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Gabriel Yacoub: J'ai grandi trop vite

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
Language: Italian


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[1990]
Paroles et musique / Testo e musica / Lyrics and music / Sanat ja sävel: Gildas Arzel
Chante / Canta / Singer / Laulaa: Gabriel Yacoub
Album / Albumi: Bel

yacadoSi muore sempre a pezzetti, piano piano, giorno dopo giorno. Così, ad esempio, un pezzettino, un frammento di me è morto l’altro giorno assieme a Gabriel Yacoub. Gli do il mio bon voyage nel Vastissimo Nulla con una canzone che non è nemmeno sua, poiché è stata interamente scritta da Gildas Arzel; Gabriel Yacoub la ha interpretata nel suo album Bel, del 1990. Trovo un controsenso augurare a chicchessia, all’estremo momento, che la terra gli sia lieve. La terra non è mai lieve: è pesante, e bassa. Piuttosto, auguro che l’aria gli sia leggera e che segni, finalmente, la vittoria sulla forza di gravità. [RV]
J'avais mis de l'air dans mes poumons
J'ai pris mon élan pour de bon
J'avais dans l'idée d'aller jusqu'au fond
Et apprendre à parler aux poissons

Je voulais être seul et heureux
Je savais déjà trop compter jusqu'à deux
Je ne voulais mourir qu'un petit peu
être déjà sous l'eau quand il pleut

J'ai grandi trop vite
J'ai eu peur tout de suite
Mais avec vous je crois
Que je tiendrai debout

J'ai grandi trop vite
J'ai eu peur tout de suite
Mais avec vous je crois
Que je tiendrai debout

J'avais même appris à respirer
C'est pas si dur quand on est décidé
J'étais si bien caché qu'ils m'ont tous oublié
Alors je suis remonté

Maintenant je veux savoir quand il fait jour
Maintenant je crois que c'est mon tour
J'ai pris assez de forces pour abattre vos tours
Si c'est trop dur je ferai un détour

J'ai grandi trop vite
J'ai eu peur tout de suite
Mais avec vous je crois
Que je tiendrai debout

J'ai grandi trop vite
J'ai eu peur tout de suite
Mais avec vous je crois
Que je tiendrai debout

J'avais mis de l'air dans mes poumons
J'ai pris mon élan pour de bon
J'avais dans l'idée d'aller jusqu'au fond
Et apprendre à parler aux poissons

Je voulais être seul et heureux
Je savais déjà trop compter jusqu'à deux
Je ne voulais mourir qu'un petit peu
être déjà sous l'eau quand il pleut

J'ai grandi trop vite
J'ai eu peur tout de suite
Mais avec vous je crois
Que je tiendrai debout

J'ai grandi trop vite
J'ai eu peur tout de suite
Mais avec vous je crois
Que je tiendrai debout

Contributed by Riccardo Venturi - 2025/1/27 - 22:24




Language: Italian

Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 27-1-2025 23:06

gayac
Son cresciuto troppo alla svelta

M’ero riempito d’aria i polmoni,
Ho preso il mio slancio sul serio
Avevo intenzione d’andar fino in fondo
E insegnare ai pesci a parlare

Volevo essere felice e solo
Sapevo già troppo contar fino a due
Volevo morire soltanto un pochino
E star già sott’acqua quando piove

Son cresciuto troppo alla svelta
E subito mi è presa paura
Ma assieme a voi credo
Che resterò dritto in piedi

Son cresciuto troppo alla svelta
E subito mi è presa paura
Ma assieme a voi credo
Che resterò dritto in piedi

Avevo pure imparato a respirare
Non è così arduo quando si è decisi
M’ero nascosto così bene che tutti m’avevan dimenticato
E allora sono risalito

Ora voglio sapere quando fa giorno
Ora credo che tocchi a me
Ora sono abbastanza forte da abbattere le vostre torri
E se è troppo difficile, userò uno stratagemma

Son cresciuto troppo alla svelta
E subito mi è presa paura
Ma assieme a voi credo
Che resterò dritto in piedi

