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Nikos Roubanis / Νίκος Ρουμπάνης

Lista delle versioni e commenti


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Misirlou
[1920]

Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Nikos Roubanis

Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
anonimo

Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat:

1. Manolis Angelopoulos [Μανώλης Αγγελόπουλος]
2. Michalis Patrinos [Μιχάλης Πατρινός]
3. Tetos Demetriades [Θεόδοτος Δημητριάδης]
4. Glykeria [Γλυκερία]
5. Vinicio Capossela [versione Roubanis]
6. Dick Dale & The Del Tones
7. The Yugoslavian Gipsy Brass Band [instrumental]
8. MagicaBoola[instrumental]




Origini e storia di Misirlou

Mısır in turco indica l’Egitto. L’aggettivo corrispondente ad un toponimo turco si determina applicando il suffisso “li”. In effetti Mısırlı in turco sta per egiziano/a. Nel greco parlato in Anatolia sino aii primi decenni del Novecento Misirlis [Μισιρλής] denotava un egiziano musulmano. Per la forma patronimica femminile corrispondente si applica il suffisso “ou”: Misirlou [Μισιρλού] designava una donna egiziana musulmana. Per indicare una donna cristiana egiziana il vocabolo proprio era Aigyptiotissa [Αιγυπτιώτισσα]. Oggi, per quanto ne sappiamo, “egiziana” in greco si traduce Aigyptia [Αιγύπτια] a prescindere dalle differenze di religione.
La digressione etimologica è utile per comprendere meglio il testo sia per circoscrivere le origini della canzone che vanno cercate non in Grecia ma in Anatolia, in Asia Minore, vasto crogiolo di culture, tra cui quella araba, armena, ebraica sino a un secolo fa. Non per nulla “Egitto” in arabo si dice Misr [مصر] , da cui deriva il vocabolo turco.
Quanto alle parole, la canzone narra di un amore impossibile tra un greco, di religione cristiana, e una ragazza egiziana musulmana. Nel testo ciò è sottinteso dato che all’epoca l’argomento era tabù. Oggi in Europa è una questione di relativa importanza, ma all’epoca la discriminante tra greci e turchi più che la lingua o il nome. era l’appartenenza religiosa. La canzone è espressione di temi esistenziali di un mondo chiuso, socialmente emarginato conseguenti alla consapevolezza della sconfitta del profugo e del dramma destinato a perdurare. Naturalmente con il trascorrere del tempo la musica perse del tutto le connotazioni: migrando cambiò pelle per rispondere alle esigenze del pubblico americano. Tuttavia mantenne sotto traccia qualcosa della carica iniziale se un regista del calibro di Tarantino ne fece la colonna sonora di Pulp Fiction con la versione rielaborata radicalmente da Dick Dale.



Quanto alle origini, nel 1922 un milione e mezzo di profughi si riversarono dall’Anatolia in Grecia dopo la
guerra greco-turca. Il loro rimpatrio ebbe conseguenze catastrofiche per un paese di 5 milioni di abitanti. Il rebetiko fu la musica dell’esodo, della tragedia, della disperazione. Anche le melodie precedenti tra i Greci dell’Anatolia vennero rivisitate per esprimere la nuova realtà. Misirlou non si sottrasse al richiamo: da danza tsifteteli, simile a quella del ventre, fu eseguita anche come hasapiko. Fu insomma “rebeticizzata”. Alla popolarità della canzone in quegli anni contribuì la quintessenza mediterranea che permeava l’impero ottomano per più quattro secoli, tanto da attribuire la melodia ora ad una regione ora all’altra. Non mancano le tesi a favore di altre origini. Così l’etnomusicologo Hankus Netsky asserisce che la melodia era nota ai musicisti klezmer già nel 1920. Un’altra tesi, poco convincente, attribuisce la paternità della canzone al compositore egiziano Sayed Darwish [سيد درويش‎], autore di un mucchio di canzoni tra cui Bint Misr / ragazza egiziana e di Ya Bint al yom/ oh ragazza d’oggi. Sta di fatto nessuna delle numerose canzoni di Darwish presenta uno stile neppure lontanamente simile a Misirlou. Fonti turche attribuiscono invece la composizione a İbrahim Efendi detto l’egiziano, in realtà un ebreo di Aleppo di nome Avram Levi, autore di un vasto repertorio. Anche se nell’immaginario collettivo si è radicata la convinzione che le origini sono prettamente greche, alcuni elementi inducono a dubitarne, i seguenti. Due versioni in stile rebetiko saltano fuori quasi contemporaneamente; il tema centrato su una musulmana egiziana è inusuale per i greci dell’impero ottomano; il terzo verso è in arabo; la canzone inizia a circolare dopo la dissoluzione dell’impero ottomano.



