Potete legarmi mani e piedi
togliermi il quaderno e le sigarette
riempirmi la bocca di terra:
la poesia è sangue del mio cuore vivo
sale del mio pane, luce nei miei occhi.
Sarà scritta con le unghie, lo sguardo e il ferro,
la canterò nella cella della mia prigione,
al bagno,
nella stalla,
sotto la sferza,
tra i ceppi
nello spasimo delle catene.
Ho dentro di me un milione d'usignoli
Per cantare la mia canzone di lotta.
Ghina, dolcissima canzone,
corpo di bimba in fiamme,
in un letto d'ospedale
che ha violentato i sogni,
le stelle dell'infanzia
che il cielo più non ha.
Ghina, il nome di mia madre
e miele sulle labbra,
colori sul soffitto,
piccoli doni e amore
e grida nelle notti
chi le raccoglierà.
Un dio antico come il tempo,
cattivo come un uomo,
un orco in divisa militare
chi sa che sogni fa.
Che favole racconta quel bambino
la sera poco prima di dormire
e droga lo sprofondo del suo cuore
perso nell'oscurità.
E scesero come orde di predoni
nella notte più scura
dalla bocca dell'inferno
come polvere al fosforo
sulla mia pelle giovane.
Mia madre era bellissima e lucente,
mio padre era un grande combattente.
La terra bruciava e l'aria
i miei occhi crocefissi alla paura per l'eternità.
I miei occhi crocefissi alla paura per l'eternità.
Ghina, Bologna è già ferita,
c'è l'alba che c'è sale
dalle finestre in fondo
al lungo corridoio.
Mio padre e il suo dolore
niente ritornerà.
Ghina, che chiama mia sorella
coriandoli di pelle
ma dove il dio del tempo,
del cielo e dell'aria
se prova mai vergogna
se mai si pentirà
Un dio antico come il mondo,
crudele come un uomo,
un drago di ferro, fuoco e sangue
non sa cos'è pietà.
Risale ancora il fiume dei tuoi sogni,
nel buio sono morte le illusioni.
Sorride, uccide, dice vengo in pace,
il deserto fiorirà.
E scesero come orde di predoni
nella notte più scura
dalla bocca dell'inferno
come polvere al fosforo
sulla mia pelle giovane.
Mia madre era bellissima e lucente,
mio padre era un grande combattente.
La terra bruciava e l'aria
i miei occhi crocefissi alla paura per l'eternità.
I miei occhi crocefissi alla paura per l'eternità.
La terra
Mia madre era bellissima e lucente,
mio padre era un grande combattente.
La terra bruciava e l'aria
i miei occhi crocefissi alla paura per l'eternità.
I miei occhi crocefissi alla paura per l'eternità.
togliermi il quaderno e le sigarette
riempirmi la bocca di terra:
la poesia è sangue del mio cuore vivo
sale del mio pane, luce nei miei occhi.
Sarà scritta con le unghie, lo sguardo e il ferro,
la canterò nella cella della mia prigione,
al bagno,
nella stalla,
sotto la sferza,
tra i ceppi
nello spasimo delle catene.
Ho dentro di me un milione d'usignoli
Per cantare la mia canzone di lotta.
Ghina, dolcissima canzone,
corpo di bimba in fiamme,
in un letto d'ospedale
che ha violentato i sogni,
le stelle dell'infanzia
che il cielo più non ha.
Ghina, il nome di mia madre
e miele sulle labbra,
colori sul soffitto,
piccoli doni e amore
e grida nelle notti
chi le raccoglierà.
Un dio antico come il tempo,
cattivo come un uomo,
un orco in divisa militare
chi sa che sogni fa.
Che favole racconta quel bambino
la sera poco prima di dormire
e droga lo sprofondo del suo cuore
perso nell'oscurità.
E scesero come orde di predoni
nella notte più scura
dalla bocca dell'inferno
come polvere al fosforo
sulla mia pelle giovane.
Mia madre era bellissima e lucente,
mio padre era un grande combattente.
La terra bruciava e l'aria
i miei occhi crocefissi alla paura per l'eternità.
I miei occhi crocefissi alla paura per l'eternità.
Ghina, Bologna è già ferita,
c'è l'alba che c'è sale
dalle finestre in fondo
al lungo corridoio.
Mio padre e il suo dolore
niente ritornerà.
Ghina, che chiama mia sorella
coriandoli di pelle
ma dove il dio del tempo,
del cielo e dell'aria
se prova mai vergogna
se mai si pentirà
Un dio antico come il mondo,
crudele come un uomo,
un drago di ferro, fuoco e sangue
non sa cos'è pietà.
Risale ancora il fiume dei tuoi sogni,
nel buio sono morte le illusioni.
Sorride, uccide, dice vengo in pace,
il deserto fiorirà.
E scesero come orde di predoni
nella notte più scura
dalla bocca dell'inferno
come polvere al fosforo
sulla mia pelle giovane.
Mia madre era bellissima e lucente,
mio padre era un grande combattente.
La terra bruciava e l'aria
i miei occhi crocefissi alla paura per l'eternità.
I miei occhi crocefissi alla paura per l'eternità.
La terra
Mia madre era bellissima e lucente,
mio padre era un grande combattente.
La terra bruciava e l'aria
i miei occhi crocefissi alla paura per l'eternità.
I miei occhi crocefissi alla paura per l'eternità.
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