Erri De Luca: Per i pesci del Mediterraneo
GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCGLingua: Italiano
Prendete e mangiatene tutti.
Questi sono i corpi planati
a braccia aperte sul fondale.
In terra sono stati crocifissi,
ora sono del mare e di voi pesci.
Prendete e mangiatene tutti,
che non avanzi niente,
nessuna delle corde vocali
che hanno gridato a vento.
Fate questo in memoria di noi
che rimaniamo a riva.
Lasciatevi afferrare dalle reti
per essere venduti sul banco del mercato,
dove i sopravvissuti furono venduti.
Sarete sulle nostre tavole imbandite.
Di voi sazi di loro, mangeremo tutto.
Conservate una spina per le nostre gole, toglietela dalla corona dei perduti
Questi sono i corpi planati
a braccia aperte sul fondale.
In terra sono stati crocifissi,
ora sono del mare e di voi pesci.
Prendete e mangiatene tutti,
che non avanzi niente,
nessuna delle corde vocali
che hanno gridato a vento.
Fate questo in memoria di noi
che rimaniamo a riva.
Lasciatevi afferrare dalle reti
per essere venduti sul banco del mercato,
dove i sopravvissuti furono venduti.
Sarete sulle nostre tavole imbandite.
Di voi sazi di loro, mangeremo tutto.
Conservate una spina per le nostre gole, toglietela dalla corona dei perduti
inviata da Dq82 - 14/3/2023 - 14:28
×
Una poesia per ricordare le vittime del mare, la tragedia di Cutro, le politiche del governo. Lo scrittore Erri De Luca titola "Per i pesci del Mediterraneo", il suo ultimo atto d'accusa nei confronti di chi dovrebbe prendersi cura di vite umane e invece le lascia morire. E a metà strada tra la liturgia del rito dell'Eucarestia e I morti di Eugenio Montale, De Luca ci fa riflettere sulle tristi vicende delle morti in mare.
La Repubblica
Così come Mare nostro (Preghiera laica) viene inserita come Extra in attesa che venga musicata e cantata da qualcuno.