Furono due profughi greci a lanciare la canzone in tempi diversi e con fortune diverse.
Theodotos Demetriades [Θεόδοτος Δημητριάδης] detto Tetos , nativo di Istanbul, emigrato negli Stati Uniti nel 1921, incise la canzone nel Luglio 1927 per l’etichetta Columbia. Fu la prima occasione in cui la canzone venne diffusa con il titolo Misirlou.
Michalis Patrinos [Μιχάλης Πατρινός], greco profugo di Smirne, la eseguì ad Atene nel 1927. Patrinos , ora Mike naturalizzato americano, la incise negli Stati Uniti nel 1930 per la Orthophonic. Le parole della canzone sono sue, il che agevolò la convinzione errata che anche la musica fosse sua.
A forzare l’attribuzione della paternità della canzone ci pensò Nikos Roubanis, greco, trasferitosi negli Usa nel 1925, docente alla Columbia University. Secondo alcuni fu lui il compositore mentre Demetriades si era limitato ad interpretarla. Con un colpo di mano Roubanis registrò il copyright e, forse per avvalorare ulteriormente l’atto, cambiò il ritmo della canzone da uno stile zeibekiko marcato ad uno stile orientaleggiante. Fatto è che da allora la canzone risulta accreditata a lui, a torto o a ragione.

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Per celebrare la fine della guerra e la vittoria degli Alleati nel 1945 il gruppo di studentesse americane Folk Dancers dell’università Duquesne di Pittsburgh si rivolse a Brunhilde Dorsch , docente di euritmia. L’intenzione era di organizzare un programma di musica e danze originarie da Polonia, Grecia, Cecoslovacchia e Jugoslavia. La docente non era esperta in danze greche. Furono coinvolte perciò due studentesse del campus, di origine greca, Patricia Mandros e Mercine Nesotas. Il gruppo imparò in poco tempo il Hasapiko e il Kritikos. Di quest’ultimo ritmo, noto anche come Syrtos Haniotikos ( sirto di Hanià, Creta) o Kritikos Syrtos, Patricia non disponeva brani sinchè le capitò sotto mano una copia di Misirlou, che per lei si avvicinava parecchio al Kritikos. In realtà il ritmo della canzone era sensibilmente più lento rispetto alla danza cretese Dato il successo dello spettacolo, la danza fu riproposta in altri spettacoli in diverse località degli Stati Uniti. Sta di fatto che nella comunità greco-americana nacque una danza folcloristica chiamata Misirlou , tanta era l’attrazione per il genere.
Nel 1962 Dick Dale propose un arrangiamento strumentale con la chitarra nel genere surf che avrebbe spianato la strada alla reinterpretazione rock a ritmo sostenuto. Nel 1963 fu la volta dei Beach Boys. Verso la fine del Novecento la versione di Dick Dale costituì la colonna sonora di Pulp Fiction.
Segue un elenco, delle interpretazioni successive alla prima uscita, quella di Demetriades. L’elenco dovrebbe essere completo completo a meno di poche eventuali e involontarie omissioni.

Interpretazioni

1930: Michalis Patrinos
1930: Danae Stratigopoulou
1930: Jack Mayesh [in Yiddish]
1940: Nicolas Matthey & his Oriental Orch. [Decca]
1941: Maria Karela
1941: Mitchell Ayres [voce: Meredith Blake; testo inglese di Bob Russell/Fred Wise/Milton Leeds]
1941: Woody Herman
1941: Harry James [strumentale]
1941: Xavier Cugat [Columbia]
1946: Jan August
1947: David Rose
1947: Sofia Vembo
1948: Clovis el Haji [Libanese, titolo Ya Amal, unica versione araba]
1950: Rabbi Aboulafia [Harry Smith incisione in Yiddish]
1950: Terry Snyder
1951: Dario Moreno [versione francese]
1952: The Nocturnes
1955: Cardinals [versione doowop]
1958: Arthur Lyman
1958: Earl Washington [R&B per Checker]
1959: Caterina Valente [versione italiana]
1959: Enoch Light
1960: Martin Denny
1962: Dick Dale & The Del-Tones [versione surf strumentale, prima incisione con Fender Stratocaster]
1962: Johnny & The Hurricanes
1962: Skordalaki
1962: Lively Ones
1962: Chubby Checker
1962: Alkistis Protopsalti
1962: Vince Guaraldi
1962: Ray Maxwell [alias René Van Hoogten]
1963: Lonely Ones
1963: Santo & Johnny
1963: Trashmen
1963: Beach Boys
1963: Surfaris
1963: Astronauts
1963: Paul Anka
1964: Bobby Fuller
1965: Connie Francis
1967: Gino e Dorine [versione italiana]
1971: Zeki Müren [Yaralı Gönül, versione turca]
1976: Manolis Angelopoulos
1981: Agent Orange
1990: Tsaligopoulou
1993: Laika & The Cosmonauts
1995: Ventures
1995: Rachid Taha
1997: California Guitar Trio
1998: Glykeria Kotsoula
1999: Mel Tones
2000: Apemen
2001: Kronos Quartet [Misirlou Twist]
2001: Olla Vogala
2004: Anna Vissi [cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Atene]
2005: Pamela Spence [versione Black Eyed Peas in turco]
2006: Eugene Nemov [strumentale]
2007: Kosmos
2012: Vinicio Capossela


