Da tempo è finita la prima grande guerra,
la Santa... obliati son già i morti sottoterra.
Con l’ali dipinte color di Vittoria
sorride vetusta l’Italia alla Gloria.
Ritornano l’insegne del Romano Impero;
Il fascio s’avanza col suo Duce altero:
e dietro i manipoli, le coorti, i condottieri,
nell’aere un inno di arditi guerrieri:
"Chi se ne frega
della galera
Camicia Nera
trionferà..."
Italia del Genio, Italia sì grande,
t’han tolto vestito, sottana e mutande.
Dal tuo fiacco seno invaso da mignatte
il nato fascismo vuol suggere latte...
e dopo aver bevuto fin l’ultimo gotto,
ti lascia il livore d’un grosso succhiotto.
la Santa... obliati son già i morti sottoterra.
Con l’ali dipinte color di Vittoria
sorride vetusta l’Italia alla Gloria.
Ritornano l’insegne del Romano Impero;
Il fascio s’avanza col suo Duce altero:
e dietro i manipoli, le coorti, i condottieri,
nell’aere un inno di arditi guerrieri:
"Chi se ne frega
della galera
Camicia Nera
trionferà..."
Italia del Genio, Italia sì grande,
t’han tolto vestito, sottana e mutande.
Dal tuo fiacco seno invaso da mignatte
il nato fascismo vuol suggere latte...
e dopo aver bevuto fin l’ultimo gotto,
ti lascia il livore d’un grosso succhiotto.
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