2016
Viene dal mare questa iettatura
Viene dal mare come il tempo e la cultura
Li perdonammo e quella volta va al passato
Come il futuro che ormai ci ha abbandonato
Tristezza e rabbia vedere quelle fiamme
Lacrime e fumo, non resta ormai più niente
Mi guardo intorno e vedo nella gente
Vile assassino che ormai non fa più niente
La città è in fiamme
E bruciano anche i sogni
Ti svegli che sei vivo
E muori nel buio dei tuoi giorni
La città è in fiamme
Non c'è più la mia terra
Riposano i colori
I frutti crescono piantati dalla guerra
Hai lavorato per anni come un cane
Hai faticato sempre servo del padrone
E se lui imbroglia mangiando il nostro pane
Vivremo schiavi del nostro essere muti
E se lui imbroglia rubando il nostro pane
Noi stiamo zitti e i nostri figli
Saranno i nuovi schiavi
La città è in fiamme
E bruciano anche i sogni
Ti svegli che sei vivo
E muori nel buio dei tuoi giorni
La città è in fiamme
Non c'è più la mia terra
Riposano i colori
I frutti crescono piantati dalla guerra
Viene dal mare come il tempo e la cultura
Li perdonammo e quella volta va al passato
Come il futuro che ormai ci ha abbandonato
Tristezza e rabbia vedere quelle fiamme
Lacrime e fumo, non resta ormai più niente
Mi guardo intorno e vedo nella gente
Vile assassino che ormai non fa più niente
La città è in fiamme
E bruciano anche i sogni
Ti svegli che sei vivo
E muori nel buio dei tuoi giorni
La città è in fiamme
Non c'è più la mia terra
Riposano i colori
I frutti crescono piantati dalla guerra
Hai lavorato per anni come un cane
Hai faticato sempre servo del padrone
E se lui imbroglia mangiando il nostro pane
Vivremo schiavi del nostro essere muti
E se lui imbroglia rubando il nostro pane
Noi stiamo zitti e i nostri figli
Saranno i nuovi schiavi
La città è in fiamme
E bruciano anche i sogni
Ti svegli che sei vivo
E muori nel buio dei tuoi giorni
La città è in fiamme
Non c'è più la mia terra
Riposano i colori
I frutti crescono piantati dalla guerra
envoyé par Alberto Scotti - 25/5/2023 - 14:42
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