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Low Bridge, Everybody Down, or The Erie Canal Song

Thomas S. Allen
Language: English


Thomas S. Allen

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Related Songs

Le Pont de Mons
(Marco Valdo M.I.)
Where Have all the Flowers Gone
(Pete Seeger)


[1905?]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Thomas S. Allen
Prima incisione / First recording / Premier enregistrement / Ensimmäinen äänitys:
Billy Murray, Victor Records 17250, 18-11-1912
Prima pubblicazione / First published / Première publication / Ensimmäinen julkaisu:
1913, F. B. Haviland Publishing Company, New York

eriecanal


Il Canale dell’Erie (Erie Canal) è un canale storico che scorre da est a ovest tra il fiume Hudson e il grande lago Erie. Storico sì, perché fu completato e inaugurato due secoli fa, nel 1825, e fu la prima via d’acqua a mettere in diretto contatto l’Oceano Atlantico con i Grandi Laghi nordamericani, che sono un vero e proprio oceano interno. E fu l’inizio dei grandi trasporti, umani e di merci. E’ quindi abbastanza curioso che questa canzone mi sia venuta in mente, dopo non mi ricordo più quanto tempo che non la ascoltavo e cantavo, costeggiando in automobile un canaletto bello gonfio d’acqua nella Bassa Cremonese, mentre s’andava alla festa della Lega di Cultura di Piadena. Un modesto canale tra i campi trasformato nel canale dell’Erie…e giù con Bruce Springsteen e le sue Pete Seeger Sessions.

Thomas S. Allen (1876-1919)
Thomas S. Allen (1876-1919)
Tornato a casa, ho pensato di metterla qua: una specie di canzone d’amore per una mula, ebbene sì. Canzone di lavoro che da centovent’anni circa fa parte del patrimonio storico e musicale dell’Upper New York State. Lo si può tranquillamente definire un canto popolare, sebbene sia il testo che la musica siano generalmente attribuiti a Thomas S. Allen (1876-1919); ma la vera origine e l’autore sono tuttora materia di controversie, nelle quali qui non ci addentreremo. Fu comunque registrata per la prima volta nel 1912 e pubblicata l’anno successivo, nel 1913 dalla F. B. Haviland Publishing Company -sebbene, secondo alcune fonti, fosse stata scritta qualche anno addietro, nel 1905. E qui cominciano cose parecchio interessanti su questa canzone, quale che ne sia la vera origine.

Il presunto anno di composizione della canzone, il 1905, è anche l’anno in cui fu dato avvio alla costruzione di un altro canale, il New York State Barge Canal, che in pratica andò a sostituire il vecchio Erie Canal consentendo il passaggio di chiatte a motore. Fino ad allora, sul vecchio Canale dell’Erie, le chiatte andavano -lentamente- seguendo la corrente del corso d’acqua (sebbene sembrino generalmente immobili, i canali artificiali hanno pur sempre una loro corrente). Per andare controcorrente, si doveva ricorrere al traino da parte di animali da lavoro, di solito muli; e, va da sé, le povere bestie dovevano veramente lavorare come muli. Coi battellieri si creava una sorta di simbiosi fra uomo e animale, dato che, controcorrente, non era punto raro che anche gli uomini si mettessero a tirare lungo le alzaie.

Il vecchio Erie Canal.
Il vecchio Erie Canal.
Un lavoro durissimo che, all’epoca della canzone e della costruzione del nuovo canale per chiatte motorizzate, era sull’orlo della sua scomparsa (il canale “motorizzato” venne completato nel 1918). Come se il battelliere stesse dando l’addio a un mondo intero e alla sua vecchia mula Sal (diminutivo di “Sara”) dopo quindici anni su e giù per il canale. Attraversando città dal nome classico (Utica, Syracuse, persino Rome…) per arrivare a Buffalo, e chinando la testa per passare sotto i ponti. In realtà, nonostante quanto raffigurato sul foglio originale della canzone pubblicato nel 1913, pare che tale gesto fosse proprio dei battellieri che restavano a bordo della chiatta per governarla, e non dei traini e dei muli.