Le interpretazioni proposte

Non potevano mancare le due esecuzioni storiche di Demetriades e di Patrinos. Abbiamo optato per mettere al primo posto l’interpretazione di Manolis Angelopoulos, un greco di etnia rom, semplicemente perché ci sembra che più di altri restituisca l’atmosfera delle origini della canzone. Tra le interpretazioni più recenti in greco si segnala quella della brava Glykeria .
Naturalmente figurano le interpretazioni strumentali, prima fra tutte quella di Dick Dale per la sua vasta diffusione sin dagli anni ’60 e il suo approdo in Pulp fiction. Altre due interpretazioni strumentali sono quella della band balcanica Yugoslavian Gipsy Brass Band, molto colorata, e quella della band Magicaboola a Firenze in chiave di protesta festosa. Infine non abbiamo potuto fare a meno di inserire l’interpretazione di Vinicio Capossela che, anche in questa occasione, è voce fuori dal coro che induce a riflettere.
Contiamo di rintracciare la versione araba e quella yiddish. Le proporremo in appendice per completare il quadro e rendere omaggio a un segmento di storia che ebbe origine da una guerra. A tutti un buon ascolto e qualche riflessione. [Riccardo Gullotta]
Μισιρλού μου, η γλυκιά σου η ματιά
φλόγα μου `χει ανάψει μες στην καρδιά,
αχ γιαχαμπίμπι, αχ γιαλελέλι, αχ [1]
τα δυο σου χείλη στάζουνε μέλι, οϊμέ.[2]

Αχ, Μισιρλού, μαγική ξωτική ομορφιά,
τρέλα θα μου `ρθει, δεν υποφέρω πια,
αχ, θα σε κλέψω μέσ’ απ’ την Αραπιά.

Αχ, Μισιρλού, μαγική ξωτική ομορφιά,
τρέλα θα μου `ρθει, δεν υποφέρω πια,
αχ, θα σε κλέψω μέσ’ απ’ την Αραπιά.[3]

Μαυρομάτα Μισιρλού μου τρελή
η ζωή μου αλλάζει μ’ ένα φιλί,
αχ γιαχαμπίμπι, μ’ ένα φιλάκι, αχ
απ’ το δικό σου το στοματάκι, οϊμέ.

Αχ, Μισιρλού, μαγική ξωτική ομορφιά,
τρέλα θα μου `ρθει, δεν υποφέρω πια,
αχ, θα σε κλέψω μέσ’ απ’ την Αραπιά.

Αχ, Μισιρλού, μαγική ξωτική ομορφιά,
τρέλα θα μου `ρθει, δεν υποφέρω πια,
αχ, θα σε κλέψω μέσ’ απ’ την Αραπιά.

Αχ, Μισιρλού, μαγική ξωτική ομορφιά…
[1] greek transcription of the arabic verse: يا ليلي , يا حبيبي [ Ya habibi, ya layli]. In English: Oh my love, oh my nights ! The night personification of the beloved one is a part of the traditional arabian culture.

[2] οϊμέ : Oh, my ! in old greek

[3] While nowadays Αραπης is a slur towards coloured people, one century ago it referred to Arabic-speaking or Indian women

inviata da Riccardo Gullotta - 3/3/2023 - 00:21




Lingua: Italiano

Traduzione italiana / Μετέφρασε στα ιταλικά / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
android2020
MISIRLÙ

Misirlù mia, l'occhio tuo dolce
mi ha acceso una fiamma nel cuore,
ah, iahabibi, ah ialeleli, ah,[1]
le tue due labbra stillano miele, ohimè.

Ah, Misirlù, magica esotica bellezza,
mi verrà la pazzia, non sopporto più,
ah, ti piangerò in terra araba.

Ah, Misirlù, magica esotica bellezza,
mi verrà la pazzia, non sopporto più,
ah, ti piangerò in terra araba.

La pazza Misirlù mia dagli occhi neri
mi cambia la vita con un bacio,
ah, iahabibi, ah, con un piccolo bacio, ah,
della tua boccuccia, ohimè.

Ah, Misirlù, magica esotica bellezza,
mi verrà la pazzia, non sopporto più,
ah, ti piangerò in terra araba.

Ah, Misirlù, magica esotica bellezza,
mi verrà la pazzia, non sopporto più,
ah, ti piangerò in terra araba.

