Chiederemo a Maria, chiederemo a Maria
come amarci a distanza senza malinconia.
Chiederemo ad Aida, la verità sull’amore
come farlo restare in piedi mentre tutto fuori cade,
ma tu giurami, ma tu giurami
che non ti allontanerai e non darai di matto.
Giurami, anzi promettimi
che ci ritroveremo in piedi dopo il coprifuoco.
Faremo come gli insetti e i marinai
che escono la notte come i pensieri più scuri
e quando tutto questo vedrai finirà
noi torneremo a riva con canzoni a metà.
Aida tu sei bella
come è bello alla mattina
il tuo profumo di caffè
che sembra polvere di luna,
e si prende tutto il campo,
le ombre dei soldati,
le torri di controllo
le narici dei cecchini.
E porta via con sé anche le raccomandazioni
e i dubbi che la notte la fanno da padroni
oltre le cisterne oltre il cancello verso il mare
sul muro della scuola delle nazioni unite,
è come se dicesse voi che ancora ci credete
sta già arrivando l’alba, inizia la discesa.
Sono solo le ore più fredde della notte
dove il giorno sembra solo una scommessa con la sorte,
sono solo le ore più fredde della notte
dove quasi non ti vedo, dove crederci più forte.
Chiederemo a Maria, chiederemo a Maria
come amarci a distanza senza malinconia,
chiederemo ad Aida la verità sull’amore
come farlo restare in piedi mentre tutto fuori cade,
ma faremo come gli insetti e i marinai
come amarci a distanza senza malinconia.
Chiederemo ad Aida, la verità sull’amore
come farlo restare in piedi mentre tutto fuori cade,
ma tu giurami, ma tu giurami
che non ti allontanerai e non darai di matto.
Giurami, anzi promettimi
che ci ritroveremo in piedi dopo il coprifuoco.
Faremo come gli insetti e i marinai
che escono la notte come i pensieri più scuri
e quando tutto questo vedrai finirà
noi torneremo a riva con canzoni a metà.
Aida tu sei bella
come è bello alla mattina
il tuo profumo di caffè
che sembra polvere di luna,
e si prende tutto il campo,
le ombre dei soldati,
le torri di controllo
le narici dei cecchini.
E porta via con sé anche le raccomandazioni
e i dubbi che la notte la fanno da padroni
oltre le cisterne oltre il cancello verso il mare
sul muro della scuola delle nazioni unite,
è come se dicesse voi che ancora ci credete
sta già arrivando l’alba, inizia la discesa.
Sono solo le ore più fredde della notte
dove il giorno sembra solo una scommessa con la sorte,
sono solo le ore più fredde della notte
dove quasi non ti vedo, dove crederci più forte.
Chiederemo a Maria, chiederemo a Maria
come amarci a distanza senza malinconia,
chiederemo ad Aida la verità sull’amore
come farlo restare in piedi mentre tutto fuori cade,
ma faremo come gli insetti e i marinai
Contributed by Paolo Rizzi - 2023/12/3 - 21:13
Ho incontrato Luca Cometti e la band Tiranese: Tiregalolamiatesta domenica 3 dicembre ad un incontro a Morbegno organizzato in solidarietà a Gaza. Luca e gli amici della band hanno cantato 4 brani dedicati alla causa palestinese intervallando le canzoni con una documentatissima storia della questione palestinese, dalla geopolitica dell'occupazione alla quotidianità dei campi profughi e dei villaggi assediati dalle colonie israeliane. Un estratto del loro ultimo viaggio con Assopace Palestina poi raccontato nel libro: Quaderni palestinesi
Paolo Rizzi - 2023/12/3 - 21:24
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La protagonista è Yasmeen Al Najjar, prima atleta palestinese con disabilità ad aver scalato il Kilimangiaro e che nel 2019 e nel 2021 è stata ospitata in Valtellina grazie all'associazione AssopacePalestina.
«Scalare è il mio modo per far sapere al mondo della situazione attuale della Palestina, quello che sta succedendo, dai check-point agli avamposti. Sono solo una ragazza palestinese che vuole raccontare una storia reale. Credete in voi stessi. Se ve lo sentite, potete farcela. Non ci vuole coraggio solo per scalare montagne, ci vuole coraggio anche per cambiare il mondo. Assecondate la libertà che sentite dentro di voi, esprimetela, senza paura e senza vergogna: vivetela com’è e siate sempre pronti a varcare i vostri limiti», afferma Yasmeen Al Najjar.
“Yasmeen Al Najjar : Una storia di coraggio”
AssopacePalestina organizza un tour di incontri nelle varie città italiane con la presenza di Yasmeen Al-Najjar, l’atleta palestinese che, pur essendo priva di una gamba, ha scalato il Kilimangiaro da adolescente, ed ora sta organizzando la spedizione sull’Everest.
Grazie al sostegno di AssopacePalestina e del Rotary Club di Cento, Yasmeen è in Italia per sistemare la sua protesi che periodicamente ha bisogno di manutenzione.
Amante della montagna, fin da piccola ha capito che ciascuno deve scalare la montagna che si porta dentro se non vuole rimanere al fondo della vita. A tre anni un camion l’ha investita e ha perso la gamba destra fin sopra il ginocchio. Dal villaggio di Burin, in cui vive tuttora, fino al più vicino posto di soccorso, i troppi check point dell’esercito di occupazione israeliano hanno impedito di arrivare in tempo in ospedale e la gamba ha dovuto essere amputata.
Scritto e montato da Luca Cometti e Andrea Mazzoleni per Ti regalerei la mia testa (2023). Filmato da Luca Cometti con Yasmeen Al Najjar tra Palestina e Valtellina tra il 2019 e il 2023. Ti regalerei la mia testa
https://www.assopacepalestina.org/ Un grazie speciale ad AssopacePalestina che ci ha fatto conoscere Yasmeen. Per scoprire il progetto