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Riccardo Venturi: 18 febbraio 1940

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
Lingua: Italiano




Io mi ricordo, Fabrizio,
Dodici, tredicenne,
In quella buia cantina,
Luce di lampadina.
Il mangianastri scassato
Gracchiava la tua voce,
E cantavamo insieme
Di nani e vie della croce.

Pile di libri e Passanti,
Bàrbare e bocche infedeli,
Io mi ricordo, Fabrizio,
Immaginarti e cantare.
Bocche di rosa, delitti
E testamenti ingialliti,
Amori ciechi, e l’amore
Manco sapevo cos’era.

Io mi ricordo, Fabrizio,
D’un corridoio spoglio,
Di tutte quelle bocche,
Di nuvole barocche.
Quando hanno aperto la cella
Era già tardi perché
C’era già entrato il gorilla,
No so se ero io, o il Michè.

Io mi ricordo, Fabrizio,
Duetti da solo, finché
Il nastro non s’inceppava
E addio al gorilla e al Michè.
Spesso saltava la luce,
O mi chiamavano in casa;
Ora di tutti quegli anni
S’è fatto tabula rasa.

In questa notte d’inverno
Tu che vai, ma tu rimani;
Dietro alle spalle rivedo
La primavera e il domani.
Febbraio avanza un po’ lento,
Ottantacinque scalini;
Tutti morimmo un po’ a stento,
In te inciampammo bambini.



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