to the harbor now
Grapes of the summer are low on the bough
Ghosts of my history will follow me there
And the winds of the old days will blow through my hair
Why do I sit the autumnal judge
Years of self-righteousness will not budge
Singer or savior, it was his to choose
Which of us knows what was his to lose
Because idols are best when they're made of stone
A savior's a nuisance to live with at home
Stars often fall, heroes go unsung
And martyrs most certainly die too young
So thank you for writing the best songs
Thank you for righting a few wrongs
You're a savage gift on a wayward bus
But you stepped down and you sang to us
And get you down to the harbor now
Most of the sour grapes are gone from the bough
Ghosts of Johanna will visit you there
And the winds of the old days will blow through your hair
envoyé par Carles Viadel - 1/2/2008 - 15:02
Langue: italien
Versione italiana di Riccardo Venturi
5 giugno 2008
5 giugno 2008
VÈNTI DEL TEMPO CHE FU
La signora è alla deriva in terra straniera
e canta di temi sia grandi che terra-terra
è volato via un decennio, e in questa pagina
ha letto che il principe è tornato in scena
aggirandosi presso acque infide
Un amico l'ha vista fluttuare e l'ha afferrata
fantasie incustodite che volano troppo lontano
ricordi che ruzzolano via come caramelle da un barattolo
E ora portami con te al porto
i grappoli dell'estate sono bassi sul ramo
i fantasmi della mia storia qui mi seguiranno
e i vènti del tempo che fu mi soffieranno tra i capelli
Respiro di un tizzone che non vuole morire
non ci vuole molto a ricordare
quelle eloquenti canzoni del buon tempo che fu
che ci facevano marciare con le bandiere splendenti
ma voi, reporters, non ha senso impicciarsi
il nostro figlio dagli occhi blu è andato via via negando
le verità avvolte nel mistero
gli anni '60 sono finiti, e allora lasciatelo in pace
E ora portami con te al porto
i grappoli dell'estate sono bassi sul ramo
i fantasmi della mia storia qui mi seguiranno
e i vènti del tempo che fu mi soffieranno tra i capelli
Ma perché sto a sedere da giudice autunnale,
saranno sempre qui anni a credersi più giusto degli altri
cantante o salvatore, è stata a lui la scelta
su chi di noi sapesse cosa gli toccasse perdere
perché gli idoli sono migliori se son fatti di pietra
un salvatore è un fastidio con cui viverci a casa
le stelle cadono spesso e gli eroi nessuno li canta
e i martiri, è più che sicuro, muoiono troppo giovani
E allora grazie per avere scritto le più belle canzoni
grazie per aver aggiustato un po' di torti
tu sei un dono selvaggio su un autobus ribelle
però sei sceso, e hai cantato a noi
E vattene giù al porto, ora, ché la maggior parte
dei grappoli inaciditi son caduti dal ramo
i fantasmi di Johanna ti faranno visita, là,
e i vènti del tempo che fu ti soffieranno tra i capelli.
La signora è alla deriva in terra straniera
e canta di temi sia grandi che terra-terra
è volato via un decennio, e in questa pagina
ha letto che il principe è tornato in scena
aggirandosi presso acque infide
Un amico l'ha vista fluttuare e l'ha afferrata
fantasie incustodite che volano troppo lontano
ricordi che ruzzolano via come caramelle da un barattolo
E ora portami con te al porto
i grappoli dell'estate sono bassi sul ramo
i fantasmi della mia storia qui mi seguiranno
e i vènti del tempo che fu mi soffieranno tra i capelli
Respiro di un tizzone che non vuole morire
non ci vuole molto a ricordare
quelle eloquenti canzoni del buon tempo che fu
che ci facevano marciare con le bandiere splendenti
ma voi, reporters, non ha senso impicciarsi
il nostro figlio dagli occhi blu è andato via via negando
le verità avvolte nel mistero
gli anni '60 sono finiti, e allora lasciatelo in pace
E ora portami con te al porto
i grappoli dell'estate sono bassi sul ramo
i fantasmi della mia storia qui mi seguiranno
e i vènti del tempo che fu mi soffieranno tra i capelli
Ma perché sto a sedere da giudice autunnale,
saranno sempre qui anni a credersi più giusto degli altri
cantante o salvatore, è stata a lui la scelta
su chi di noi sapesse cosa gli toccasse perdere
perché gli idoli sono migliori se son fatti di pietra
un salvatore è un fastidio con cui viverci a casa
le stelle cadono spesso e gli eroi nessuno li canta
e i martiri, è più che sicuro, muoiono troppo giovani
E allora grazie per avere scritto le più belle canzoni
grazie per aver aggiustato un po' di torti
tu sei un dono selvaggio su un autobus ribelle
però sei sceso, e hai cantato a noi
E vattene giù al porto, ora, ché la maggior parte
dei grappoli inaciditi son caduti dal ramo
i fantasmi di Johanna ti faranno visita, là,
e i vènti del tempo che fu ti soffieranno tra i capelli.