Ah, Misirlù, magica esotica bellezza,
[1] Oh amore mio, oh notti mie 

inviata da Riccardo Gullotta - 3/3/2023 - 00:28





Έκδοση Δημητριάδη / Version by Dimitriadis / Versione di Dimitriadis / Version de Dimitriadis / Dimitriadisin versio

Tetos Demetriades single, released in New York, July 1927
Μισιρλού µου η γλυκιά σου η µατιὰ,
Φλόγα µ’ έχει ανάψει μὲσ' στην καρδιὰ
ΑΧ, για Χαμπίμπι, αχ, για λελέλι αχ.
τα δυό σου χείλη στάζουνε μέλι αμάν [1]

αμάν Μισιρλού

πρέλα θα μ' έρθη, δεν υποφέρω πιά
ΑΧ θα σε κλέψω µέσα απ᾿΄την Αραπιὰ

αμάν Μισιρλού

πρέλα θα μ’ έρθη, δεν υποφέρω πιά
ΑΧ θα σε κλέψω µέσα απ᾿΄την Αραπιὰ

Μαυρομάτα Μισιρλού µου τρελή
Τι ζωή µου αλλάζω μ' ἑνα φιλὶ
Αχ Για Χαμπίμπι μ' ἑνα φιλάκι αχ.
απ' το δικὀ σου το στοµατάκι, αμάν.

αμὰν Μισιρλού

πρέλα θα μ’ έρθη, δεν υποφέρω πιά
ΑΧ θα σε κλέψω µέσα απ᾿΄την Αραπιὰ

αμὰν Μισλού

πρέλα θα μ’ έρθη, δεν υποφέρω πιά
ΑΧ θα σε κλέψω µέσα απ᾿΄την Αραπιὰ

᾽αμὰν Μισιρλού
[1] amàn is an interjection meaning passion and surprise in this case, can be translated into “Oh, my !” It derives from the Ottoman Turkish and Arabic آمان [aman]

inviata da Riccardo Gullotta - 3/3/2023 - 10:03





Έκδοση Πατρινού / Version by Patrinos / Versione di Patrinos / Version par Patrinos / Patrinoksen versio:

[[https://cdns-images.dzcdn.net/images/cover/2a325c464c0183585781670e69c547d8/500x500.jpg|Faces of rebetiko *]
Μουσουρλού [1] µου η γλυκιά σου η ματιά
Φλόγα μ' άναψε μικράκι µου, φωτίά
Άνντε, για Χαμπίμπι, ἄνντε για λελέλι ωωω
ἀντε, να σε κλέψω µέσα απὀ την Αραπιά

Ωχ, Μουσουρλού

Τρέλα θα µου Ῥθει, δεν υποφέρω πια
ἄνντε αν δεν σε πάρω, πω πω, θα τρελαθώ

Μουσουρλού µου η γλυκιά σου η ματιά
Φλόγα μ' άναψε, µες στην καρδιά
Ἂνντε, για Χαμπίμπι, ἀῑντε για λελέλι ωωω
μέλι στάζείν απὀ τα χείλη, ωχ

Ωχ, Μουσουρλού

Αν δεν σε πάρω, φως µου, θα τρελαθώ,
άντε, να σε κλέψω µέσα απὀ την Αραπιά

Μουσουρλού µου η γλυκιά σου η µατιὰ
Φλόγα μ' άναψε στο στόµα µου, φωτιά
Άνντε, για Χαμπίμπι, ἄνντε για λελέλι ωωω
ἄνντε αν δεν σε πάρω, πω πω, θα τρελαθώ

Ωχ, Μουσουρλού
* It is the only disc we have found on the web including the very original song by Patrinos. It has been released by FM in Athens on 2012. The cover depicts the famous picture “Café de Nuit, Arles” by Paul Gauguin, now in Moscow, Puškin Museum

[1] Mousourlou was the pronunciation of Misirlou among the greeks of İzmir/Smyrna

It seems to us that this version is the one closest to the original oriental melody by an unknown author because of both the rhythm and the wording, beyond the word “mousourlou”. Of course it is a kind of an hypothesis. The ethnomusicologists and more the greek philologists , involved in the music and greek language of XIX century, can establish that by comparing the current version with the other ones.

inviata da Riccardo Gullotta - 3/3/2023 - 11:50




Lingua: Turco

Türkçe çeviri / Τουρκική μετάφραση / Turkish translation / Traduzione turca / Traduction turque / Turkinkielinen käännös :
stambouliote
MISIRLI

Mısırlım, o kara gözlerin
Kalbimde ateşler yaktı
Ah ya habibi, ah yalelelli, ah!
İki dudağından bal damlıyor, oyy!

Ah, Mısırlı, sihirli masalsı güzelliğin,
Çıldırtacak beni, dayanamıyorum artık.
Ah, çalacağım seni Arabistan'dan!

Ah, Mısırlı, sihirli masalsı güzelliğin,
Çıldırtacak beni, dayanamıyorum artık.
Ah, çalacağım seni Arabistan'dan!

Kara gözlü deli Mısırlım
Hayatım bir buseyle değişir
Ah ya habibi, bir öpücükle ah!
Senin o minik ağzından, oyy!

