Arsa è la terra ma una rosa tardiva
si ergeva sicura nel meriggio vermiglio,
partita da sola sulla soglia in rovina,
lasciava favole incerte di paesi sconosciuti
e cammina controcorrente nel grembo dell'ignoto.
L'indifferenza non muore mai e ricordati di me
che ti cerco da lontano a mani nude nel mondo,
ti ritroverò e scrivo al tuo nome
su ghiaccio, pietre e nel vento
al ritmo del mio respiro, dove arriverò.
Cocci di speranza plasmano resilienza,
all'ombra di una prigione incalza la resistenza,
capelli nero corvino sventolando nelle strade
volteggiano nell'aria liberandoli da quel velo
la sua voce che è già nel vuoto della città.
E ricordati di me
che ti cerco da lontano a mani nude nel mondo,
ti ritroverò e scrivo al tuo nome
su ghiaccio, pietre e nel vento
al ritmo del mio respiro, dove arriverò.
Quella rosa tardiva ora è libera
Tu sei libera
si ergeva sicura nel meriggio vermiglio,
partita da sola sulla soglia in rovina,
lasciava favole incerte di paesi sconosciuti
e cammina controcorrente nel grembo dell'ignoto.
L'indifferenza non muore mai e ricordati di me
che ti cerco da lontano a mani nude nel mondo,
ti ritroverò e scrivo al tuo nome
su ghiaccio, pietre e nel vento
al ritmo del mio respiro, dove arriverò.
Cocci di speranza plasmano resilienza,
all'ombra di una prigione incalza la resistenza,
capelli nero corvino sventolando nelle strade
volteggiano nell'aria liberandoli da quel velo
la sua voce che è già nel vuoto della città.
E ricordati di me
che ti cerco da lontano a mani nude nel mondo,
ti ritroverò e scrivo al tuo nome
su ghiaccio, pietre e nel vento
al ritmo del mio respiro, dove arriverò.
Quella rosa tardiva ora è libera
Tu sei libera
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