2020
Voi camminate sul filo spinato della Memoria
tra gli orrori e i silenzi della Storia
in un abisso oscuro dove hanno gettato il vostro destino
in quei vagoni di ferro e piombo del Binario 21.
in quei vagoni di legno e pianto del Binario 21.
Chiusi nei vagoni quello che voi sentite è la gente passare
E non c’ è proprio niente che devono sapere, che devono guardare
Chiusi nei vagoni le vostre grida di sofferenza
Rimbalzan tutte contro il muro dell’Indifferenza
Rimbalzan tutte contro il muro dell’indifferenza
E non c’è spazio e non c’è luce e non c’è futuro
In quei vagoni che avanzan lenti al di là del muro,
e chiudendo gli occhi trattenete il fiato e qualche illusione
e col nodo in gola andate verso “ignota destinazione”
e col nodo in gola andate verso “ignota destinazione”.
E chiudendo gli occhi vedete passare tra la pianura e il cielo
alberi e case, stazioni deserte immerse nel gelo
e poi quando il treno, deviando a nord, va verso il confine,
spezza per sempre ogni speranza, ogni illusione
spezza per sempre ogni speranza, ogni legame.
Voi camminate sul filo spinato della memoria
Tra l’Indifferenza e la Vergogna della Storia
In quei “campi” dove la follia omicida non ha confini
l’umanità si spegne nel silenzio assordante degli assassini
l’umanità si spegne nel silenzio assordante degli stermini
In quei “campi” dove vi hanno tolto il nome e la vostra storia
Noi li riscriveremo adesso e per sempre nella nostra Memoria
Noi li riscriveremo adesso e per sempre nella nostra Memoria
Noi li riscriveremo adesso e per sempre nella nostra Memoria
Nella nostra Memoria
Nella nostra Memoria.
tra gli orrori e i silenzi della Storia
in un abisso oscuro dove hanno gettato il vostro destino
in quei vagoni di ferro e piombo del Binario 21.
in quei vagoni di legno e pianto del Binario 21.
Chiusi nei vagoni quello che voi sentite è la gente passare
E non c’ è proprio niente che devono sapere, che devono guardare
Chiusi nei vagoni le vostre grida di sofferenza
Rimbalzan tutte contro il muro dell’Indifferenza
Rimbalzan tutte contro il muro dell’indifferenza
E non c’è spazio e non c’è luce e non c’è futuro
In quei vagoni che avanzan lenti al di là del muro,
e chiudendo gli occhi trattenete il fiato e qualche illusione
e col nodo in gola andate verso “ignota destinazione”
e col nodo in gola andate verso “ignota destinazione”.
E chiudendo gli occhi vedete passare tra la pianura e il cielo
alberi e case, stazioni deserte immerse nel gelo
e poi quando il treno, deviando a nord, va verso il confine,
spezza per sempre ogni speranza, ogni illusione
spezza per sempre ogni speranza, ogni legame.
Voi camminate sul filo spinato della memoria
Tra l’Indifferenza e la Vergogna della Storia
In quei “campi” dove la follia omicida non ha confini
l’umanità si spegne nel silenzio assordante degli assassini
l’umanità si spegne nel silenzio assordante degli stermini
In quei “campi” dove vi hanno tolto il nome e la vostra storia
Noi li riscriveremo adesso e per sempre nella nostra Memoria
Noi li riscriveremo adesso e per sempre nella nostra Memoria
Noi li riscriveremo adesso e per sempre nella nostra Memoria
Nella nostra Memoria
Nella nostra Memoria.
envoyé par Dq82 - 12/8/2024 - 11:47
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