Non c’è terra, non c’è pane
non c’è terra, non c’è pane
non c’è terra, non c’è pane
per noi
Non è terra questa terra
che ci respinge
che ci costringe ad emigrare
a prendere il mare
Non è pane questo pane
che ci è negato
che ci è costato la galera
la fame più nera
In quest’Italia fine ottocento
motore a scoppio, sorriso e lamento
in quest’epoca di santi
in culo al re ed ai suoi santi
in quest’Italia che s’incammina
verso il secolo novecento
a piedi scalzi noi balliamo
sopra un nero bastimento
Lo senti nell’aria
arriva da lontano
è un grido di rabbia
che sale piano piano
sale piano e dice che
Non c’è terra, non c’è pane
non c’è terra, non c’è pane
non c’è terra, non c’è pane
per noi
Non c’è terra, non c’è pane
per noi poveri pezzenti
salutati alle banchine
dalle lacrime dei parenti
noi che sventoliamo in aria
i nostri fazzoletti
come fossero bandiere
sulla nave dei coscritti
come fossero le vele
che ci portano lontano
via, da questa terra ingrata
che ci saluta con la mano
Lo senti nell’aria
arriva da lontano
è un grido di rabbia
che sale piano piano
sale piano e dice che
Non c’è terra, non c’è pane
non c’è terra, non c’è pane
non c’è terra, non c’è pane
per noi
non c’è terra, non c’è pane
non c’è terra, non c’è pane
per noi
Non è terra questa terra
che ci respinge
che ci costringe ad emigrare
a prendere il mare
Non è pane questo pane
che ci è negato
che ci è costato la galera
la fame più nera
In quest’Italia fine ottocento
motore a scoppio, sorriso e lamento
in quest’epoca di santi
in culo al re ed ai suoi santi
in quest’Italia che s’incammina
verso il secolo novecento
a piedi scalzi noi balliamo
sopra un nero bastimento
Lo senti nell’aria
arriva da lontano
è un grido di rabbia
che sale piano piano
sale piano e dice che
Non c’è terra, non c’è pane
non c’è terra, non c’è pane
non c’è terra, non c’è pane
per noi
Non c’è terra, non c’è pane
per noi poveri pezzenti
salutati alle banchine
dalle lacrime dei parenti
noi che sventoliamo in aria
i nostri fazzoletti
come fossero bandiere
sulla nave dei coscritti
come fossero le vele
che ci portano lontano
via, da questa terra ingrata
che ci saluta con la mano
Lo senti nell’aria
arriva da lontano
è un grido di rabbia
che sale piano piano
sale piano e dice che
Non c’è terra, non c’è pane
non c’è terra, non c’è pane
non c’è terra, non c’è pane
per noi
envoyé par adriana - 8/12/2007 - 17:30
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Basso: Maurizio Trequattrini
Tastiere: Federico Marini
Chitarre: Giovanni "Joe" Passacantilli
Voce: Luigi Romagnoli
La canzone è tratta dal primo album della RdBand.