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La Muse Rouge

Constant Marie
Lingua: Francese


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[1901]
Testo / Paroles / Lyrics / Sanat: Constant Marie (Le Père Lapurge)
Musica / Musique / Music / Sävel: ?

louimich.


La poesia / canzone di Constant Marie è del 1901. E’ non solo dedicata, ma scritta per Louise Michel, che all’epoca era ancora viva (morì il 9 gennaio 1905 a Marsiglia) e che era stata compagna comunarda dell’autore sulle barricate del 1871. Come già accennato nella pagina su Le Père Lapurge, proprio da questo componimento prese nome il Groupe des poètes et chansonniers révolutionnaires che Constant Marie aveva fondato nel medesimo anno 1901.

La Muse Rouge, sogno di Anarchia e mondo nuovo che si rifà talmente tanto alle atmosfere, agli ideali e alle lotte della Comune da essere a buon diritto inserito nel relativo percorso, fu pubblicata (firmata “Le Père La Purge”) su Le Libertaire n° 79 del 24 agosto 1901. Ne esiste fortunatamente un’immagine, dalla quale ho ricopiato l’intero testo (adattando il ritornello alla fine di ogni strofa). A quanto sembra, nonostante si tratti di un componimento evidentemente fatto per il canto (non si spiegherebbe altrimenti la presenza di un ritornello), non se ne conosce la melodia né si hanno registrazioni. [AT-XXI]
Rêvant, j’ai vu, dans une aurore,
Une femme au regard puissant,
Qui planait, comme une météore
Sur une mer aux flots de sang.
C’est la Muse Rouge
Qui sort du sommeil,
C’est la Muse Rouge :
Gare à son réveil!

Les cordes qui montaient sa lyre
Provenaient des boyaux tirés
De la tripaille d’un gras sire,
Pendeur de braves inspirés.
C’est la Muse Rouge
Qui sort du sommeil,
C’est la Muse Rouge :
Gare à son réveil!

Sur l’instrument, comme une tonnerre,
Ses doigts sanglants faisaient vibrer
Des sons de par toute la Terre :
Je crus que tout allait sombrer.
C’est la Muse Rouge
Qui sort du sommeil,
C’est la Muse Rouge :
Gare à son réveil!

Soudain, de l’un à l’autre pôle,
Je vis d’innombrables soldats
S’entr’égorger: c’était leur rôle,
L’horreur présidait aux combats.
C’est la Muse Rouge
Qui sort du sommeil,
C’est la Muse Rouge :
Gare à son réveil!

Après ce barbare carnage
Paraît l’Anarchie au grand jour,
Faisant partout, sur son passage,
Œuvre de justice et d’amour.
C’est la Muse Rouge
Qui sort du sommeil,
C’est la Muse Rouge :
Gare à son réveil!

Pour fêter sa lumière blonde
Autels et trônes sont en feu;
Le peuple autour danse à la ronde;
L’Autorité n’est plus qu’un jeu.
C’est la Muse Rouge
Qui sort du sommeil,
C’est la Muse Rouge :
Gare à son réveil!

Drapeaux et codes par les foules,
Au sein des bûchers sont jetés ;
Temples, casernes, prisons croulent
Sous la pioche des révoltés !
C’est la Muse Rouge
Qui sort du sommeil,
C’est la Muse Rouge :
Gare à son réveil!

Et sur les places des frontières
Et des Palais où régnait l’or
Tous les humains deviennent frères,
L’homme affranchi prend son essor.
C’est la Muse Rouge
Qui sort du sommeil,
C’est la Muse Rouge :
Gare à son réveil!

Enfin le vieux monde succombe,
Les penseurs, torturés jadis,
Sur son universelle tombe
Font de la Terre un Paradis.
C’est la Muse Rouge
Qui sort du sommeil,
C’est la Muse Rouge :
Gare à son réveil!

Bien que ceci ne soit qu’un songe,
Tremblez, repus du capital,
Car la soif de l’or que vous ronge
Peut amener ce jour fatal.
C’est la Muse Rouge
Qui sort du sommeil,
C’est la Muse Rouge :
Gare à son réveil!

inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo - 5/7/2023 - 10:41



Lingua: Italiano

Traduzione italiana / Traduction italienne / Italian translation / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 5-7-2023 10:42

Louise Michel (1830-1905)
Louise Michel (1830-1905)
La Musa Rossa

In sogno ho visto, in un’aurora,
Una donna dallo sguardo possente,
Che planava, come una meteora
Su un mare dai flutti di sangue. [1]
È la Musa Rossa
Che si ridesta,
È la Musa Rossa :
Attenti, se si sveglia!

Le corde della sua lira
Venivan dalle budella
Del trippone d’un grasso signore,
Impiccatore d’arditi ispirati.
È la Musa Rossa
Che si ridesta,
È la Musa Rossa :
Attenti, se si sveglia!

Sullo strumento, come un tuono,
Le sue dita insanguinate
Vibravano suoni per tutta la Tetta :
Credetti che tutto sprofondasse.
È la Musa Rossa
Che si ridesta,
È la Musa Rossa :
Attenti, se si sveglia!

Di colpo, da un polo all’altro,
Vidi innumerevoli soldati
Scannarsi l’un l’altro: era il loro ruolo,
L’orrore guidava i combattimenti.
È la Musa Rossa
Che si ridesta,
È la Musa Rossa :
Attenti, se si sveglia!

Dopo la barbara carneficina
Appare alla luce l’Anarchia,
Ovunque passasse, realizzava
La giustizia e l’amore.
È la Musa Rossa
Che si ridesta,
È la Musa Rossa :
Attenti, se si sveglia!

Per festeggiar la sua bionda luce
Altari e troni sono in fiamme ;
La gente attorno danza in tondo,
L’Autorità è solo un gioco.
È la Musa Rossa
Che si ridesta,
È la Musa Rossa :
Attenti, se si sveglia!

Bandiere e leggi son gettate
Dalle folle dentro i roghi ;
Crollano chiese, caserme e prigioni
Sotto il piccone degli insorti!
È la Musa Rossa
Che si ridesta,
È la Musa Rossa :
Attenti, se si sveglia!

E al posto delle frontiere
E dei Palazzi ove l’oro regnava
Tutti gli umani si fan fratelli,
L’uomo liberato spicca il volo.
È la Musa Rossa
Che si ridesta,
È la Musa Rossa :
Attenti, se si sveglia!

Infine, il vecchio mondo soccombe
E i pensatori, un tempo torturati,
Sulla sua tomba universale
Fan della Terra un Paradiso!
È la Musa Rossa
Che si ridesta,
È la Musa Rossa :
Attenti, se si sveglia!

Sebbene questo sia solo un sogno,
Tremate, panzoni capitalisti,
Perché la sete d’oro che vi rode
Può far arrivare quel dì fatale.
È la Musa Rossa
Che si ridesta,
È la Musa Rossa :
Attenti, se si sveglia!
[1] In italiano si distingue tra un "flutto" e un "fiotto" ("fiotto" è la derivazione popolare del latino fluctus). In francese no: flot de sang può essere sia "flutto" che "fiotto" di sangue.

5/7/2023 - 10:43




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