Es ist vollbracht!
O Trost vor die gekränkten Seelen!
Die Trauernacht
Läßt nun die letzte Stunde zählen.
Der Held aus Juda siegt mit Macht
Und schließt den Kampf.
Es ist vollbracht!
O Trost vor die gekränkten Seelen!
Die Trauernacht
Läßt nun die letzte Stunde zählen.
Der Held aus Juda siegt mit Macht
Und schließt den Kampf.
Es ist vollbracht!
envoyé par Riccardo Gullotta - 7/4/2025 - 18:08
Langue: italien
Traduzione italiana / Italienische Übersetzung / الترجمة الإيطالية / Italian translation / תרגום לאיטלקית :
Pietro Lignola
Pietro Lignola
TUTTO È COMPIUTO!
Tutto è compiuto!
Oh, consolazione delle anime afflitte,
la notte di lutto
mi lascia contare le ultime ore.
L'eroe della Giudea
trionfa e conclude la sua battaglia.
Tutto è compiuto!
Tutto è compiuto!
Oh, consolazione delle anime afflitte,
la notte di lutto
mi lascia contare le ultime ore.
L'eroe della Giudea
trionfa e conclude la sua battaglia.
Tutto è compiuto!
envoyé par Riccardo Gullotta - 8/4/2025 - 12:57
Langue: italien
Traduzione italiana / Italienische Übersetzung / الترجمة الإيطالية / Italian translation / תרגום לאיטלקית :
Pietro Lignola
Pietro Lignola
TUTTO È COMPIUTO!
Tutto è compiuto!
Oh, consolazione delle anime afflitte,
la notte di lutto
mi lascia contare le ultime ore.
L'eroe della Giudea
trionfa e conclude la sua battaglia.
Tutto è compiuto!
Tutto è compiuto!
Oh, consolazione delle anime afflitte,
la notte di lutto
mi lascia contare le ultime ore.
L'eroe della Giudea
trionfa e conclude la sua battaglia.
Tutto è compiuto!
envoyé par Riccardo Gullotta - 8/4/2025 - 13:10
Langue: français
Version française – C’EST TERMINÉ – Marco Valdo M.I. – 2025
Chanson allemande - Es ist vollbracht! - Johann Sebastian Bach - 1724Texte : Anonyme
Musique : Johann Sebastian Bach
Johannes-Passion, BWV 245
Interprétation de :
Orchestre : Collegium Vocale Gent
Direction : Philippe Herreweghe
Chanson allemande - Es ist vollbracht! - Johann Sebastian Bach - 1724Texte : Anonyme
Musique : Johann Sebastian Bach
Johannes-Passion, BWV 245

SURVIVANCE – Hamada Al-Qabt – 2024
Interprétation de :
Orchestre : Collegium Vocale Gent
Direction : Philippe Herreweghe
C’EST TERMINÉ
C'est terminé !
Ô consolation pour les âmes des offensés !
La nuit de douleur
Sonne la dernière heure.
Triomphe avec force, le héros de Juda
Et clôt le combat.
C'est terminé !
C'est terminé !
Ô consolation pour les âmes des offensés !
La nuit de douleur
Sonne la dernière heure.
Triomphe avec force, le héros de Juda
Et clôt le combat.
C'est terminé !
envoyé par Marco Valdo M.I. - 8/4/2025 - 18:43
Langue: anglais
English translation / Englische Übersetzung / الترجمة الانكليزية / Traduzione inglese / תרגום לאנגלית:
Michael Marissen
Michael Marissen
IT IS ACCOMPLISHED!
It is accomplished!
O comfort for the debilitated souls!
The night of mourning
Now lets its final hour be counted.
The hero out of [the lineage of] Judah triumphs with power
And brings the battle to a close.
It is accomplished!
It is accomplished!
O comfort for the debilitated souls!
The night of mourning
Now lets its final hour be counted.
The hero out of [the lineage of] Judah triumphs with power
And brings the battle to a close.
It is accomplished!
envoyé par Riccardo Gullotta - 8/4/2025 - 13:11
Langue: espagnol
Traducción española / Spanische Übersetzung / الترجمة الاسبانية / Traduzione spagnola / תרגום ספרדי :
bach-cantatas.
bach-cantatas.
¡HA CONCLUIDO!
¡Ha concluido!
¡Oh consuelo para las almas atormentadas!
Que la luctuosa noche
me haga pensar en mi última hora.
