E tutti i 25 aprile mi fa piacere
che veniate sotto la lapide col mio nome
a ricordare il nostro sacrificio
con la banda, il sindaco con la fascia
ma dovete anche ricordare
quello che vi diceva Nino Pedretti, poeta
non è per via della gloria
che siamo andati in montagna a fare la guerra
di guerra eravamo stanchi, di patria anche
avevamo bisogno di dire: lasciateci le mani libere
i piedi, gli occhi, gli orecchi
lasciateci dormire nel fienile con una ragazza
per questo abbiamo sparato,
ci siamo fatti impiccare
siamo andati al macello,
col cuore che piangeva
con le labbra tremanti
ma anche così sapevamo
che di fronte ad un boia fascista
noi eravamo persone
e loro marionette
che veniate sotto la lapide col mio nome
a ricordare il nostro sacrificio
con la banda, il sindaco con la fascia
ma dovete anche ricordare
quello che vi diceva Nino Pedretti, poeta
non è per via della gloria
che siamo andati in montagna a fare la guerra
di guerra eravamo stanchi, di patria anche
avevamo bisogno di dire: lasciateci le mani libere
i piedi, gli occhi, gli orecchi
lasciateci dormire nel fienile con una ragazza
per questo abbiamo sparato,
ci siamo fatti impiccare
siamo andati al macello,
col cuore che piangeva
con le labbra tremanti
ma anche così sapevamo
che di fronte ad un boia fascista
noi eravamo persone
e loro marionette
inviata da Dq82 - 20/6/2023 - 11:54
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Partigiani sempre!
Testo di Nino Pedretti