Si dice che, dal 1825 al 1880 circa, il canale dell’Erie, i suoi battellieri e i suoi muli trasformarono lo stato di New York nell’ Empire State, e contribuirono decisivamente a fare della città di New York quella che è ora. Nella versione primitiva della canzone, si dice espressamente: Fifteen years on the Erie Canal, quindici anni sul canale; e dopo quindici anni si può immaginare in che condizioni fossero sia l’uomo che il mulo.

La canzone, come tutte le canzoni autenticamente popolari, è nota sotto una discreta quantità di titoli ed ha sviluppato nel tempo tutta una serie di versioni. La primitiva Low Bridge, Everybody Down, intitolata dal gesto iconico di abbassarsi sotto i ponti, riporta appunto questi “quindici anni” che, nelle versioni più tarde (ed ora generalmente cantate), diventano Fifteen miles, quindici miglia. Non è comunque un caso: ad un certo punto della storia dei trasporti sul canale, fu infatti stabilito per legge che ai poveri muli fosse dato il cambio dopo quindici miglia di traino. Da sottolineare che, quasi sempre, le chiatte erano caricate con tonnellate di legname, di carbone, di fieno e di altre merci che oggi si direbbero “economicamente strategiche”, visto che avevano a che fare con l’edilizia, con l’energia e con l’agricoltura. Quando la logistica e l'economia, insomma, venivano trainate da muli e battellieri. Tebe dalle sette porte, chi l'ha costruita...? [RV]

erieca
I’ve got an old mule and her name is Sal,
Fifteen years on the Erie Canal
She’s a good old worker and a good old pal,
Fifteen years on the Erie Canal
We’ve hauled some barges in our day,
Filled with lumber, coal and hay
And ev’ry inch of the way I know
From Albany to Buffalo.

Low bridge, ev’rybody down,
Low bridge, we must be getting near a town
You can always tell your neighbor,
You can always tell your pal
If he’s ever navigated on the Erie Canal

We’d better look ‘round for a job old gal,
Fifteen years on the Erie Canal
You bet your life I wouldn’t part with Sal,
Fifteen years on the Erie Canal
Giddap there gal we’ve passed that lock,
We’ll make Rome ‘fore six o-clock
So one more trip and then we’ll go,
Right straight back to Buffalo.

Low bridge, ev’rybody down,
Low bridge, I’ve got the finest mule in town
Once a man named Mike McGinty
Tried to put it over Sal
Now he’s way down at the bottom of the Erie Canal

Oh, where would I be if I lost my pal?
Fifteen years on the Erie Canal
Oh, I’d like to see a mule as good as Sal,
Fifteen years on the Erie Canal
A friend of mine once got her sore,
Now, he’s got a broken jaw
‘Cause she let fly with her iron toe
And kicked him into Buffalo.

Low bridge, ev’rybody down,
Low bridge, I’ve got the finest mule in town
If you’re looking ‘round for trouble,
Better stay away from Sal
She’s the only fighting donkey on the Erie Canal.

I don’t have to call when I want my Sal,
Fifteen years on the Erie Canal
She trots from her stall like a good old gal,
Fifteen years on the Erie Canal
I eat my meals with Sal each day,
I eat beef and she eats hay
She ain’t so slow if you want to know,
She put the “Buff” in Buffalo.

Low bridge, ev’rybody down,
Low bridge, I’ve got the finest mule in town
Eats a bale of hay for dinner,
And on top of that, my Sal
Tries to drink up all the water in the Erie Canal.

You’ll soon hear them sing all about my gal,
Fifteen years on the Erie Canal
It’s a darned fool ditty ‘bout my darned fool Sal,
Fifteen years on the Erie Canal
Oh, every band will play it soon,
Darned fool words and darned fool tune
You’ll hear it sung everywhere you go,
From Mexico to Buffalo.

Low bridge, ev’rybody down,
Low bridge, I’ve got the finest mule in town
She’s a perfect, perfect lady
And she blushes like a gal
If she hears you sing about her and the Erie Canal.

Contributed by Riccardo Venturi - 2024/4/9 - 10:15




Language: Italian

Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 9-4-2024 12:10

eriecanalspart


La canzone originale. Come s’è detto nell’introduzione, addentrarsi troppo nella storia di questa canzone non è mia intenzione (almeno per il momento). Ma qualcosa andrà pur detto, almeno delle sue prime attestazioni incise e registrate. La versione originale, o perlomeno quella pubblicata nel 1913 dalla casa editrice F. B. Haviland di New York, consta di cinque strofe e di un ritornello “variabile” (cioè, non è sempre uguale a se stesso). L’ultima strofa, in particolare, prevede grande successo per la canzone sulla mula Sal, ed è stata una previsione decisamente azzeccata.

