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The Old Pack Mule

Richard Thompson
Lingua: Inglese


Richard Thompson

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The Old Pack Mule
da "Ship To Shore"
2024
Ship To Shore

È una canzone sia con reminiscenze mediorientali che spunti musicali europei del ‘600. Ci si ritrova immersi tra le scene di un naufragio nel mezzo di miserabili attualità, tra le pagine di una delle tante carestie che si sono succedute nei secoli. A osservarla da lontano col cannocchiale, parrebbe galleggiare tra le vecchie ballate folk del mondo anglosassone, ma quando raggiunge la riva ti rendi conto da vicino che la sua temporalità è confusa; che sciacallaggio, sfruttamento, ingratitudine e ingiustizia stanno sui giornali di stamattina. Come in ogni disco di Thompson, l’ambientazione gotica e arcana oscilla tra Bertolt Brecht e Charles Dickens, un po’ meno fosca delle canzoni iniziali, ma sempre tra le più affascinanti che si possano ascoltare in giro.

(estratto da Richard THOMPSON: Ship to Shore - Terre Celtiche Blog di Flavio Poltronieri)
The old pack mule,
he’s breathed his dying breath
Poor old mule,
they worked his arse to death
His body’s still warm
though his soul’s gone up above
So sharpen up your knives, boys,
how shall we carve him up?

And who wants his hooves?
We’ll melt ‘em down for glue
We’ll suck the marrow from his bones
and skin the bugger too
And who wants his tongue
that made a bloody row?
He screeched and he honked
but death has dumbed him now

Oh, it’s hard times and hungry times,
there’s nothing left to eat
I’d stab my neighbour in thе back
for a little bit of meat
It’s hard times and hungry timеs
so wouldn’t it be kind
To save a little something nice
for them that’s left behind?

And who wants his liver?
There’s rich pickings there
We’ll chop it up and carve it up,
and each shall have a share
And who wants his brain?
The silly poor old dunce
They say he hardly used it,
he might have used it once

inviata da Flavio Poltronieri - 7/7/2024 - 09:11



Lingua: Italiano

Traduzione italiana di Flavio Poltronieri
IL VECCHIO MULO DA SOMA

Il vecchio mulo da soma
ha esalato l’ultimo respiro
Povero vecchio mulo,
gli hanno fatto il culo fino alla morte
Il suo corpo è ancora caldo
sebbene la sua anima sia andata lassù
Perciò affilate i vostri coltelli, ragazzi,
come lo faremo a pezzi?

Chi vuole i suoi zoccoli?
Li scioglieremo per farne colla
Succhieremo il midollo dalle ossa
e spelleremo il bastardo
Chi vuole la sua lingua
che lascia una sanguinosa scia?
Ha strillato e gridato
ma adesso la morte lo ha ammutolito

Oh, sono tempi duri e tempi di fame,
non è rimasto niente da mangiare
Accoltellerei alla schiena il mio vicino
per un pezzettino di carne
Sono tempi duri e tempi di fame,
quindi non sarebbe buono
Salvare qualcosa di cortese
per quelli che sono rimasti indietro

E chi vuole il suo fegato?
C’è un ricco bottino dentro
Lo taglieremo e lo spartiremo,
e ciascuno ne avrà una parte
E chi vuole il suo cervello?
Quello stupido, povero, vecchio somaro
Dicono che l’abbia usato raramente,
potrebbe averlo fatto una sola volta

7/7/2024 - 11:24




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