Canzone scritta nel 1967 dal Canzoniere Pisano contro la stampa borghese.
Telegrafo, Nazione, la stampa del padrone
Sono i giornali dei benpensanti
son quotidiani indipendenti
stanno al di sopra di tutti i partiti
leccando il culo ai Costa e ai Pesenti
Telegrafo, Nazione, la stampa del padrone
O com'è serio questo giornale
ogni notizia è di fonte sicura
e l'informazione è sempre imparziale
arriva dritta dalla questura
Telegrafo, Nazione, la stampa del padrone
Ma un giorno o l'altro questa cartaccia
farà la fine a cui è destinata
e nelle edicole si sentirà solo
un brutto odore di carta bruciata
Telegrafo, Nazione, la stampa del padrone.
Sono i giornali dei benpensanti
son quotidiani indipendenti
stanno al di sopra di tutti i partiti
leccando il culo ai Costa e ai Pesenti
Telegrafo, Nazione, la stampa del padrone
O com'è serio questo giornale
ogni notizia è di fonte sicura
e l'informazione è sempre imparziale
arriva dritta dalla questura
Telegrafo, Nazione, la stampa del padrone
Ma un giorno o l'altro questa cartaccia
farà la fine a cui è destinata
e nelle edicole si sentirà solo
un brutto odore di carta bruciata
Telegrafo, Nazione, la stampa del padrone.
inviata da Il Comunista Ciociaro - 20/3/2023 - 21:44
La canzone è stata scritta da Alfredo Bandelli. Ma il tutto verrà integrato in una pagina un po' rifatta.
Riccardo Venturi - 21/3/2023 - 09:30
Alfredo Bandelli esatto!
E manca la penultima strofa che fa:
La repressione deve colpire
chi vuol distruggere questo merdaio,
"deve colpire sempre più forte
i gruppi come Potere Operaio"
E manca la penultima strofa che fa:
La repressione deve colpire
chi vuol distruggere questo merdaio,
"deve colpire sempre più forte
i gruppi come Potere Operaio"
Gaspare - 26/3/2023 - 12:24
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