La storia dei titoli è tutta a sé. Il titolo originale, o perlomeno quello della prima versione pubblicata, è Low Bridge, Everybody Down, con il sottotitolo esplicativo: Fifteen Years on the Erie Canal. Ma, se si fosse dovuto dar conto di tutti i titoli con cui la canzone è nota e cantata, l’intestazione di questa pagina sarebbe stata più lunga dell’Erie Canal (584 km). Si va da Old Mule Sal a Mule Named Sal, fino alle denominazioni più comuni (specialmente delle versioni successive) di Erie Canal Song o semplicemente Erie Canal; ma ce ne sono altre.

L’attribuzione della canzone a Thomas S. Allen è, come detto, ancora controversa. Ma chi gliela ha attribuita senz’altro è, come dire, un personaggio parecchio autorevole: Alan Lomax (nelle sue American Ballads and Folk Songs, 1934). Solo un accenno alle controversie autoriali ed al fatto che Allen abbia soltanto rielaborato un canto popolare già esistente: nel 1930, John Jacob Niles, nato nel 1892, raccontò di aver sentito suo padre cantare la canzone già nel 1900, quand’era un bambino. La prima registrazione conosciuta, quella del 1912 (precedente, cioè, alla pubblicazione della canzone per iscritto), è quella di Billy Murray (1877-1954) (Victor 17250, matrice B-12626):



Il fatto è che l’incisione “primitiva” di Billy Murray (che risulta essere stata effettuata il 18 novembre 1912, quindi sopra state ascoltando un’incisione di 112 anni fa…) non corrisponde affatto alla versione poi pubblicata l’anno dopo. Ha soltanto tre strofe, il ritornello è fisso e si canta la strofa che prevede il successo della canzone. La versione “completa” pubblicata nel 1913 fu invece registrata nel medesimo anno da Edward Meeker (1874-1937), che però cantò solo le prime quattro strofe (coi ritornelli “variabili”), omettendo l’ultima. Per sentirla registrata occorse attendere il 1929, quando la versione veramente completa con tutte le cinque strofe fu incisa da Vernon Dalhart (1883-1948). E’, insomma, la versione sulla quale è stato eseguito il “collage” del seguente video, che è già presente nel box video della pagina ma che qui ripeto per comodità:



Si tratta, comunque, di versioni tutte quante con i “quindici anni” sull’Erie Canal. Il testo che abbiamo dato corrisponde a quello della pubblicazione del 1913, e su questo è stata condotta la traduzione che segue. [RV]

Billy Murray.
Billy Murray.
Edward Meeker.
Edward Meeker.


Ponte basso! Tutti quanti giù
La canzone dell'Erie Canal


Ho una vecchia mula che si chiama Sal, [1]
Quindici anni sull’Erie Canal
E’ una brava vecchia lavoratrice e una buona vecchia amica, [2]
Quindici anni sull’Erie Canal
Abbiamo trainato un bel po’ di chiatte ai tempi nostri,
Piene di legname, carbone e fieno
E conosco ogni centimetro della strada
Da Albany a Buffalo.

Ponte basso! Tutti quanti giù,
Ponte basso! Dobbiamo avvicinarci a una città,
Puoi sempre chiedere al tuo vicino,
Puoi sempre chiedere al tuo amico
Se ha mai navigato sull’Erie Canal

Faremmo meglio a cercarci un lavoro, ragazza mia,
Quindici anni sull’Erie Canal
Ci puoi scommettere, non mi separerei mai da Sal,
Quindici anni sull’Erie Canal
Su, forza, ragazza, abbiamo passato quella chiusa,
Saremo a Rome prima delle sei,
Un altro viaggio, e poi ce ne torneremo
Diritti a Buffalo.