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Lyrics and Music by Joan Baez
Testo e musica di Joan Beaz
Album: Diamonds and Rust
Più che una "canzone contro la guerra", questa amara ed in molti punti sarcastica Winds of the Old Days sembra essere l'epitaffio per la protest song americana degli anni '60 (e dei primi anni '70), quando le canzoni "facevano sventolare bandiere splendenti". Ed è anche una sorta di epitaffio per il personaggio cui la canzone pare essere rivolta, che non è difficile (ovviamente) individuare in Bob Dylan, che con la stessa Baez della protest song fu il personaggio più rappresentativo. Allora impegnato in qualcuna delle sue "conversioni", salvatore o salvato (anzi, saved). Ma la Baez gli riserva, oltre all'epitaffio, anche un commosso ringraziamento che pervade tutto il testo; ringraziamento che non le impedisce, nell'ultima strofa, di rivolgergli una sorta di "ok, ora però togliti di mezzo". Bob Dylan non ci si è però tolto, di mezzo; e neppure Joan Baez. Ci permettiamo di dire: per fortuna. [CCG/AWS Staff]
Original release date: April 1975
Produced by: David Kershenbaum and Joan Baez
Executive produced by: Bernard Gelb
Album cover design by: Bob Cato
Album cover photography by: Irene Harris
Liner notes by: Bernard Gelb
Additional musicians and vocalists: Max Bennett, Larry Carlton, Malcolm Cecil, Isabel Daskoff, Jesse Ehrlich, Wilton Felder, Ronald Folsom, James Getzoff, Jim Gordon, John Guerin, Hampton Hawes, Jim Horn, William Hymanson, Raymond Kelly, Larry Knechtel, Robert Konrad, William Kurasch, Carl La Magna, Rick Lo Tempio, Joni Mitchell, Ollie Mitchell, Buck Monari, Robert Osstrowsky, David Paich, Dean Parks, Reinie Press, Red Rhodes, Joe Sample, Tom Scott, Sid Sharp, Tibor Zelig
Issued on stereo vinyl: A&M Records SP-4527 and A&M Records SP-3233
Issued on quadrophonic vinyl: A&M Records QU-54527
Re-issued in 1980 on audiophile vinyl: Nautilus Half-Speed Master NR-12
Re-issued in 1980 on audiophile vinyl: Nautilus NR-12/DBX (dbx encoded)
Re-issued in 1996 on audiophile vinyl: Mobile Fidelity Sound Lab MFSL 1-238
Issued on 8-track tape: A&M Records 8T-4527
Issued on quadrophonic 8-track tape: A&M Records 8Q-54527
Issued on cassette tape: A&M Records CS-4527 and A&M Records CS-3233
Issued on CD: A&M Records CD-3233
Re-issued on audiophile CD: Mobile Fidelity Sound Lab UDCD-646
Issued on German vinyl: A&M Records 393233-1
Issued on German CD: A&M Records 393233-2
Issued on French vinyl: A&M Records 985.014
Issued on Argentinian vinyl as &qout;Diamantes & Herrumbre": A&M Records 8196
Issued on Japanese vinyl: A&M Records GP-240