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The Wayfaring Stranger [Libby Prison Hymn]

Anonymous
Language: English


List of versions


Related Songs

Dade County Jail
(Fred Neil)
God's Counting on Me, God's Counting on You
(Pete Seeger)
Still Alive
(Matthew Mayfield)


[XIX sec.]
Lyrics and music /Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
anonimo

Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
1. Joan Baez
Album : Poor Wayfaring Stranger

2. Paul Robeson
Album : The Power And The Glory

3. Pete Seeger
Album : Wayfaring Stranger

4. Johnny Cash
Album : American III: Solitary Man

5. Libby Prison Minstrels

6. Burl Ives
Album : The Wayfaring Stranger

7. Jos Slovick
OST: 1917


 Libby Prison, 1865 credit: Alexander Gardner
Libby Prison, 1865 credit: Alexander Gardner


E’ una canzone folk e anche un gospel del XIX secolo. Fu pubblicata per la prima volta nel 1858 nella raccolta The Christian songster : a collection of hymns and spiritual songs, usually sung at camp, prayer, and social meetings, and revivals of religion ; designed for all denominations a cura di di Joseph Bever. Figura al n. 23 della raccolta, a pag. 34. Il testo si discosta in modo significativo dalle versioni diffuse in seguito. Anche il titolo “Going over Jordan” è diverso dall’attuale. La parola chiave è Giordano, come un passaggio obbligato verso un’altra vita.
Ci sembra di cogliere un nesso tra il fiume e la American frontier. All’origine fu un inno religioso adatto ad un ambiente wasp e al mito del Wild West come terra promessa. In seguito l’inno verrà assorbito dalla cultura afro-ameicana e sarà un gospel. Successivamente divenne una canzone folk per esprimere altre inquietudini una volta che la Frontiera fu ben integrata, traslata dal sogno alla realtà quotidiana.



La Guerra Civile americana contribuì molto alla diffusione. Un soldato dell’Unione incise sul muro di una cella della Libby Prison le parole. Il governo confederato utilizzò la struttura come ospedale e prigione. Nel 1862 le finestre erano sbarrate e aperte alle intemperie La mancanza di servizi igienico-sanitari e il sovraffollamento causavano malattie. Dalla capacità di 700 prigionieri la struttura nel 1863 superò la capacità massima di 1.000. I tassi di mortalità furono elevati nel 1863 e nel 1864, aggravati dalla carenza di cibo e rifornimenti da parte della Confederazione. A causa dell'elevato numero di vittime, la prigione di Libby fu seconda solo alla famigerata prigione di Andersonville in Georgia. In una lettera scritta dai chirurghi dell’Unione rilasciati dalla prigione, pubblicata dal New York Herald il 28 Novembre 1863 si legge:

[…] Abbiamo oltre il dieci per cento dei prigionieri detenuti classificati come malati, che necessitano delle cure più assidue e competenti; tuttavia, per quanto riguarda la questione centrale delle razioni, non ricevono altro che pane di mais e patate dolci. La carne non viene più fornita a nessun gruppo dei nostri prigionieri tranne che ai pochi ufficiali dell'ospedale di Libby. A tutti gli ufficiali e soldati malati o in buona salute viene ora fornito un pessimo tozzo di pane di mais al posto del pane di frumento, dieta inadatta per i pazienti dell'ospedale affetti da diarrea, dissenteria e febbre. Per non parlare del bilancio di casi sorprendenti di sofferenza individuale e di immagini orribili di morte per malattia prolungata e riduzione alla fame che abbiamo sottoposto alla nostra osservazione […]

Per chi avesse intenzione di approfondire le condizioni dei prigionieri attraverso gli articoli di stampa dell’epoca dall’una e dall’altra parte segnaliamo il saggio The Press and the Prisons: Union and Confederate Newspaper Coverage of Civil War PrisonsCoverage of Civil War Prisons

Infine non è mancato chi ha individuato la fonte della melodia in una composizione di Johann Georg Ebeling con testo di Paul Gerhardt del 1666. Il titolo del lied é Ich bin ein Gast auf Erden. Siamo meno che dilettanti in materia e quindi non siamo riusciti ad accorgerci di una pur modesta somiglianza tra la canzone proposta e il lied riguardo alla melodia e al testo.. Ad ogni modo riportiamo il link alla melodia Ich bin ein Gast auf Erden e al testo di Paul Gerhardt . Se qualche musicologo riuscisse nell’impresa potrebbe segnalare il risultato; siamo convinti che colmerebbe una lacuna nel panorama del folk statunitense.

Le interpretazioni

Uno con esperienza diretta del ’68 non poteva non porre al primo posto l’interpretazione di Joan Baez del 1969 con il suo tocco on the road e atmosfera struggente.
Segue l’esecuzione appassionata di Paul Robeson in cui emerge la sua nota caratteristica: la fede nell’uomo di chi combatté una intera vita come attivista dei diritti civili.
Di Pete Seeger non occorre sottolineare la sua rilevanza nel panorama del folk americano.
Un’altra interpretazione , a nostro avviso toccante, che avremmo proposto in cima, è quella di Johnny Cash, dell’uomo , del ribelle con le sue contraddizioni, luci e ombre.
Riteniamo significativa l’interpretazione dei Libby Prison Minstrels data la loro attenzione alla musica folk degli anni della guerra civile.
Non potevamo trascurare l’ interpretazione di Burl Ives che rilanciò la canzone negli anni ’40. Fu noto come attore, diremmo un istrione, di cui ricordiamo il ruolo di Big Daddy nel film La gatta sul tetto che scotta.
Infine segnaliamo l’interpretazione più recente di Jos Slovick , ben attagliata al film di guerra 1917. L’America della New Frontier è qui irrimediabilmente lontana così come il folk percepito come tentativo identitario. Siamo allo smarrimento totale, un’anticipazione degli anni bui che stiamo attraversando
[Riccardo Gullotta]