Ponte basso! Tutti quanti giù,
Ponte basso! Ho la più bella mula in città
Una volta, un tipo chiamato Mike McGinty
Provò a fare il cretino con Sal,
E ora è laggiù per strada in fondo all’Erie Canal

Dove sarei se perdessi la mia amica?
Quindici anni sull’Erie Canal
Oh, vorrei vedere dov’è una mula come Sal,
Quindici anni sull’Erie Canal
Un mio amico una volta le fece del male,
E ora ci ha una mascella rotta,
Perché lei, col suo zoccolo di ferro,
Gli ha fatto fare un volo fino a Buffalo.

Ponte basso! Tutti quanti giù,
Ponte basso! Ho la più bella mula in città,
Se stai cercando guai
Meglio se stai alla larga da Sal,
E’ l’unica asina da battaglia sull’Erie Canal.

Non ho bisogno di chiamare se voglio la mia Sal,
Quindici anni sull’Erie Canal
Lei trotta dalla stalla come una brava vecchia ragazza,
Quindici anni sull’Erie Canal
Io mangio con Sal tutti i giorni,
Mangio carne e lei mangia fieno,
E poi, se lo vuoi sapere, mica è così lenta...
Ci arriva proprio a tutta forza a Buffalo. [3]

Ponte basso! Tutti quanti giù,
Ponte basso! Ho la più bella mula in città,
Per pranzo si mangia una balla di fieno,
E poi, alla fine, la mia Sal
Prova a bersi tutta l’acqua dell’Erie Canal.

Presto sentirete tutti cantare della mia ragazza,
Quindici anni sull’Erie Canal
E’ una dannata canzonaccia sulla mia mulaccia Sal,
Quindici anni sull’Erie Canal
Ogni banda presto la sonerà,
Con le sue parolacce e la sua musicaccia,
La sentirai cantare ovunque tu vada,
Dal Messico a Buffalo.

Ponte basso! Tutti quanti giù,
Ponte basso! Ho la più bella mula in città,
E’ una signora perfetta e compìta
E arrossisce come una ragazzina
Se senti cantare di lei e dell’Erie Canal.
[1] Come già accennato nell’introduzione generale, si tratta del diminutivo “mulesco” di Sara (il diminutivo “Sal” è anche maschile, spesso usato per gli italoamericani, da “Salvatore”]

[2] Si noti l’uso smodato nella canzone di “old”: la mula dev’essere senz’altro oramai vecchia, è una “vecchia amica” ecc., ma di converso il battelliere la chiama di continuo anche “gal” (ragazza). Una connotazione affettiva e affettuosa molto bella.

[3] Qualche incertezza sul verso She put the “Buff” in Buffalo. Ho preso Buff per un termine slang dal significato di “grande forza fisica”, “muscolatura”, ecc. e ho tradotto quindi un po’ ad sensum, ma potrebbe benissimo trattarsi di una traduzione ad cazzum. Attendo altre proposte.

2024/4/9 - 12:11




Language: English

The Erie Canal Song, o Erie Canal: La versione delle "Quindici Miglia" da Pete Seeger a Bruce Springsteen
The Erie Canal Song, or Erie Canal: The "Fifteen Miles" version sung by Pete Seeger and Bruce Springsteen



Già nell’introduzione generale alla canzone si è detto che, a un certo punto della storia di questa canzone sempre più trasformatasi in canto popolare (se come tale non è nata ancor prima della possibile rielaborazione autoriale di Thomas S. Allen), i “quindici anni” originali diventano “quindici miglia” sull’Erie Canal. Si può dire che si tratta di un passaggio quasi naturale se si considera che, con un decreto nientemeno che del Governatore dello stato di New York, Samuel J. Tilden, risalente al 1876, veniva stabilito che il traino a mulo delle chiatte sul canale dell’Erie fosse limitato a quindici miglia, al termine delle quali si dovevano sostituire sia i muli che i mulattieri (o quantomeno farli congruamente riposare). Lo stesso decreto stabiliva, tra le altre cose, che tutti i nuovi ponti da costruirsi sul Canale fossero rialzati in modo da non costringere più muli, mulattieri e battellieri a stendersi per evitare di sbattere la testa. E’ quindi perfettamente ipotizzabile che il canto originale, ancor prima della rielaborazione di Allen, si riferisse ad un’epoca in cui parecchi muli, e parecchi mulattieri, schiantavano letteralmente di fatica, oppure prendevano sovente delle grandi e pericolosissime capocciate contro i ponti bassi (tanto da giustificare il grido di allerta, Low bridge! Everybody down!, che costituisce il fondamento di questa canzone).

