Al igual que a Pancho Villa
Así lo han acribillado
porque le causaba estorbo al crimen organizado
Ha muerto Hipólito Mora,
el terror de los malvados
Después de tantas batallas
al fin se les concedió
derrumbar al toro grande,
el gusto se les cumplió
Mataron a un pistolero
valiente y de gran honor
Dejaron solo a mi hermano
les gritaba luz de Mora
agentes sin federales
cobardías de mala hora
gobernadores corruptos
se le llegará su hora
Me voy a morir peleando
así dijo el general
que mi muerte no sea en vano
la lucha hay que continuar
yo sabía que este día
algún día había de llegar
Me voy con mi hijo Manolo
mi guache me está esperando
Voy a encarar a la muerte
que al fin me andaba buscando
para decirle en su cara:
“¿Por qué te tardaste tanto?”
Me voy a morir peleando
así dijo el general
aquí en el otro mundo hoy seré
Hipólito Mora Chávez
de La Ruana Michoacán
Así lo han acribillado
porque le causaba estorbo al crimen organizado
Ha muerto Hipólito Mora,
el terror de los malvados
Después de tantas batallas
al fin se les concedió
derrumbar al toro grande,
el gusto se les cumplió
Mataron a un pistolero
valiente y de gran honor
Dejaron solo a mi hermano
les gritaba luz de Mora
agentes sin federales
cobardías de mala hora
gobernadores corruptos
se le llegará su hora
Me voy a morir peleando
así dijo el general
que mi muerte no sea en vano
la lucha hay que continuar
yo sabía que este día
algún día había de llegar
Me voy con mi hijo Manolo
mi guache me está esperando
Voy a encarar a la muerte
que al fin me andaba buscando
para decirle en su cara:
“¿Por qué te tardaste tanto?”
Me voy a morir peleando
así dijo el general
aquí en el otro mundo hoy seré
Hipólito Mora Chávez
de La Ruana Michoacán
envoyé par Riccardo Gullotta - 26/1/2025 - 19:01
Langue: italien
Traduzione italiana / Traducción iItaliana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös
Riccardo Gullotta
Riccardo Gullotta
CANZONE PER HIPOLITO MORA
Proprio come Pancho Villa
Ecco come lo hanno crivellato
perché era scomodo alla criminalità organizzata
È morto Hipólito Mora,
il terrore dei malvagi
Dopo tante battaglie
Alla fine fu loro concesso
Di abbattere il grande toro,
il loro piacere è stato soddisfatto
Hanno ucciso un uomo armato
coraggioso e di grande onore
Hanno lasciato solo mio fratello
Gridò loro la luce di Mora
Agenti senza federali
vigliaccherie nel brutto momento
Governatori corrotti
il loro momento verrà
Morirò combattendo
– così disse il generale–
Che la mia morte non sia vana
La lotta deve continuare
Sapevo che questo giorno
Prima o poi doveva arrivare
Parto con mio figlio Manolo
la mia canaglia mi sta aspettando
Sto per affrontare la morte
che finalmente mi stava cercando
per dirglielo in faccia:
"Perché ci hai messo così tanto?"
Morirò combattendo
– così disse il generale–
Qui oggi sarò nell'altro mondo
Hipolito Mora Chavez
da La Ruana Michoacán
Proprio come Pancho Villa
Ecco come lo hanno crivellato
perché era scomodo alla criminalità organizzata
È morto Hipólito Mora,
il terrore dei malvagi
Dopo tante battaglie
Alla fine fu loro concesso
Di abbattere il grande toro,
il loro piacere è stato soddisfatto
Hanno ucciso un uomo armato
coraggioso e di grande onore
Hanno lasciato solo mio fratello
Gridò loro la luce di Mora
Agenti senza federali
vigliaccherie nel brutto momento
Governatori corrotti
il loro momento verrà
Morirò combattendo
– così disse il generale–
Che la mia morte non sia vana
La lotta deve continuare
Sapevo che questo giorno
Prima o poi doveva arrivare
Parto con mio figlio Manolo
la mia canaglia mi sta aspettando
Sto per affrontare la morte
che finalmente mi stava cercando
per dirglielo in faccia:
"Perché ci hai messo così tanto?"