JOAN BAEZ VERSION
I am a poor wayfaring stranger
Wandering through this world of woe
And there's no sickness, no toil or danger
In that bright land to which I go

I'm going there to meet my mother
She said she'd meet me when I come
I'm only going over Jordan
I'm only going over home

I'll soon be free from every trial
My body asleep in the old graveyard
I'll drop the cross of self denial
And enter on my great reward

I'm going there to meet my father
I'm going there no more to roam
I'm only going over Jordan
I'm only going over home

I am a poor wayfaring stranger
Wandering through this world of woe
And there's no sickness, no toil or danger
In that bright land to which I go

I'm going there to meet my sister
She said she'd meet me when I come
I'm only going over Jordan
I'm only going over home

Contributed by Riccardo Gullotta - 2024/7/10 - 11:32




Language: English

PAUL ROBESON VERSION
WAYFARING STRANGER

I’m just a poor wayfaring stranger,
I’m trav’ling through this world below;
There is no sickness, toil, nor danger,
In that bright world to which I go.

I’m going there to see my mother,
I’m going there no more to roam;
I’m just a going over Jordan,
I’m just a going over home.

I’m a poor wayfaring stranger,
I’m trav’ling through this world below;
There is no sickness, toil, nor danger,
In that bright world to which I go.

Contributed by Riccardo Gullotta - 2024/7/10 - 11:46




Language: English

Pete Seeger VERSION
WAYFARING STRANGER

I'm a poor wayfaring stranger
While traveling through this world of woe
Yet there's no sickness, toil, or danger
In that bright world to which I go.

I'm going there to see my Father
I'm going there no more to roam
I'm only going over Jordan
I'm only going over home.

I know dark clouds will hang 'round me,
I know my way is rough and steep
Yet beauteous fields lie just before me
Where God's redeemed their virgins keep.

I'm going there to see my mother
She said she'd meet me when I come
I'm only going over Jordan
I'm only going over home

Contributed by Riccardo Gullotta - 2024/7/10 - 11:46




Language: English

Johnny Cash VERSION
WAYFARING STRANGER

I'm just a poor wayfaring stranger
Traveling through this world below
There is no sickness, no toil, no danger
In that bright land to which I go
I'm going there to see my father
And all my loved ones who've gone on

I'm just going over Jordan
I'm just going over home

I know dark clouds will gather 'round me
I know my way is hard and steep
But beauteous fields arise before me
Where God's redeemed, their vigils keep
I'm going there to see my mother
She said she'd meet me when I come

So I'm just going over Jordan
I'm just going over home
I'm just going over Jordan
I'm just going over home

Contributed by Riccardo Gullotta - 2024/7/10 - 11:47




Language: English

LIBBY PRISON MINSTRELS VERSION
WAYFARING STRANGER

I am a poor wayfaring stranger
Traveling through this world of woe
But there's no sickness toil nor danger
In that bright world to which I go

I'm going there to see my mother
I'm going there no more to go
I'm just going over Jordan
I'm just going over home

I know dark clouds will gather round me
I know my way is rough and steep
But golden fields lie just before me
When ……

I'm going there to see my father
I'm going there no more to go
I'm only going over Jordan
I'm just going over home

I’ll soon be free from every trial
My body sleep in the old church-yard
I’ll drop the cross of self denial
And enter on my great reward

I'm going there to see my …..
To see … for ever more
I'm only going over Jordan
I'm just going over home
I'm only going over Jordan
I'm just going over home….

Contributed by Riccardo Gullotta - 2024/7/10 - 11:48




Language: English

Jos Slovick VERSION
WAYFARING STRANGER

I am a poor wayfaring stranger
I'm travelling through this world of woe
Yet there's no sickness, toil nor danger
In that bright land to which I go

I'm going there to see my father
I'm going there, no more to roam
I'm only going over Jordan
I'm only going over home

I know dark clouds will gather round me
I know my way is rough and steep
But golden fields lie just before me
Where God's redeemed shall ever sleep

I'm going home to see my mother
And all my loved ones who've gone on
I'm only going over Jordan
I'm only going over home

I am a poor wayfaring stranger
I'm travelling through this world of woe
Yet there's no sickness, toil nor danger
In that bright land to which I go

I'm going there to see my father
I'm going there, no more to roam
I'm only going over Jordan
I'm only going over home

Contributed by Riccardo Gullotta - 2024/7/10 - 16:51




Language: Italian

Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Joan Baez Version
Riccardo Gullotta
SONO UN POVERO STRANIERO VAGABONDO

Non sono che un povero straniero vagabondo
Ramingo in questo mondo di sventure
E non ci sono malori, fatiche, pericoli
In quella terra di luce verso cui vado

Vado lì per incontrare mia madre
Ha detto che mi sarebbe venuta incontro al mio arrivo
Vado solo oltre il Giordano
Non vado che a casa

Presto sarò affrancato da ogni prova
Il mio corpo addormentato nel vecchio cimitero
Lascerò cadere la croce del sacrificio
per entrare nella mia grande ricompensa

Vado lì per incontrare mio padre
Vado lì per smettere di andare ramingo
Vado solo oltre il Giordano
Non vado che a casa

Non sono che un povero straniero vagabondo
Ramingo in questo mondo di sventure
E non ci sono malori, fatiche, pericoli
In quella terra di luce verso cui vado

Vado lì per incontrare mia sorella
Ha detto che mi sarebbe venuta incontro al mio arrivo
Vado solo oltre il Giordano
Non vado che a casa

Contributed by Riccardo Gullotta - 2024/7/10 - 16:58




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