Si potrebbe quindi dire che questa canzone segua l’evoluzione delle disposizioni di legge; un passaggio che sembra essere avvenuto più o meno negli anni ‘30 del XX secolo, in un’epoca in cui -comunque- il trasporto delle chiatte a forza di mulo era di fatto scomparso e divenuto uno sbiadito ricordo di qualche vecchio e, appunto, di qualche canzone da Old America. Sì, perché non si creda che questa sia l’unica canzone sull’Erie Canal, sui suoi muli e sui suoi battellieri; ve ne sono diverse altre, in genere più cupe e basate su qualche immancabile disgrazia. Però, va detto, questa è la canzone dell’Erie Canal, per antonomasia. La più famosa, la più cantata, la più “versionata” (tanto da divenire persino una canzoncina per bambini).

Insomma, diventa The Erie Canal Song, o semplicemente Erie Canal. La cantano praticamente tutti, con le sue quindici miglia, la mula Sal e il mulattiere. Le versioni sono sempre molto simili, hanno tre o quattro strofe (la quinta originale, comunque, viene dimenticata; tanto la canzone ha già avuto il successo pronosticato…) e gli arrangiamenti si moltiplicano. Si prenda ad esempio questo, del 1957, del Kingston Trio:



Ma quel che più interessa a noialtri, è senz’altro la versione cantata per la prima volta da Pete Seeger col suo banjo a sei corde; la “base” per tutte le versioni moderne della canzone. Quindici miglia, quattro strofe, ritornello fisso e, con tutta probabilità, la restituzione della canzone alle sue sonorità originarie. Fu registrata in un album delle Smithsonian Folkways Recordings pubblicato il 1° gennaio 1961, American Favorite Ballads, Tunes and Songs sung by Pete Seeger e la prendiamo qui a modello per tutte le versioni con le Quindici miglia:



E si arriva, infine, al 2006; nel frattempo, la canzone è stata incisa da non si sa quanti folksingers e gruppi, dal più famoso al più sconosciuto. Sicuramente, nella prima categoria rientra il Boss, Bruce Springsteen. Il 2006 è appunto l’anno in cui esce We Shall Overcome: The Seeger Sessions, il suo quattordicesimo album pluripremiato (tra cui con un Grammy Award per il miglior album di canzoni tradizionali). L’album, almeno in parte registrato nel proprio studio personale a casa sua assieme a una band di musicisti da far venire i bordoni solo a nominarli (tra cui Art Baron alla tuba, Charles Giordano, Eddie Manion al sassofono e Patty Scialfa, coniugata Springsteen, come backing vocalist). L’album, come si evince benissimo dal titolo, è un omaggio a Pete Seeger: contiene infatti tredici brani tradizionali a suo tempo da lui interpretati, che salgono a diciotto nelle varie Bonus releases. Tra i tredici comuni a tutte le edizioni, anche Erie Canal; non ho alcun dubbio che, se qualcuno al di fuori degli Statuniti conosce questa canzone, lo deve a Bruce Springsteen.



L’arrangiamento di Springsteen e della sua band è, naturalmente, bellissimo; allo stesso tempo, è quanto di più infedele possa esistere sia agli originali della canzone, sia a Pete Seeger, con sassofoni, violini, tube e backing vocals. Neppure il testo è pienamente corrispondente a quello cantato da Pete Seeger; quisquilie, ma esistono differenze. E’ un pezzo di Bruce Springsteen, spettacolare come tutti gli altri di quell’album oramai storico (si pensi, per restare in questo sito, a Mrs. McGrath). Così, negli oramai consueti giri e rigiri (in toscano: rigirìi, con due “i”) delle vie de’ canti di questo sito, eccoci quindi tornati a pochi giorni fa, quando passando in macchina di fronte al canaletto bello gonfio d’acqua nella Bassa Cremonese, nei dintorni di Torre dei Picenardi e Piadena, mi è venuta in mente all’improvviso la canzone dedicata a un canale un pochino più grosso e alla mula Sal. Addirittura mi è venuta voglia di riascoltarla, ho preso lo smartòfono e giù con il Boss di fronte a un’interrogativa Daniela -k.d.- che guidava l’Emma (Kia Rio, rossa, of course). Da qui questa pagina. Quando ci ripasserò, e che Iddio mantenga il Micio Azzali in buona salute assieme alla Lega di Cultura, quel canaletto sappia che -per mio decreto insindacabile- è stato ribattezzato Erie Canal della Bassa. [RV]
Erie Canal