Ah, Mısırlı, sihirli masalsı güzelliğin,
Çıldırtacak beni, dayanamıyorum artık.
Ah, çalacağım seni Arabistan'dan!

Ah, Mısırlı, sihirli masalsı güzelliğin,
Çıldırtacak beni, dayanamıyorum artık.
Ah, çalacağım seni Arabistan'dan!

Ah, Mısırlı, sihirli masalsı güzelliğin….

inviata da Riccardo Gullotta - 3/3/2023 - 15:46




Lingua: Inglese

English translation / Μετέφρασε στα αγγλικά / Traduzione inglese / Traduction anglaise/ Englanninkielinen käännös:
D33P3R *
MISIRLOU

My dear Misirlou, your sweet stare
in my heart has lit a fire flare
Ah ya Habibi, ah ya le-leli, ah
Honey drips from your two lips ah

Ah, Misirlou, magic beauty unseen before
I am going crazy, I can’t stand it anymore
Ah, I will steal you from the Arab shore

Ah, Misirlou, magic beauty unseen before
I am going crazy, I can’t stand it anymore
Ah, I will steal you from the Arab shore

My black-eyed crazy Misirlou
My life changes with a kiss from you
Ah ya Habibi, with a little kiss, ah
from the little mouth of yours, ah

Ah, Misirlou, magic beauty unseen before
I am going crazy, I can’t stand it anymore
Ah, I will steal you from the Arab shore

Ah, Misirlou, magic beauty unseen before
I am going crazy, I can’t stand it anymore
Ah, I will steal you from the Arab shore

Ah, Misirlou, magic beauty unseen before…
* Note of the Translator: “An attempt to keep the rhymes flowing, while still staying true to the original”.

inviata da Riccardo Gullotta - 3/3/2023 - 15:48




Lingua: Francese

Μετέφρασε στα γαλλικά / Traduction française / French translation / Traduzione francese / Ranskankielinen käännös:
Kedistan
MISIRLOU

Misirlou, ton doux regard
A allumé une flamme dans mon cœur,
ah ya habibi, ah ya leleli, ah,
Tes lèvres de miel, oyme!

Ah! Misirlou, beauté magique et enchanteresse
Je deviens fou, je ne peux plus souffrir
Ah! Je vais te voler à l’Arabie

Ah! Misirlou, beauté magique et enchanteresse
Je deviens fou, je ne peux plus souffrir
Ah! Je vais te voler à l’Arabie

Ma Misirlou aux yeux noirs
Un seul de tes baisés allume une flamme en moi
ah ya habibi, un petit baisé
de tes lèvres douces, oyme!

Ah! Misirlou, beauté magique et enchanteresse
Je deviens fou, je ne peux plus souffrir
Ah! Je vais te voler à l’Arabie

Ah! Misirlou, beauté magique et enchanteresse
Je deviens fou, je ne peux plus souffrir
Ah! Je vais te voler à l’Arabie

Ah! Misirlou, beauté magique et enchanteresse ….

inviata da Riccardo Gullotta - 3/3/2023 - 15:49




Lingua: Arabo

الترجمة العربية / Αραβική μετάφραση / Traduzione araba / Arabic translation / Traduction arabe / Arabiankielinen käännös :
Noura
مصرية

مصريتي العزيزة, عيناك الجميلتان
أشعلتا نار الشوق في داخلي
اه يا حبيبي, آه يا ليلي
الشهد يقطر من شفتيك

آه أيتها المصرية, جمالك الساحر
سيقودني إلى الجنون, لم أعد أستطيع التحمل
سوف أسرقك من الجزيرة العربية

آه أيتها المصرية, جمالك الساحر
سيقودني إلى الجنون, لم أعد أستطيع التحمل
سوف أسرقك من الجزيرة العربية

يا مصريتي الغالية ذات العنين السوداوين
حياتي تغيرت بقبلة
آه يا حبيبي, بقيلة صغيرة
من فمك الصغير

آه أيتها المصرية, جمالك الساحر
سيقودني إلى الجنون, لم أعد أستطيع التحمل
سوف أسرقك من الجزيرة العربية

آه أيتها المصرية, جمالك الساحر
سيقودني إلى الجنون, لم أعد أستطيع التحمل
سوف أسرقك من الجزيرة العربية

آه أيتها المصرية, جمالك الساحر…

inviata da Riccardo Gullotta - 3/3/2023 - 16:57




Lingua: Persiano

ترجمه فارسی / Περσική μετάφραση / Persian translation / Traduzione persiana / Traduction en persan / Persian kielen käännös:
N.F.
مصرلو ای دختر مصری

ای دختر مصری عزیزم، چشمان دلربایت
شعله آتشی در دلم افروخته
آه یا حبیبی، آه یا لیلی، آه
از لبانت شهد عسل میچکد

