Lingua   

La tua paura

Tommaso Talarico
Lingua: Italiano


Tommaso Talarico

Ti può interessare anche...

El miedo global
(La Gran Orquesta Republicana)
Ghina
(Tommaso Talarico)
Majorana
(Tommaso Talarico)


2019
La tua paura
paura

È un brano già edito, nato nel febbraio 2018 e uscito nel 2019, qui riproposto in versione completamente riarrangiata e con qualche modifica nel testo. È una canzone che parla della costruzione del nemico, ed è concepita come una cronaca feroce dei nostri giorni e del mutamento della nostra etica collettiva, in un’epoca dominata da un sentimento generalizzato di paura. Secondo me molte persone si sentono tradite da un sistema in cui ad essere in crisi è la concezione stessa della democrazia, non si sentono più protette da un welfare che è stato la grande conquista del dopoguerra, e soprattutto sentono di contare più nulla, di non poter determinare niente anche se vanno a votare. In queste condizioni è molto facile cadere preda dei demagoghi che hanno interesse a conservare un qualche tipo di potere, creando un nemico verso cui incanalare rabbie e frustrazioni. In tutto il mondo l'acquisto di armi è in crescita, anche in Italia, ed è un segnale inquietante di una società in cui sembra crescere, silenziosamente, il conflitto.
Lineatrad 137/2024
Io sono l'invasore
il fantasma nelle strade
l'usurpatore delle periferie in cui dormo
il ladro di quel lavoro che non ti va di fare
parassita se vado in ospedale
la domenica mattina in chiesa quando preghi
che Dio Patria Famiglia in fondo non ci credi
sono un soprammobile, inutile abitudine

l'odio ha bisogno di nemici
e io sono il nemico giusto quel che fa per te
l'odio ha bisogno di paure
e la tua paura ha trovato me
e la tua paura ha trovato me

Io sono quel buongiorno che tu non vuoi sentire
sono la merce contraffatta che sta sul marciapiede
sono io la merce l'ingombro da scartare
sempre io lo stronzo che pulisce il culo di suo padre
solo fino a ieri un po' ti vergognavi
di quello che pensavi
per cui non lo dicevi
ma ora ti hanno dato il permesso di parlare

l'odio ha bisogno di nemici
e io sono il nemico giusto quel che fa per te
l'odio che si nutre di paure
e la tua paura ha trovato me
e la tua paura ha trovato me

Io sono il parafulmine per quello che sei diventato
il comodo colpevole, e sono l'arma che hai comprato ieri
tuo figlio gioca col grilletto e dice babbo spara ai negri:
è quello che gli hai detto tu
la rabbia che cresce la tua disperazione senza voce
la sera davanti alla televisione
rabbia che cresce parole senza peso
tutto il santo giorno nel buco nero di uno schermo acceso
parole parole senza peso
tutto il santo giorno nel buco nero di uno schermo acceso
parole parole senza peso
davanti a una tastiera nel buco nero di uno schermo acceso

l'odio ha bisogno di nemici
l'odio che si nutre di paure
l'odio ha bisogno di nemici
l'odio che si nutre di paure
l'odio ha bisogno di nemici
l'odio che si nutre di paure

inviata da Dq82 - 14/1/2025 - 12:06



Lingua: Italiano

Io sono l'invasore
il fantasma nelle strade
l'usurpatore delle periferie in cui dormo
io sono il ladro di quel lavoro che non ti va di fare
parassita se vado in ospedale
la domenica mattina ormai nemmeno preghi
che Dio Patria Famiglia e in fondo non ci credi
c'è un odio inarrestabile che cresce
è già abitubine

l'odio ha bisogno di nemici
e io sono il nemico giusto quel che fa per te
l'odio ha bisogno di paure
e la tua paura ha trovato me
e la tua paura ha trovato me

Io sono quel buongiorno che tu non vuoi sentire
la merce contraffatta che sta sul marciapiede
siamo noi la merce l'ingombro da scartare
i rifiuti del mercato, siamo il sacco sull'altare
e ti hanno tolto tutte le cose in cui credevi
le stelle sul cammino, la terra sotto i piedi
ed ora ti hanno dato un nemico da bruciare

l'odio ha bisogno di nemici
e io sono il nemico giusto quel che fa per te
l'odio che si nutre di paure
e la tua paura ha trovato me
e la tua paura ha trovato me

Io sono il parafulmine per quello che sei diventato
il comodo colpevole, e sono l'arma che hai comprato ieri
tuo figlio gioca col grilletto e dice babbo spara ai negri:
è quello che gli hai detto tu
la rabbia che cresce la tua disperazione senza voce
la sera davanti alla televisione
rabbia che cresce, parole senza peso
tutto il santo giorno nel buco nero di uno schermo acceso
parole parole senza peso
tutto il santo giorno nel buco nero di uno schermo acceso
parole parole senza peso
davanti a una tastiera nel buco nero di uno schermo acceso

l'odio ha bisogno di nemici
l'odio che si nutre di paure
l'odio ha bisogno di nemici
l'odio che si nutre di paure
l'odio ha bisogno di nemici
l'odio che si nutre di paure

inviata da Dq82 - 14/1/2025 - 12:15




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org