El héroe de Judá vence poderoso,
y concluye la batalla.
¡Ha concluido!
¡Ha concluido!
¡Oh consuelo para las almas atormentadas!
Que la luctuosa noche
me haga pensar en mi última hora.
El héroe de Judá vence poderoso,
y concluye la batalla.
¡Ha concluido!
envoyé par Riccardo Gullotta - 8/4/2025 - 13:12
Langue: russe
Русский перевод / Russische Übersetzung / الترجمة الروسية / Traduzione russa / תרגום לרוסית :
bach-cantatas
bach-cantatas
СВЕРШИЛОСЬ!
Свершилось!
О! душе, страдать уж не могущей, утешенье –
страстная ночь
идёт к концу.
Вождь от Иуды властно побеждает,
оканчивает битву.
Совершилось!
Свершилось!
О! душе, страдать уж не могущей, утешенье –
страстная ночь
идёт к концу.
Вождь от Иуды властно побеждает,
оканчивает битву.
Совершилось!
envoyé par Riccardo Gullotta - 8/4/2025 - 13:13
Bravo Riccardo un bell'omaggio ed una utile ricostruzione delle verità occultate.
Il seppellimento delle ambulanze supera l'immaginazione, quanti altri crimini sono stati occultati in questo modo, una mentalità da "serial killer" appellativo con cui non a caso è stato definito Netanyahu
da conservare a futura memoria.
Il seppellimento delle ambulanze supera l'immaginazione, quanti altri crimini sono stati occultati in questo modo, una mentalità da "serial killer" appellativo con cui non a caso è stato definito Netanyahu
da conservare a futura memoria.
P.r. - 8/4/2025 - 15:41
Langue: hébreu
תרגום עברי / Hebräische Übersetzung / الترجمة العبرية / Traduzione ebraica :
bach-cantatas
bach-cantatas
תם ונשלם!
תם ונשלם!
הו נחמה לנשמות המיוסרות!
ליל-היגון
נכון את השעההאחרונה לפקוד.
הגבור מיהודה מנצח בעוז
וגומר את הקרב.
תם ונשלם!
תם ונשלם!
הו נחמה לנשמות המיוסרות!
ליל-היגון
נכון את השעההאחרונה לפקוד.
הגבור מיהודה מנצח בעוז
וגומר את הקרב.
תם ונשלם!
envoyé par Riccardo Gullotta - 9/4/2025 - 08:59
Langue: chinois
中文翻译 / Chinesische Übersetzung / الترجمة الصينية / Traduzione cinese / תרגום לסינית :
bach-cantatas
bach-cantatas
envoyé par Riccardo Gullotta - 9/4/2025 - 09:00
Langue: néerlandais
Nederlandse vertaling / Dutch translation / الترجمة الهولندية / Traduzione olandese / :תרגום הולנדית :
bach-cantatas
bach-cantatas
HET IS VOLBRACHT!
Het is volbracht!
O troost voor de gekwetste zielen.
De droeve nacht
telt nu haar laatste uur.
De held uit Juda wint met macht
en beslecht de strijd.
Het is volbracht!
Het is volbracht!
O troost voor de gekwetste zielen.
De droeve nacht
telt nu haar laatste uur.
De held uit Juda wint met macht
en beslecht de strijd.
Het is volbracht!
envoyé par Riccardo Gullotta - 9/4/2025 - 09:20
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Text / كلمات / Testo / מילים :
anonimo
Musik / موسيقى / Musica / לַחַן :
Johann Sebastian Bach
Johannes-Passion, BWV 245
Interpretiert von / مُؤَدِي / Interpreti / מבוצע על ידי:
Orchestra: Collegium Vocale Gent
Conductor: Philippe Herreweghe
I fatti
Domenica 23 Marzo l’esercito israeliano ordina l’evacuazione del quartiere di sfollati di Tal as-Sultan a Rafah. Per l’IDF in tale area si nasconde il centro di comando e di controllo di Hamas. Iniziano i bombardamenti. La Mezzaluna Rossa, avvisata da un osservatore locale di incidenti a al-Hashashin, invia due ambulanze del servizio UK-Med, situato nel centro di Al-Mawasi, distretto di Khan Younis.
Partono alle 04:15 della notte. A bordo di una di esse si trovano il conducente Mustafa Khafaga, il medico Ezz El-Din Shaat e Munther Abed, unico sopravvissuto alla mattanza appena iniziata. Sono colpiti dalla fanteria israeliana. Muoiono il conducente e il medico.