I've got a mule and her name is Sal
Fifteen miles on the Erie Canal
She's a good old worker and a good old pal
Fifteen miles on the Erie Canal

We hauled some barges in our day
Filled with lumber, coal, and hay
And we know every inch of the way
From Albany to Buffalo

Low bridge, everybody down
Low bridge, oh we're coming to a town
And you'll always know your neighbor
And you'll always know your pal
If you ever navigated on the Erie Canal

We'd better look around for a job, old gal
Fifteen miles on the Erie Canal
'Cause you bet your life I'll never part with Sal
Fifteen miles on the Erie Canal

Get up mule, here comes a lock
We'll make Rome about six o'clock
One more trip and back we'll go
Right back home to Buffalo

Low bridge, everybody down
Low bridge, oh we're coming to a town
And you'll always know your neighbor
And you'll always know your pal
If you ever navigated on the Erie Canal

Where would I be if I lost my pal
Fifteen miles on the Erie Canal
I'd like to see a mule as good as Sal
Fifteen miles on the Erie Canal

A friend of mine once got her sore
Now he's got a broken jaw
'Cause she let fly with an iron toe
And kicked the man to Buffalo

Low bridge, everybody down
Low bridge, oh we're coming to a town
And you'll always know your neighbor
And you'll always know your pal
If you ever navigated on the Erie Canal

Contributed by Riccardo Venturi - 2024/4/9 - 13:46




Languages: Italian, English

Erie Canal: Versione italo-inglese di Mirko Carotta, Franco Prezzi e Lorenzo Piccoli
Erie Canal: English/Italian version by Mirko Carotta, Franco Prezzi and Lorenzo Piccoli



Colpo gobbo dell’admin Dq82 con questa versione italo-inglese di Erie Canal, pare risalente al 2014 almeno da giudicare dalla data sul video. Una vera e propria schitarrata fra amici nel giardino di casa, la mula Sal, l’Erie Canal e un tasso alcolico che mi sembra notevole: che ci può essere di meglio?….
Ho una mula che si chiama Sal,
Fifteen miles on the Erie Canal
Lavora bene, è una buona amica
Fifteen miles on the Erie Canal

Abbiam trainato giorno dopo giorno
Chiatte ripiene di carbone e legname,
Conosco ogni sasso di questa strada
Da Albany fino a Buffalo.

Low bridge! Everybody down!
Low bridge! We’re coming to the town
Mai saprai chi tuo amico è
Se non hai navigato su Erie Canal.

Meglio cercarti un lavoro, mula,
Fifteen miles on the Erie Canal
Mai lascerei la mia amica Sal,
Fifteen miles on the Erie Canal.

Tira, mula, ché c’è una chiusa,
Saremo a Rome dopo, dopo le sei
Un altro viaggio e poi torneremo
A casa, a Buffalo

Low bridge! Everybody down!
Low bridge! We’re coming to the town
Mai saprai chi tuo amico è
Se non hai navigato su Erie Canal.

Dove andrei senza di te
Fifteen miles on the Erie Canal
Non c’è un altro mulo come la mia Sal
Fifteen miles on the Erie Canal

Un amico un tempo le fece del male,
Adesso lui ha la testa rotta
Perché uno zoccolo d’acciaio
Lo ricacciò indietro fino a Buffalo.

Low bridge! Everybody down!
Low bridge! We’re coming to the town
Mai saprai chi tuo amico è
Se non hai navigato su Erie Canal.

Contributed by Dq82 - 2024/4/11 - 08:44




Language: Italian (Toscano Livornese)

Ir Canale de' Navicelli
Versione livornese dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo
Livornese version by the 21th Century Tuscan Anonymous

Canale dei Navicelli: il ponte di Cornacchiaia.
Canale dei Navicelli: il ponte di Cornacchiaia.


