Reggio Emilia, Reggio Emilia

[1960 ?]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Franco Nebbia



Pardo Fornaciari (ebbene sì, via Whatsapp...) mi manda questa breve canzoncina di Franco Nebbia, specifcando di averla ricevuta direttamente da Silvia Nebbia, la figlia di Franco. Tutta la whatsappata è accompagnata da un file audio, dove la canzoncina è accompagnata da un file audio dove essa viene cantata, da un'assai melodiosa voce femminile (presumibilmente quella di Silvia Nebbia stessa), che (di)spero di saper riprodurre in questa pagina. Ignorando fino a un'ora e mezzo fa l'esistenza stessa di questa canzone, ciò che brevemente segue è frutto di ipotesi -che comunque ritengo non prive di fondatezza.

C'è stata, naturalmente, la famosissima e serissima Per i morti di Reggio Emilia di Amodei, quella dei morti invitati a uscire dalla fossa (luglio 1960, Genova, il governo Tambroni, rivolta antifascista in Italia -!!!- ecc.); la canzoncina di Franco Nebbia è senz'altro riferita agli stessi episodi, ma con piglio satirico -il che non la rende, peraltro, meno seria. Parafrasando, la si potrebbe tranquillamente chiamare: “Per gli assassini di Reggio Emilia”, cioè per quelli che spedirono nella fossa Ovidio Franchi, Afro Tondelli, Marino Serri, Reverberi e Farioli. Una bella e onorata “Società del Tirassegno” formata, come si sa, da eroici e fedeli Carabinieri. A Roma poterono contare anche sull'olimpionico D'Inzeo a cavallo; la medaglia d'oro sarebbe arrivata poco dopo. [RV]