Sai che me ne faccio delle tue bandiere?
Delle nazioni di tutti i colori?
In lavatrice a novanta gradi
con la centrifuga e l’anticalcare.
Le tiro fuori dopo due ore,
senza più germi di patria e batteri
senza più macchie di sangue e di guerre
senza altri morti a pesare sul cuore.
Con i colori tutti mischiati
come uno schianto di mille risate
senza più simboli di potere
atti di forza e religioni.
Corriamo fuori a stenderle al sole
farle asciugare in mezzo ad un prato,
che resti solo l’acchiappa-colore
che butti poi nell’indifferenziato.
Ora son lì, svolazzan beate
a non festeggiare alcuna vittoria.
Senza rivali non esiste gara,
non vi è trofeo, premio o medaglia.
Poi le ripiego, una sull’altra,
tutte diverse eppur tutte uguali
e le ripongo dentro l’armadio
lì nel cassetto con gli altri ideali.
Sai che me ne faccio delle tue bandiere?
Delle nazioni di tutti i colori?
In lavatrice a novanta gradi
con la centrifuga e l’anticalcare.
Delle nazioni di tutti i colori?
In lavatrice a novanta gradi
con la centrifuga e l’anticalcare.
Le tiro fuori dopo due ore,
senza più germi di patria e batteri
senza più macchie di sangue e di guerre
senza altri morti a pesare sul cuore.
Con i colori tutti mischiati
come uno schianto di mille risate
senza più simboli di potere
atti di forza e religioni.
Corriamo fuori a stenderle al sole
farle asciugare in mezzo ad un prato,
che resti solo l’acchiappa-colore
che butti poi nell’indifferenziato.
Ora son lì, svolazzan beate
a non festeggiare alcuna vittoria.
Senza rivali non esiste gara,
non vi è trofeo, premio o medaglia.
Poi le ripiego, una sull’altra,
tutte diverse eppur tutte uguali
e le ripongo dentro l’armadio
lì nel cassetto con gli altri ideali.
Sai che me ne faccio delle tue bandiere?
Delle nazioni di tutti i colori?
In lavatrice a novanta gradi
con la centrifuga e l’anticalcare.
inviata da Dq82 - 22/3/2024 - 13:12
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