Morirò combattendo
– così disse il generale–
Qui oggi sarò nell'altro mondo
Hipolito Mora Chavez
da La Ruana Michoacán
envoyé par Riccardo Gullotta - 26/1/2025 - 19:06
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Letras y música / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique /Sanat ja sävel:
Miguel España "El Águila de Michoacán"
Se non fosse per le buone condizioni del manto stradale, la foto potrebbe figurare nel repertorio delle immagini che ci provengono dal Medio Oriente.
Cárteles de Mexico
La Ruana è una cittadina nello stato di Michoacán de Ocampo nel Sud del Messico. Per dare un’idea della situazione , qualche mese fa anche le funzioni religiose sono state sospese a causa dello stato acuto di insicurezza causato dai conflitti armati giornalieri. A 10 kmda Ruana, nel comune di Tepalcatepec quattro soldati sono stati uccisi e nove feriti da criminali con armi pesanti, mine e droni.
Nella zona opera un gruppo criminale che fa capo a José Farías Alvárez, detto “ Il nonno”, che in combutta con l’altro gruppo Los Viagras contendono il controllo del territorio al cartello Jalisco Nueva Generación [CJNG].
Quest’ultimo è in notevole ascesa, a quanto pare in questo momento è leader indiscusso del narcotraffico di origine messicana. Ha ricevuto molte attenzioni da parte dell’ International Institute for Strategic Studies, think tank leader nell’analisi dei conflitti internazionali, un mese fa. Il report The Expansion and Diversification of Mexican Cartels: Dynamic New Actors and Markets. Copisce subito l’infografica che nostra I tentacoli della multinazionale del crimine. I primi due riguardano i flussi con organizzazioni criminali dell’Italia settentrionale e con la ‘Ndrangheta sia per la distribuzione della cocaina sia per il riciclaggio di denaro. Anche se è solo una nostra ipotesi, è difficile non pensare a forti ingerenze di CJNG negli affari interni degli stati del Centro e Sud America, in particolare Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia , tutti con territori interessati dalla coltivazione della coca.
Los Viagras è l’ala paramilitare del cartello La Nueva Familia Michoacana [LFNM].
Le metamorfosi dei Cartelli in competizione tra loro, le aggregazioni, gli spinoff, le infiltrazioni attive e passive della polizia federale e dei Grupos sono all’ordine del giorno. Le vicende in Messico dagli anni ’80 si sono fatte sempre più ingarbugliate. Un dato rimane certo, quello degli assassinî con metodologie e armi sempre più sofisticate dato che ai gruppi criminali non mancano certo le risorse né i killer professionisti con esperienza in azioni di guerra e di guerriglia. Di fatto ogni anno da parecchi anni si registrano in Messico 30mila assassinati.
Si cadrebbe in una approssimazione fuorviante se si limitasse la piaga del narcotraffico ad un problema di sicurezza e di confronto militare. E’ innanzitutto un enorme problema culturale: ne è prova evidente la diffusione e il successo dei narcocorridos.
Quello del narcocorrido è un genere musicale che approva e celebra le gesta dei narcotrafficanti conferendo loro l’aureola degli eroi, facendone degli epigoni della protesta sociale. Ecco pochi esempi scellerati: “Soy El Ratón” [Sono il Sorcio] dedicato a Guzmán López che nel 2019, dopo una intera giornata di guerriglia urbana a Culiacán, l’aveva fatto ancora franca prendendo alcuni poliziotti in ostaggio. Altro esempio clamoroso il narcocorrido “La Reina del Sur”: vent’anni fa fu al primo posto nella Billboard statunitense per settimane.