La Mezzaluna Rossa , avendo perso i contatti con una di esse, decide di inviare diverse squadre di soccorso. Un convoglio di operatori sanitari e soccorritori palestinesi, composto da 9 medici della Mezzaluna, 6 membri della Difesa Civile e un dipendente delle Nazioni Unite, interviene a bordo di 5 ambulanze, un’autobotte dei pompieri e un automezzo delle UN. Si fermano in prossimità dell’ambulanza colpita che si trova sul ciglio della strada.
Questi 13 soccorritori vengono uccisi dai militari israeliani della brigata Golani. Il paramedico Munther Abed è stato bendato interrogato per 15 ore e torturato prima di essere rilasciato. L’esercito israeliano ha impedito l’accesso al luogo dell’incidente per almeno 5 giorni.
L’attacco è avvenuto a Rafah nella zona di al-Hashashin [حَشّاشِین], quartiere di Tal as Sultan [تل السلطان] lungo la via al-Muharrarat [المحررات], 2 km circa dal campo profughi, mentre il convoglio procedeva in direzione sud. Le coordinate, ricavate sulle mappe disponibili sulla base degli indizi di una foto satellitare, sono le seguenti: 31°19'26.29"N 34°14'36.02"E, con una approssimazione di 50 m.
Citiamo di seguito i nomi degli operatori sanitari uccisi.
Mustafa Khafaga [ مصطفى خفاجة]
Ezz El-Din Shaat [عز الدين شعث]
Saleh Muammar [صالح معمر]
Refaat Radwan [رفعت رضوان]
Muhammad Bahloul [محمد بهلول]
Ashraf Abu Labda [أشرف أبو لبدة]
Muhammad Al-Hila [محمد الحيلة]
Raed Al-Sharif [رائد الشريف]
Il medico Assad al-Nassasra [أسد الناسسرا] risulta disperso
Seguono i nomi dei 6 membri della Protezione civile:
Anwar Abdel Hamid Al-Attar [عبد الحميد العطار]
Zuhair Abdel Hamid Al-Farra [زهير عبد الحميد الفرا،]
Samir Yahya Al-Bahabsa [سمير يحيى البحابصة]
Ibrahim Nabil Al-Maghari [إبراهيم نبيل المغاري]
Fouad Ibrahim Al-Jamal [فؤاد إبراهيم الجمل،]
Youssef Rasim Khalif [يوسف رسم خليف]
Medics killed in Rafah 23/03/2025
La versione israeliana
Martedì 1 Aprile il Ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha dichiarato: “Domenica scorsa parecchi veicoli senza previo coordinamento sono stati identificati mentre avanzavano destando sospetti verso le truppe israeliane senza fari accesi né lampeggiatori. I soldati hanno aperto il fuoco contro i veicoli. L’esercito israeliano non ha attaccato a casaccio un’ambulanza.”
Mercoledì 2 Aprile l’Ufficio Stampa delle Forze Armate israeliane emette il seguente comunicato :
Domenica (23 marzo 2025), sono stati identificati diversi veicoli che avanzavano in modo sospetto verso le truppe dell'IDF senza fari né lampeggiatori, il loro spostamento non era stato coordinato in anticipo. Pertanto, le truppe dell'IDF hanno aperto il fuoco sui veicoli sospetti.
Dopo una valutazione iniziale, è stato stabilito che le truppe avevano eliminato un militare di Hamas, Mohammad Amin Ibrahim Shubaki, insieme ad altri otto terroristi di Hamas e del PIJ [Jihad islamico per la Palestina, ndT].
Dopo l'attacco, l'IDF si è raccordato con le organizzazioni internazionali per facilitare la rimozione dei corpi.
Desideriamo sottolineare che questa è una zona di combattimento attiva. Di conseguenza, l'IDF è in contatto con le organizzazioni per consentire la rimozione il prima possibile, compatibilmente con le circostanze operative.
Inoltre, precisiamo che domenica (30.3), a seguito delle intese tra l'IDF e le organizzazioni internazionali, è stata effettuata la rimozione dei corpi.