Son cresciuto troppo alla svelta
E subito mi è presa paura
Ma assieme a voi credo
Che resterò dritto in piedi

M’ero riempito d’aria i polmoni,
Ho preso il mio slancio sul serio
Avevo intenzione d’andar fino in fondo
E insegnare ai pesci a parlare

Volevo essere felice e solo
Sapevo già troppo contar fino a due
Volevo morire soltanto un pochino
E star già sott’acqua quando piove

Son cresciuto troppo alla svelta
E subito mi è presa paura
Ma assieme a voi credo
Che resterò dritto in piedi

Son cresciuto troppo alla svelta
E subito mi è presa paura
Ma assieme a voi credo
Che resterò dritto in piedi

2025/1/27 - 23:07


"...ho lasciato la mia giovinezza dove l'avevo tradita
senza parlare a mio padre della sua,
per l'arte e lo stile, non ho avuto il tempo
di sedermi con lui e parlare del suo Libano...
è ancora tempo di guardare indietro
il fuoco brucia ancora e siamo vivi
rifaremo il mondo di tutti i colori
i piedi piantati in terra, vivremo mille anni..."

Gabriel Yacoub (trad. Flavio Poltronieri)

Flavio Poltronieri - 2025/1/28 - 20:08


Restare bambini non crescere troppo alla svelta.
Nel film "Il maestro che promise il mare" si racconta la storia di Antonio un maestro entusiasta del suo lavoro, ucciso dai franchisti entusiasti di fare fuori i comunisti che insegnavano ai bambini ad essere creativi e liberi di sognare un altrove diverso a partire dalla gita al mare che non avevano mai visto.
Antoni spiega al sindaco che i maestri devono insegnare ai bambini a restare bambini a non crescere troppo in fretta.
Grazie per questa canzone e grazie a Flavio Poltronieri per i suoi splendidi approfondimenti su Gabriel Yacoub

Paolo Rizzi - 2025/2/1 - 09:47


Molto gentile Paolo Rizzi.

Flavio Poltronieri

Flavio Poltronieri - 2025/2/2 - 12:03




Language: Italian

Omaggio a Gabriel Yacoub per il suo compleanno
Hommage à Gabriel Yacoub pour son anniversaire
Enor da Gabriel Yacoub evit e deiz-ha-bloaz


SON CRESCIUTO ALLA SVELTA

Ho riempito d’aria i miei polmoni
Per resistere tre minuti buoni
Avevo deciso di andare sul fondo
Per parlare coi pesci del mondo
Ed essere felice anche senza di te
Sapevo già contare fino a tre
Provar l’emozione di morire un poco
Sotto l’acqua mentre piove per gioco

Son cresciuto alla svelta
Non avevo altra scelta
Ma insieme a voi
Paura non ne ho avuta mai
Son cresciuto alla svelta
Non avevo altra scelta
Ma insieme a voi
Paura non ne ho avuta mai

A respirare piano io ci ho provato
Era difficile e l’avevo imparato
Ero nascosto bene non mi hanno trovato
Poi adagio me ne sono uscito
Ora voglio sapere quando fa giorno
Adesso credo che sia il mio turno
Di abbattere le torri che avete eretto
Se è difficile ci giro attorno

Son cresciuto alla svelta
Non avevo altra scelta
Ma insieme a voi
Paura non ne ho avuta mai
Son cresciuto alla svelta
Non avevo altra scelta
Ma insieme a voi
Paura non ne ho avuta mai

Ho riempito d’aria i miei polmoni
Per resistere tre minuti buoni
Avevo deciso di andare sul fondo
Per parlare coi pesci del mondo
Ed essere felice anche senza di te
Sapevo già contare fino a tre
Provar l’emozione di morire un poco
Sotto l’acqua mentre piove per gioco

Son cresciuto alla svelta
Non avevo altra scelta
Ma insieme a voi
Paura non ne ho avuta mai
Son cresciuto alla svelta
Non avevo altra scelta
Ma insieme a voi
Paura non ne ho avuta mai

Contributed by Paolo Rizzi - 2025/2/3 - 17:16




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