A peggio non c’è fine.Citiamo i versi iniziali del narcocorrido “Sanguinarios del M1” composto dai prodi della band omonima del sottogenere Movimiento Alterado , un movimento subculturale:
Con cuerno de chivo y bazooka en la nuca
Volando cabezas a quien se atraviesa
Somos sanguinarios, locos bien ondeados
Nos gusta matar
Con un corno di capra e bazooka sulla nuca
Facendo saltare la testa a chi si mette di traverso
Siamo pazzi assetati di sangue e ben allucinati
Ci piace uccidere
L’eroe che rispondeva al nome in codice M1 è Manuel Fidel Torres Félix, uno dei più sanguinari gangster del cartello di Sinaloa, detto anche El Ondeado, letteralmente ondulato in spagnolo ma nel gergo messicano indica “fuori di testa”, “alloppiato”, sotto effetto della droga. Non si tratta soltanto di una moda degenerata che attecchisce sempre di più in vasti strati della popolazione , c’è anche una strategia di comunicazione messa a punto dai Cárteles. Tant’è che oltre alle canzoni anche il cinema e i social fanno parte del fenomeno. Citiamo alcuni film beceri , di grande successo, di qualche anno fa: "El Taquicardio", "24 Hours to Die" e " Black Command ".
Recentemente tra gli idoli delle folle che hanno contribuito a rivitalizzare il Movimiento Alterado a distanza di pochi anni troviamo Regulo Caro , Los Buchones de Culiacán, El Komander, al secolo Alfredo Ríos.
Ci tocca, ma non ci dispiace, fermarci qui, non senza avere indicato agli eventuali interessati o ricercatori di sociologia della devianza le seguenti pubblicazioni:
Investigación documental sobre la narcocultura como objeto de estudio en México , una introduzione di América Tonantzin Becerra Romero ricercatrice di Scienze Sociali e Studi Culturali dell’università americana di Nayarit
The Narcocorridos of the Movimiento Alterado . Anche se redatta dieci anni fa contiene una miniera di informazioni e un’analisi ben centrata sull’argomento.
Altra pubblicazione notevole in spagnolo, a cura di storici messicani, è la seguente: El Narcocorrido en México.
Infine sotto il profilo etno e socio-musicale si segnala l’articolo El narcocorrido: ¿una apología de la violencia ? di Omar Cerrillo Garnica
Hipólito Mora Chávez
Nato nel 1955 è stato un agricoltore e politico del Michoacán. A seguito dei frequenti crimini nel territorio, rapine, minacce, estorsioni, si fece interprete della volontà della gente di contrastare il cartello dei Cavalieri Templari. Insieme al medico Manuel Mireles Valverde crearono perciò nel 2013 un Grupo de autodefensa comunitaria , una milizia popolare di cosiddetti vigilantes.
Il governo messicano non condivise l’iniziativa dei Grupos de Autodefensa i quali si trovarono esposti su due fronti. Hipólito Mora fu arrestato per sospetto omicidio di due vigilantes. Fu rilasciato due mesi dopo. Nel 2015 i narcos uccisero uno dei figli di Mora, Manolo.
Per la cronaca, nel 2022 al cartello dei Cavalieri Templari, in dissoluzione, subentrò la Resistencia, meglio nota come Carteles Unidos, una gang attiva nel traffico di droga, sequestro di persone, omicidio, traffico di armi, rapina ed estorsione.
Mora è stato ucciso in un agguato a colpi di mitra insieme a tre guardie del corpo il 29 Giuno 2023 a La Ruana dai sicari di Los Viagras. Sapeva di avere i giorni contati. Aveva dichiarato tre settimane prima in un’intervista al giornalista Oscar Balderas esperto nelle inchieste su crimini e sicurezza: :” A mí ya me queda poco tiempo aquí. Como yo no me voy a mover de Michoacán, la gente que anda tras de mí no va a descansar hasta matarme. Yo no llego vivo a Navidad /Mi resta poco tempo qui. Dato che non mi muoverò da Michoacán, le persone che mi inseguono non avranno pace finché non mi uccideranno. Non arriverò vivo a Natale”.
[Riccardo Gullotta]