آه ای دختر مصری، زیبایی جادویی و سحرانگیزت
مرا دیوانه خواهد کرد، مرا بیش از این توان ایستادگی نیست
آه تو را از سرزمین عرب خواهم ربود

ه ای دختر مصری، زیبایی جادویی و سحرانگیزت
مرا دیوانه خواهد کرد، مرا بیش از این توان ایستادگی نیست
آه تو را از سرزمین عرب خواهم ربود

ای دختر مصری دیوانه سیه چشم زندگیم با بوسه ای دگرگون میشود
آه یا حبیبی، با بوسه ای کوچک،
آه از آن دهان کوچکت

آه ای دختر مصری، زیبایی جادویی و سحرانگیزت
مرا دیوانه خواهد کرد، مرا بیش از این توان ایستادگی نیست
آه تو را از سرزمین عرب خواهم ربود

ه ای دختر مصری، زیبایی جادویی و سحرانگیزت
مرا دیوانه خواهد کرد، مرا بیش از این توان ایستادگی نیست
آه تو را از سرزمین عرب خواهم ربود
ه ای دختر مصری، زیبایی جادویی و سحرانگیزت….

inviata da Riccardo Gullotta - 3/3/2023 - 16:59




Lingua: Spagnolo

Traducción Española / Ισπανική μετάφραση / Traduzione spagnola / Spanish translation / Traduction espagnole / Espanjankielinen käännös:
Flora K
MISIRLOU

Mi Misirlou, tu mirada dulce
ha encendido una llama en mi corazón,
ah yahabibi, ah gialeleli, ah
tus dos labios gotean miel, oime*.

Ah, Misirlou, mágica belleza exótica,
Me estoy volviendo loco, ya no aguanto más,
Ah,voy a secuestrarte de Arapia.

Ah, Misirlou, mágica belleza exótica,
Me estoy volviendo loco, ya no aguanto más,
Ah,voy a secuestrarte de Arapia.

Mi Misirlou loca de ojos negros
mi vida cambia con un beso,
ah yahabi, con un besito, ah
de tu propia boquita, oh.

Ah, Misirlou, mágica belleza exótica,
Me estoy volviendo loco, ya no aguanto más,
Ah,voy a secuestrarte de Arapia.

Ah, Misirlou, mágica belleza exótica,
Me estoy volviendo loco, ya no aguanto más,
Ah,voy a secuestrarte de Arapia.

Ah, Misirlou, mágica belleza exótica…

inviata da Riccardo Gullotta - 3/3/2023 - 17:00




Lingua: Tedesco

Deutsche Übersetzung / Μετέφρασε στα γερμανικά / Traduzione tedesca / German translation / Traduction allemande / Saksankielinen käännös:
Michael Metaxas
MISIRLU

Meine liebe Misirlu dein süßer Blick
hat mir ein Feuer im Herzen entfacht
ach liebste, ach mein Zuckerpüppchen, ach
aus deinen zwei Lippchen läuft Honig, Ja!

Ach, Misirlu, bezaubernde exotische schönheit
Ich werde noch verrückt, ich ertrag es nicht mehr
ach ich werde dich aus Arabien mitnehmen

Ach, Misirlu, bezaubernde exotische schönheit
Ich werde noch verrückt, ich ertrag es nicht mehr
ach ich werde dich aus Arabien mitnehmen

Meine heiße Schwrzäugige Misirlu
mein Leben wird sich mit einem Kuss verändern
ach liebste, mit einem Küsschen, ach
auf dein Mündchen, Ja!

Ach, Misirlu, bezaubernde exotische schönheit
Ich werde noch verrückt, ich ertrag es nicht mehr
ach ich werde dich aus Arabien mitnehmen

Ach, Misirlu, bezaubernde exotische schönheit
Ich werde noch verrückt, ich ertrag es nicht mehr
ach ich werde dich aus Arabien mitnehmen

Ach, Misirlu, bezaubernde exotische schönheit…

inviata da Riccardo Gullotta - 3/3/2023 - 17:02




Lingua: Russo

Русский перевод / Ρωσική μετάφραση / Traduzione russa / Russian translation / Traduction russe /
Venäjänkielinen Käännös:
Евгений
Египтянка

Египтянка, дорогая, твой взгляд
Мне способен сердце воспламенять
Ах, я хабиби, ах, я лэлэйли, ах
Нет мёда слаще, чем на твоих устах.

Ах, красотой всех затмит египтянка моя!
Ах, не могу я, разум теряю я
Ах, украду я из Африки тебя

Ах, красотой всех затмит египтянка моя!
Ах, не могу я, разум теряю я
Ах, украду я из Африки тебя

Черноглаза египтянка, дика,
Поцелуем жизнь мне может менять
Ах, я хабиби, дай мне лобзанье, ах
Раз лишь лобзанье сладеньких губок дай...