I riscontri
L’agenzia Sanad News ha reso disponibili due serie di immagini satellitari, riprese la prima il 25 Marzo e la seconda il 27 Marzo. Si notano i veicoli palestinesi distrutti in due posti vicini, si notano i segni di un’intensa attività di bulldozers israeliani culminate nell’interramento dei corpi dei soccorritori e dei veicoli . Si nota sulla strada anche un terrapieno eretto per impedire l’accesso ai luoghi dell’incidente. Diamo i riferimenti di due immagini satellitari:
satellitare #1
satellitare #2
I corpi sono stati sotterrati in una fossa comune. Il recupero delle salme ha avuto luogo tra il 27 e il 30 Marzo.
Il responsabile locale dello OCHA (Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari), Jonathan Whittall, ha dichiarato in un video quanto segue :” [ Gli operatori sanitari e soccorritori] sono stati uccisi uno ad uno.... Li abbiamo estratti con le loro divise, con indosso i guanti…. Le ambulanze sono state sotterrate… Un veicolo delle Nazioni Unite è sotterrato. Li ha sotterrati un bulldozer dell’esercito israeliano.
Operations to recover the bodies, 27/03/2025 credit: OCHA
Vehicle crushed and buried credit: OCHA
Agghiaccianti I particolari riferiti dal Guardian : “Alcuni dei corpi sono stati trovati con le mani e le gambe legate e con ferite da arma da fuoco alla testa e al torace”. Il medico Ahmed al-Farra dell’ospedale Nasser di Khan Younis: “Avevano proiettili nel petto e nella testa. Sono stati giustiziati. Avevano le mani legate. Li hanno legati in modo che non potessero muoversi e poi li hanno uccisi”.
La verità (per caso)
Capita a volte l’imprevisto. Nella strage di cui stiamo dando conto succede che un operatore addetto a ricomporre le spoglie rinviene un cellulare nel taschino di una vittima. Non si conoscono tutti i particolari successivi, sta di fatto che nel cellulare è stato registrato un video che riprende la scena del massacro. Il video perviene a un diplomatico ad alto livello delle Nazioni Unite che sotto anonimato lo consegna al New York Times. Il nome del medico che l'ha girato prima di essere ucciso non è stato diffuso subito perché la famiglia ha temuto le ritorsioni dell'esercito. il 6 Aprile si sarebbe saputo che si tratta di Refaat Radwan.
ll NYT ha verificato con l’attenzione necessaria che la posizione e l’orario del video combaciavano con gli altri riscontri. La giornalista Farnaz Fassihi, capufficio per le Nazioni Unite, e Christoph Koettl, esperto in Visual Investigations , pubblicano il 4 Aprile l’articolo e il video con il titolo Video shows Aid Workers killed in Gaza under gunfire barrage, with ambulance lights on .
Si scatena subito un putiferio. Il video conferma ciò che ha riferito l’unico sopravvissuto, Munther Abed. Alla richiesta del New York Times di commenti sul video gli interlocutori israeliani non rispondono. Il video è stato poi consegnato dalla Mezzaluna Rossa al Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite.
Il video è stato girato a bordo di un veicolo in movimento, dalla parte anteriore. Mostra un convoglio di ambulanze e un’autobotte dei pompieri tutti con fari e lampeggiatori accesi mentre si accostano verso un’ambulanza ferma sul ciglio della strada. Era l’ambulanza inviata in soccorso dei civili feriti dai bombardamenti israeliani, di cui si erano perse le tracce. Si vedono quindi due soccorritori mentre escono dal camion dei pompieri e da un’ambulanza con il contrassegno della Mezzaluna Rossa ben visibile. Si sentono spari a raffica. Seguono le ultime parole del medico Refaat Radwan che recita tre volte la shahādah, la testimonianza di fede che un musulmano pronuncia nei momenti più drammatici, qui in punto di morte. Poi l’ultimo pensiero va a sua madre:
شهد أن لا إله إلا الله وأشهد أن محمدا رسول الله [Ašhadu an lā ilāha illā Allāh - wa ašhadu anna Muḥammad Rasūl Allāh] : Testimonio che non c'è dio all'infuori di Allah e testimonio che Maometto è il Suo Messaggero
سامحيني يا أمي. هذا هو الطريق الذي اخترته - مساعدة الناس. الله أكبر [ samihini ya 'umi. hadha hu altariq aladhi akhtarath - musaeadat alnaasi. allah 'akba] : Perdonami, mamma, questa è la strada che ho scelto: aiutare le persone. Dio è grande.
