Tu mi hai detto quella sera, sotto una luna galeotta
“ Noi vivremo sempre insieme” parole dolci sulla bocca:
“Quando in cielo è luna piena, guarda in alto e tu vedrai,
come un sole, Me brillare, non ci lasceremo mai”.
Ma la luna ha fasi alterne e Luna Nuova diventò
e quel sole ahimè promesso mestamente si oscurò.
Ma io ti amavo, io ti amavo, come l’aria che respiro,
Ma io ti amavo, io ti amavo, come un fiore del mio giardino
Ti ricordi quella sera, fino a tardi ti ho aspettato.
e un groviglio di pariole, senza senso hai boffonchiato:
“Ho bisogno di aria pura e non è quello che mi dai,
ho bisogno delle stelle, sono un uomo, in fondo, sai ?”.
“Le conosco le tue stelle , non ti scalderanno mai,
mentre il fuoco di un camino dà calore quando vuoi.”
“Si dottore, la capisco, anche a lei sembrerà strano
ma mi creda, è stato un cane a mordermi la mano.
Brigadiere non s’arrabbi, io non sono mica matta,
ho sbattuto nella porta, si lo so, sono distratta.”
Quante volte ti ho coperto e so che farlo non dovrei,
Quante volte mi hanno detto e non credevo ciò che sei.
Poi un giorno ho detto “Basta, più non voglio che mi tocchi”-
troppo tardi ho poi capito quel bagliore nei tuoi occhi -
“ Ho bisogno di aria pura e non è quello che mi dai “
non fu solo di parole la risposta tua e lo sai.
E or che il fior del mio giardino forse cogliere potrei
chiuso in due valigie ho il corpo, fatto apezzi, come sai.
“ Noi vivremo sempre insieme” parole dolci sulla bocca:
“Quando in cielo è luna piena, guarda in alto e tu vedrai,
come un sole, Me brillare, non ci lasceremo mai”.
Ma la luna ha fasi alterne e Luna Nuova diventò
e quel sole ahimè promesso mestamente si oscurò.
Ma io ti amavo, io ti amavo, come l’aria che respiro,
Ma io ti amavo, io ti amavo, come un fiore del mio giardino
Ti ricordi quella sera, fino a tardi ti ho aspettato.
e un groviglio di pariole, senza senso hai boffonchiato:
“Ho bisogno di aria pura e non è quello che mi dai,
ho bisogno delle stelle, sono un uomo, in fondo, sai ?”.
“Le conosco le tue stelle , non ti scalderanno mai,
mentre il fuoco di un camino dà calore quando vuoi.”
“Si dottore, la capisco, anche a lei sembrerà strano
ma mi creda, è stato un cane a mordermi la mano.
Brigadiere non s’arrabbi, io non sono mica matta,
ho sbattuto nella porta, si lo so, sono distratta.”
Quante volte ti ho coperto e so che farlo non dovrei,
Quante volte mi hanno detto e non credevo ciò che sei.
Poi un giorno ho detto “Basta, più non voglio che mi tocchi”-
troppo tardi ho poi capito quel bagliore nei tuoi occhi -
“ Ho bisogno di aria pura e non è quello che mi dai “
non fu solo di parole la risposta tua e lo sai.
E or che il fior del mio giardino forse cogliere potrei
chiuso in due valigie ho il corpo, fatto apezzi, come sai.
envoyé par Dq82 - 5/3/2023 - 13:08
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