Lingua   

I braccianti del Cormor

Tullio Bugari
Lingua: Italiano


Tullio Bugari


ll poeta è un veggente
È il sogno di una cosa
Che scorge sui volti
Della meglio gioventù
Non vuole che si perda
Lo trasforma in parole
Lascio in eredità la mia immagine
Nella coscienza dei ricchi

Il pittore è suo amico
Dipinge i sogni racchiusi
Sui volti dei contadini
Ha un segreto nei colori
Togliere via la fatica
Che intralcia quella vita

I contadini sono in cerchio
Davanti al canale bianco
Che hanno scavato da soli
Seduti in terra o in piedi di spalle
Uno ha la mantella grigia
Un altro in maniche di camicia
E la giacca sulla spalla
Altri in piedi a sinistra
Accanto la bicicletta
E il badile legato alla canna

Altri a destra sono di profilo
Sembrano fermi, fermi come il tempo
Ma ce n’è uno che sbircia
Ma ce n’è uno che sbircia
Sbircia verso il pittore che lo dipinge
Sbircia verso di noi che lo guardiamo
Noi che guardiamo il quadro del Cormor
Noi che guardiamo il quadro del Cormor

Il poeta è un veggente
Scava nei sogni con le parole
Non vuole che si perda
Il sogno di questa cosa
Anche il pittore è un veggente
Ha un segreto nei colori
Che fa brillare la terra
Che si rispecchia su quei volti
Che fa brillare la terra
Che si rispecchia su quei volti

Gli occhi vuoti, i vestiti che odorano
Dei miei sudori
Viva il coraggio, il dolore
E l’innocenza dei poveri
Gli occhi vuoti, i vestiti che odorano
Dei miei sudori
Viva il coraggio, il dolore
E l’innocenza dei poveri



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