Segue il link al video reso disponibile dal Guardian con le didascalie in inglese, durata 1 minuto 15 secondi:
video del massacro
L’IDF ha dovuto a questo punto ammettere che le dichiarazioni del portavoce dall’esercito e del ministro degli Esteri non corrispondono alla realtà . Aggiunge che sarà aperta un’inchiesta per fare luce sui rapporti dei militari israeliani che hanno preso parte all’attacco. Il generale Yaniv Asor che si sta occupando dell’inchiesta ha riferito che il vicecomandante della Brigata Golani non é riuscito ad identificare le luci di emergenza delle ambulanze, in aperta contraddizione con quanto asserito pochi giorni prima dai vertici politici e militari di Israele. C’è anche un’altra grave contraddizione: tra gli uccisi non figura il miliziano di Hamas, Shubaki che era stato dato con certezza come bersaglio colpito dai soldati israeliani insieme ad altri miliziani di Hamas.
Nisan 5785
Ricordiamo ancora chi ha dato la vita a Rafah per alleviare le sofferenze degli altri: Mustafa Khafaga , Ezz El-Din Shaat , Saleh Muammar, Refaat Radwan , Muhammad Bahloul , Ashraf Abu Labda, Muhammad Al-Hila , Raed Al-Sharif, Anwar Abdel Hamid Al-Attar, Zuhair Abdel Hamid Al-Farra , Samir Yahya Al-Bahabsa , Ibrahim Nabil Al-Maghari , Fouad Ibrahim Al-Jamal , Youssef Rasim Khalif.
Israele ha vinto la guerra contro Hamas, movimento composto da terroristi e da resistenti, assimilati agli Amaleciti della Torah e quindi passibili di cherem, nel senso del Deuteronomio, sterminio. Alla vittoria militare perseguita a qualunque costo si contrappone la instabilità e l’insostenibilità di piani che al momento sono solo nei cassetti dei vertici politici, militari e nelle velleità di parecchi fondamentalisti. Si contrappone soprattutto il deterioramento inarrestabile dell’immagine di Israele che ha smarrito le proprie radici sino a perdere sé stesso.
Da quando gli ebrei furono decimati nei lager questo è il Nisan più nero, in cui la memoria di un Esodo a parti invertite è particolarmente sofferta. Nessuno in duemila anni era riuscito a piegare la civiltà, l’ansia di giustizia e l’anelito di liberazione del popolo di Israele, non i Romani, non le monarchie europee, non i nazisti.
“Non avrai altre divinità al mio cospetto” (Es. 20, 3) [lo yihyeh lecha elohim acherim al panay]. Parafrasando il nostro Calamandrei, “Lo avrai camerata Netanyahu il monumento che pretendi“ per avere osato insieme ai coloni ciò che dai tempi di Aronne nessuno aveva più osato, un Eretz Israel forgiato a vitello d’oro.
Siamo solidali e riconoscenti a quella minoranza di ebrei rimasti sensibili al dolore universale, anche quello dei “nemici” palestinesi. Auspichiamo che siano sempre di più i credenti e i laici di cultura ebraica a prendere una netta distanza dall’odio che cova negli oltranzisti israeliani e si diffonde. Aiutino il genere umano a gridare con voce forte e chiara che non tutto è compiuto in questo Nisan 5785.
[Riccardo Gullotta]
Nota testuale
Le notizie esposte non provengono da un’unica fonte. Peraltro non si riscontra un organo di informazione con un'espsizione completa di tutti i dettagli. Ove possibile abbiamo verificato le notizie salienti incrociando due o tre fonti indipendenti. Per individuare il luogo esatto dell’incidente abbiamo esplorato le mappe intorno a Rafah sino a riscontrare i particolari del territorio senza incertezze. Per le diciture in arabo abbiamo consultato un paio di siti in lingua araba. Riteniamo opportuno segnalare quanto segue.
I nominativi degli 8 operatori sanitari uccisi sono reperibili in parecchi siti. Invece i nominativi dei 6 operatori della Protezione civile non sono riportati in nessun organo di informazione occidentale, statunitense, inglese, francese, tedesco. Siamo riusciti a recuperarli in due siti arabi. Non comprendiamo il motivo di tale disparità di informazione. Questa ricerca dei nomi ha impegnato quasi la metà del nostro tempo. L’ abbiamo speso con caparbietà non solo per completezza di informazione ma per un particolare riguardo verso gli ultimi degli ultimi, i dimenticati. E’ stato il nostro contributo, modesto, di impotenti che non vogliono farsene una ragione.