Ах, красотой всех затмит египтянка моя!
Ах, не могу я, разум теряю я
Ах, украду я из Африки тебя

Ах, красотой всех затмит египтянка моя!
Ах, не могу я, разум теряю я
Ах, украду я из Африки тебя

Ах, красотой всех затмит египтянка моя!...

inviata da Riccardo Gullotta - 3/3/2023 - 17:03




Lingua: Ebraico

תרגום עברי / Εβραϊκή μετάφραση / Traduzione in ebraico / Hebrew translation / Traduction en hébreu / Hepreankielinen käännös:
youtube
מִיסִרְלו

ּמִיסִרְלוּ, מְתוּקָת-עֵנִיִים, יְפֵהפִיָה,
מַבְעִירָה בִּי אַהֲבָה בִּלְתִי שְׁפוּיָה.
אַךְ יָא חַבִּיבִּי, אַך יָא לֵלֵה לִי, אַךְ

דְבָשׁ-שְׂפַתָיִיך כַּמָה מָתוֹק לִי, אַךְ.
אַךְ, מִיסִרְלוּ, יְחִידָה, מַדְהִימָה בְּיוֹפְיָה.
כְּבַר הִשְׁתַגַעְתִּי, נַפְשִׁי בְיָדָיִיך שְׁבוּיָה.
אַךְ, עוֹד אֵחְטוֹף אוֹתָך מְאַרְצֵך, עַרְבִיָה.

דְבָשׁ-שְׂפַתָיִיך כַּמָה מָתוֹק לִי, אַךְ.
אַךְ, מִיסִרְלוּ, יְחִידָה, מַדְהִימָה בְּיוֹפְיָה.
כְּבַר הִשְׁתַגַעְתִּי, נַפְשִׁי בְיָדָיִיך שְׁבוּיָה.
אַךְ, עוֹד אֵחְטוֹף אוֹתָך מְאַרְצֵך, עַרְבִיָה

שְׁחוּמָה מְטוֹרֶפֵת מִיסִרְלוּ אַת שֶׁלִי,
נְשִׁיקָה אַחַת שִׁנְתָה הַכּוֹל בִּשְׁבִילִי.
אַךְ, יָא חַבִּיבִּי, רַק נְשִׁיקוֹנֶת, אַךְ,
מִפִּיך הַמְתַקְתָק רַק נְשִׁיקוֹנֶת אַךְ

דְבָשׁ-שְׂפַתָיִיך כַּמָה מָתוֹק לִי, אַךְ.
אַךְ, מִיסִרְלוּ, יְחִידָה, מַדְהִימָה בְּיוֹפְיָה.
כְּבַר הִשְׁתַגַעְתִּי, נַפְשִׁי בְיָדָיִיך שְׁבוּיָה.
אַךְ, עוֹד אֵחְטוֹף אוֹתָך מְאַרְצֵך, עַרְבִיָה.

דְבָשׁ-שְׂפַתָיִיך כַּמָה מָתוֹק לִי, אַךְ.
אַךְ, מִיסִרְלוּ, יְחִידָה, מַדְהִימָה בְּיוֹפְיָה.
כְּבַר הִשְׁתַגַעְתִּי, נַפְשִׁי בְיָדָיִיך שְׁבוּיָה.
אַךְ, עוֹד אֵחְטוֹף אוֹתָך מְאַרְצֵך, עַרְבִיָה

דְבָשׁ-שְׂפַתָיִיך כַּמָה מָתוֹק לִי, אַ….ְ

inviata da Riccardo Gullotta - 5/3/2023 - 19:48




Lingua: Armeno

Հայերեն տարբերակ / Αρμενική μετάφραση / Versione armena / Armenian version / Version arménienne / Armeniankielinen versio:
youtube


interpreted by Paul Baghdadlian
Այն օրէն որ [1]
Դուն զիս դիմաւորեցիր
Անուշ խօսքերով
Զիս համոզեցիր
Կը սիրեմ ըսիր'
Սէրդ յայտնեցիր
Սէրս առնելով
Դուն զիս շատ լացուցիր
Կը սիրեմ ըսիր'
Սէրդ յայտնեցիր
Սէրս առնելով
Դուն զիս շատ լացուցիր

Ա՜, ա՜, ա՜, անուշ եար
Ուզեցի մոռնալ
Բայց անկարելի է
Սէրս կը շատնայ
Որ անտանելի է
Կրկին քեզ տեսնել
Արդեօք կարելի՞ է
Սիրտս վանդակ
Շինած եմ քեզի բոյն
Կ'երգեմ սէրսա
Յաւերժ քեզ մնայուն
Կարօտ ունիմ ես
Քո անուշ խօսքերուդ
Քեզնից զատ ուրիշ
Չեմ սիրած իմ կյանքում
Կարօտ ունիմ ես
Քո անուշ խօսքերուդ
Քեզնից զատ ուրիշ
Չեմ սիրած իմ կյանքում

