Guarda il sole che accarezza i salici laggiù
il vento di pallottole oramai non soffia più
sembra un’altra vita ma dieci giorni fa
mi esplodeva il cuore nel sentire un ” chi va là”
Ricordi i nostri baci sotto il fuoco dei mortai
tra le bottiglie molotov nascoste nei granai
portavi munizioni cantando “bella ciao”
sotto il vestito a fiori degli anni del liceo
Dai brindiamo bevici un po’ su
festeggiamo insieme il venticinque aprile
Dai cantiamo cantale anche tu
le canzoni di “Radio Libertà”
Quante volte dalla vecchia casa sul crinale
mi davi i tuoi segnali con i panni stesi al sole
un lenzuolo bianco era “dietro front”
un fazzoletto al vento “da domani tornerò”
Ho mangiato polvere neve fuoco e sangue
sopra gli Appennini dopo l’otto di settembre
le camicie nere i cori di Lili Marlene
li hanno fatti fuori i boogie-woogie dei Marines
Dai brindiamo bevici un po’ su
festeggiamo insieme il venticinque aprile
Dai cantiamo cantale anche tu
le canzoni di “Radio Libertà”
Stanotte le esplosioni sono i fuochi della festa
dei mesi di montagna voglia di gridare basta
niente più fucili niente artiglieria
solo colli di bottiglia insanguinati all’osteria
Dai brindiamo bevici un po’ su
festeggiamo insieme il venticinque aprile
Dai cantiamo cantale anche tu
le canzoni di “Radio Libertà”.
il vento di pallottole oramai non soffia più
sembra un’altra vita ma dieci giorni fa
mi esplodeva il cuore nel sentire un ” chi va là”
Ricordi i nostri baci sotto il fuoco dei mortai
tra le bottiglie molotov nascoste nei granai
portavi munizioni cantando “bella ciao”
sotto il vestito a fiori degli anni del liceo
Dai brindiamo bevici un po’ su
festeggiamo insieme il venticinque aprile
Dai cantiamo cantale anche tu
le canzoni di “Radio Libertà”
Quante volte dalla vecchia casa sul crinale
mi davi i tuoi segnali con i panni stesi al sole
un lenzuolo bianco era “dietro front”
un fazzoletto al vento “da domani tornerò”
Ho mangiato polvere neve fuoco e sangue
sopra gli Appennini dopo l’otto di settembre
le camicie nere i cori di Lili Marlene
li hanno fatti fuori i boogie-woogie dei Marines
Dai brindiamo bevici un po’ su
festeggiamo insieme il venticinque aprile
Dai cantiamo cantale anche tu
le canzoni di “Radio Libertà”
Stanotte le esplosioni sono i fuochi della festa
dei mesi di montagna voglia di gridare basta
niente più fucili niente artiglieria
solo colli di bottiglia insanguinati all’osteria
Dai brindiamo bevici un po’ su
festeggiamo insieme il venticinque aprile
Dai cantiamo cantale anche tu
le canzoni di “Radio Libertà”.
envoyé par Dq82 - 24/10/2023 - 17:10
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