Il Canale dei Navicelli è un’antica opera idrica in Toscana, che collega Pisa al porto di Livorno. Fu realizzato fra il 1563 e il 1575 nella Toscana medicea; per scavarlo occorsero soltanto 5000 scudi, ma si può ipotizzare l’impiego di manodopera a costo zero (= forzati, galeotti ecc.). Fu aperto al traffico nel 1603; è lungo 22 chilometri, largo diciotto metri e ha una profondità media di 1 metro e 50. Prende nome dai “navicelli”, caratteristiche imbarcazioni toscane di modeste dimensioni, adatte a navigare e ad essere trainate su un canale di profondità minima. I navicelli erano in grado anche di navigare a vela; cosicché gli osservatori, perlopiù britannici, rimanevano esterrefatti nelle giornate limpide quando vedevano barchette a vela che sembravano navigare in mezzo ai campi nella pianura.

Insomma, non è certo l’Erie Canal, però risale a tre secoli prima e, per l’epoca, è un’opera idrica di tutto rispetto. Tra le altre cose, quando abitavo a Livorno stavo vicino proprio alla Dogana d’Acqua, vicino all’imboccatura livornese del Canale. Mi son quindi detto: Perché non adattare (in un livornese non stretto che risente un po’ del pisano di campagna) la canzone dell’Erie Canal al nostrano e antico canale? Tra le altre cose, il Canale dei Navicelli passa proprio dentro alla base americana di Camp Darby, e pare venga tuttora utilizzato dagli americani per il trasporto interno. La seguente versione assume quindi anche un carattere propriamente enti-uòr anche se di buttà a mare le basi ameriàne 'un c'è ancora riuscito.

La versione, nella quale ho fatto simpaticamente intervenire anche Bobo Rondelli in una forma a lui assai consona (quella di briào), è fatta per essere cantata e sonata sulla versione di Brusprìsti (Bruce Springsteen), quella delle Pitsìgher Sescionz del 2006. Ci vole quindi ir bèngio, ir zassòfono e ir violino. [AT-XXI]

La versione è dedicata, con affetto, a Pard Baker, ovvero Pardo Fornaciari. Forza Pardo!
Ir canale de' Navicelli

Ciò una mula ‘e si ‘iama Sara,
Su e giù pe’ ir canale de’ Navicelli
Lavora bene, è una brava somara,
Su è giù pe ‘ir canale de’ Navicelli

Dé quante barche s’è tirato lo sai
Piene di robba e di tanti troiài
Si va anco avvéla, andata e ritorno
Su e giù da Pisa a Livorno.

Abbassa ir capo, sennò lo sbatti su
Un ponte basso, e ‘un ti riarzi più!
S’è tutt’amici, c’è anco Bobo Rondelli
Briào sur canale de’ Navicelli .

Avvòrte ‘un z’à voglia di lavorà,
Su e giù pe ‘ir canale de’ Navicelli
In culo la barca, e ci si mette a cuccà,
Su e giù pe’ ir canale de’ Navicelli

Àrzati, Sarina, ora bisogna andà’
Sennò i’ sor padrone ci manda accaà’,
Se si fa alla svérta, prima di sera
S'arriva e si mangia a Pontedera.

Abbassa ir capo, sennò lo sbatti su
Un ponte basso, e ‘un ti riarzi più!
S’è tutt’amici, c’è anco Bobo Rondelli
Briào sur canale de’ Navicelli.

Bisogna tu sta’ attento a ‘un la fa incazzà’
Sennò ti piglia accàrci e ti fa ribbartà’!
Cià provato un pisano, feccia di sèntina,
Co’ un càrcio l’ha spedito a Bièntina.

Si passa pe’ Chendèrbi e ci tocca portà’
Ll’ameriàni e ir budello disumà’,
Stèsser’ a casa loro a stiaffàsselo,
Sull’ Iri ‘Anàl fin’a Bàffalo.

Abbassa ir capo, sennò lo sbatti su
Un ponte basso, e ‘un ti riarzi più!
S’è tutt’amici, c’è anco Bobo Rondelli
Briào sur canale de’ Navicelli.

Abbassa ir capo, sennò lo sbatti su
Un ponte basso, e ‘un ti riarzi più!
S’è tutt’amici, c’è anco Bobo Rondelli
Briào sur canale de’ Navicelli.

(ad libitum)

Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI Secolo - 2024/4/10 - 20:11




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