Son cresciuto in una corte dal profumo Sulcitano
Con il sole maureddinu ed il caldo africano
Imparai a cantare in fretta e senza avere in mente un piano
Per paura di dover zappare tutto il campidano
Avevo un sogno innocente di uno smacco abortito
guardie e ladri da bambino e ti danno del bandito
Il barone mi ha invitato al suo banchetto raffinato
Ed ho corso a piedi scalzi come un bimbo abbandonato
SENZA PADRONI, LE SPEZZERAI QUELLE CATENE, LIBERI!
SIAMO I PROFUMI, DI MARE O ENTROTERRA,
ALZA LA BENDA “SARDEGNA”
C’è chi si sente cittadino ed ha la puzza sotto al naso
Ma la campagna insegna alla città cos’è un travaso
gente festante e semplice, siamo zafferano lilla
Odio la confusione e il rumore , sono nato in bidda
Qui c’è un business che trasforma il vino buono in acquaragia
un bicchiere sempre pieno, è festa in Barbagia
A Bosa il fiume ha inghiottito una promessa di un anello
Leggenda dice da due volpi non nasce un Agnello…
SENZA PADRONI, LE SPEZZERAI QUELLE CATENE, LIBERI!
SIAMO I PROFUMI, DI MARE O ENTROTERRA,
ALZA LA BENDA “SARDEGNA”
cresci bimbo sangue sardo e a tuo babbo rassomiglia
matriarca, donna Sarda è fondamenta di famiglia
cogli una stella a nonna e nonnu per portarla in cimitero
ama la notte, uccidi mommotti …il buio, l’uomo nero
Sei Sardo, sei testardo e certe volte diffidente
ma Sii furbo…una borta sceti ddu coddas su molente
Casteddaiu o Sulcitano, Barbaricino o campidanese
Ogliastrino o tattaresu, non sabaudo piemontese…
SENZA PADRONI, LE SPEZZERAI QUELLE CATENE, LIBERI!
SIAMO I PROFUMI, DI MARE O ENTROTERRA,
ALZA LA BENDA “SARDEGNA”
Siamo sabbia piombo e sale, muri a secco e cattedrali
Siamo in mezzo ad un deserto, ai poli industriali
Siamo miniere di carbone o una strada dissestata
Siamo gente scura in volto, siamo terra assetata
c'è chi gode di un terreno bombardato, avvelenato
come quando lasci un vecchio in un paese abbandonato
son stipendi, son ricchezza e sono posti di lavoro
son bugie e son tumori, che paghiamo a peso d’oro.
SENZA PADRONI, LE SPEZZERAI QUELLE CATENE, LIBERI!
SIAMO I PROFUMI, DI MARE O ENTROTERRA,
ALZA LA BENDA “SARDEGNA”
OLTRE I CONFINI, APRI LE ALI, LI CRESCERAI, LIBERA!
NELLE MONTAGNE O NEL MARE, C'È DIO CHE DISEGNA,
E APRI GLI OCCHI … SARDEGNAAAA
Ma i tuoi figli sognano una vita da rovesciare
E si trovano un fiume in piena che tradisce verso il mare
Terre lontane, migrazione, è triste…l’ho provato anch’io
terra nostra, a babbu e mamma … vi canterò un addio…
Con il sole maureddinu ed il caldo africano
Imparai a cantare in fretta e senza avere in mente un piano
Per paura di dover zappare tutto il campidano
Avevo un sogno innocente di uno smacco abortito
guardie e ladri da bambino e ti danno del bandito
Il barone mi ha invitato al suo banchetto raffinato
Ed ho corso a piedi scalzi come un bimbo abbandonato
SENZA PADRONI, LE SPEZZERAI QUELLE CATENE, LIBERI!
SIAMO I PROFUMI, DI MARE O ENTROTERRA,
ALZA LA BENDA “SARDEGNA”
C’è chi si sente cittadino ed ha la puzza sotto al naso
Ma la campagna insegna alla città cos’è un travaso
gente festante e semplice, siamo zafferano lilla
Odio la confusione e il rumore , sono nato in bidda
Qui c’è un business che trasforma il vino buono in acquaragia
un bicchiere sempre pieno, è festa in Barbagia
A Bosa il fiume ha inghiottito una promessa di un anello
Leggenda dice da due volpi non nasce un Agnello…
SENZA PADRONI, LE SPEZZERAI QUELLE CATENE, LIBERI!
SIAMO I PROFUMI, DI MARE O ENTROTERRA,
ALZA LA BENDA “SARDEGNA”
cresci bimbo sangue sardo e a tuo babbo rassomiglia
matriarca, donna Sarda è fondamenta di famiglia
cogli una stella a nonna e nonnu per portarla in cimitero
ama la notte, uccidi mommotti …il buio, l’uomo nero
Sei Sardo, sei testardo e certe volte diffidente
ma Sii furbo…una borta sceti ddu coddas su molente
Casteddaiu o Sulcitano, Barbaricino o campidanese
Ogliastrino o tattaresu, non sabaudo piemontese…
SENZA PADRONI, LE SPEZZERAI QUELLE CATENE, LIBERI!
SIAMO I PROFUMI, DI MARE O ENTROTERRA,
ALZA LA BENDA “SARDEGNA”
Siamo sabbia piombo e sale, muri a secco e cattedrali
Siamo in mezzo ad un deserto, ai poli industriali
Siamo miniere di carbone o una strada dissestata
Siamo gente scura in volto, siamo terra assetata
c'è chi gode di un terreno bombardato, avvelenato
come quando lasci un vecchio in un paese abbandonato
son stipendi, son ricchezza e sono posti di lavoro
son bugie e son tumori, che paghiamo a peso d’oro.
SENZA PADRONI, LE SPEZZERAI QUELLE CATENE, LIBERI!
SIAMO I PROFUMI, DI MARE O ENTROTERRA,
ALZA LA BENDA “SARDEGNA”
OLTRE I CONFINI, APRI LE ALI, LI CRESCERAI, LIBERA!
NELLE MONTAGNE O NEL MARE, C'È DIO CHE DISEGNA,
E APRI GLI OCCHI … SARDEGNAAAA
Ma i tuoi figli sognano una vita da rovesciare
E si trovano un fiume in piena che tradisce verso il mare
Terre lontane, migrazione, è triste…l’ho provato anch’io
terra nostra, a babbu e mamma … vi canterò un addio…
envoyé par Dq82 - 28/4/2024 - 16:50
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