Ա՜, ա՜, ա՜, անուշ եար
Ուզեցի մոռնալ
Բայց անկարելի է
Սէրս կը շատնայ,
Որ անտանելի է
Կրկին քեզ տեսնել
Արդեօք կարելի՞ է
Ալ սէրս կը շատնայ
Որ անտանելի է
Կրկին քեզ տեսնել
Արդեօք կարելի՞ է

Ա՜, ա՜, ա՜, անուշ եար
Ուզեցի մոռնալ
Բայց անկարելի է
Սէրս կը շատնայ
Որ անտանելի է
Կրկին քեզ տեսնել
Արդեօք կարելի՞ է
Ա՜, ա՜, ա՜, ա', անուշ եար
[1] Transcription / Trascrizione

ANOUSH YAR

Ayn oren vor
Dun zis dimaworets’ir
Anush khosk’erov
Zis hamozets’ir
Ky sirem ysir'
Serd yaytnets’ir
Sers arrnelov
Dun zis shat lats’uts’ir
Ky sirem ysir'
Serd yaytnets’ir
Sers arrnelov
Dun zis shat lats’uts’ir

A՜, a՜, a՜, anush year
Uzets’i morrnal
Bayts’ ankareli e
Sers ky shatnay
Vor antaneli e
Krkin k’ez tesnel
Ardeok’ kareli՞ e
Sirts vandak
Shinats yem k’ezi boyn
K'yergem sersa
Yawyerzh k’ez mnayun
Karot unim yes
K’vo anush khosk’erud
K’eznits’ zat urish
CH’em sirats im kyank’um
Karot unim yes
K’vo anush khosk’erud
K’eznits’ zat urish
CH’em sirats im kyank’um

A՜, a՜, a՜, anush year
Uzets’i morrnal
Bayts’ ankareli e
Sers ky shatnay,
Vor antaneli e
Krkin k’ez tesnel
Ardeok’ kareli՞ e
Al sers ky shatnay
Vor antaneli e
Krkin k’ez tesnel
Ardeok’ kareli՞ e

A՜, a՜, a՜, anush year
Uzets’i morrnal
Bayts’ ankareli e
Sers ky shatnay
Vor antaneli e
Krkin k’ez tesnel
Ardeok’ kareli՞ e
A՜, a՜, a՜, a', anush year

inviata da Riccardo Gullotta - 5/3/2023 - 19:54




Lingua: Yiddish

יידישע ווערסיע / Γίντις Μετάφραση / Versione yiddish / Yiddish version / Version yiddish / Jiddiškielinen versio:
Miriam Kressyn , Y 1943


interpreted by Olga Mieleszczuk
MISERLOU [1]

Vayt in dem midbar, Fun heyser zin farbrent,
Hob ikh amol a meydele dort gegent.
Miserlou heyst zi, Yeder dort veyst zi git,
Ich vel di printsesn mer shoyn fargesn nit.

Shtil, ovent kil,
Un ikh fil az ikh vil mayn gefil
Far ir oysgisn in zi zol visn nor,
Az nor zi lib ikh,
Mayn leiben gikh ir, yo.

Her, s’iz mir shver,
Mit a trer zog ikh dir un ikh shver.
Midber printsesn, ikh ken nit fargesn dikh
Kim heyl mayn benkshoft,
nor di kenst heyln mikh.

Miserlou mayne, meydle fun orient,
Di oygn dayne hobn mayn harts farbrent.
Mayn harts vert a kranke, in khyulem ze ikh dikh,
Tants far mir shlanke, Drey zikh geshvind gikh.

Midber printsesn, ikh ken nit fargesn dikh
Kim heyl mayn benkshoft,
nor di kenst heyln mikh.
Mayn mizrakh blum, Miserlou.
[1] It is a rough transcription, some discrepancies with YIVO are supposed to be.

inviata da Riccardo Gullotta - 5/3/2023 - 19:59





Version Judeo-Española / Ισπανοεβραϊκή μεταφραση / Judaeo-Spanish versio / Versione giudeo-spagnola / Version judéo-espagnolle / Juutalaisespanjankielinen versio:


interpreted by Los Paşaros Sefaradis
MISSIRLU

No pretendas mas que tu me amas
Ni te sforses a vartir lagrimas.
Yo ya lo supe que era por enganyar,
Este es un fakto que no puedes niegar.

Ahh, ahh, Missirlu
Es muy amargo, ah, es muy amargo el sufrir,
Ma no por este uno deve murir.

Muchos anios te speri en vanedad
Creendo ke tu amor es verdad.
Me amurcates propio con una flor
y me forsates a bivir con dolor.

Ahh, ah, ah, ahh, Missirlu,
Es muy amargo, ah es muy amargo el sufrir,
Ma no por este uno deve murir.

Algun dia sufrira tu korason
I konoseras lo que es la trahision
como yo yoro y tu yoraras,
Y konsuelo nunca toparas.

inviata da Riccardo Gullotta - 5/3/2023 - 20:01




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