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П​е​п​е​л​ь​н​о​-​к​р​о​в​а​в​ы​й

Kr.Emulate
Langue: russe


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 Kr.Emulate


Some Russian bands do stick their head out to fight the warmonger of their country’s leadership. An example is the Russian dark electro act Kr.Emulate for instance who has a new single out, “Пепельно-кровавый” (“Ash & Blood”), a full blown anti-war song. The song lyrics refer to the setting of the Warhammer 40,000 fictional universe, but the band insists it is definitely an anti-war song, like some other Kr.Emulate songs from their previous releases.

Russian dark electro act Kr.Emulate releases anti-war song ‘Пепельно-кровавый’
И бравым маршем шли вы в бой, славя трон монарха,
Вперёд, к враждебной неизвестности шли во тьму
За честь сияющих доспехов своих примархов,
Не вопрошая, в чем тут выгода и кому.
И, разумеется, отступников, призывавших
Отбросить ложь из зазомбированных мозгов,
Главнокомандующие в неприступных башнях
Вам обозначили как скверных еретиков.

И снова сумрак режет свет плазменных разрядов
И болтерных очередей бешеный мотив,
Но в шлемофонах у карательного отряда
Через команды прорывается вновь призыв:

Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни господ!

Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни господ!

Я тоже мог быть верноподданным и лояльным,
В иерархической системе найти простор,
В покорных сделках со своей и чужой моралью
Переживать безмолвно свой и чужой позор.
Но я стал частью этой силы преображенья,
Возникшей в средоточьи множественных причин.
Я возжелал твоей империи пораженья
Во имя братства добровольных общин!
Да, я стал частью той живой силы разрушенья,
Дающей новый импульс ходу времён.
Гори, безжалостное пламя преображенья,
Да будет мир в твоих лучах обновлён!
Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни господ!
Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни господ!

Агонизировали, сыпались в пыль державы,
Над баррикадами стеною вздымалась смерть.
Мы отсвет будущей зари пепельно-кровавый
На полотне знамён успели запечатлеть!
Застенки, карцеры, расстрельные приговоры,
Карательных отрядов хищнический азарт
Сопровождали нас повсюду, и очень скоро
Был сброшен в грязь наш ненавистный для них штандарт!

Но если в этом мире из микросхем и стали,
Как сорок тысяч лет назад, нас настигнет крах,
то через несколько витков временной спирали
Продолжим дело мы в последующих мирах!
Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни господ!

Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни господ!

Я тоже мог быть верноподданным и лояльным,
В иерархической системе найти простор,
В покорных сделках со своей и чужой моралью
Переживать безмолвно свой и чужой позор.
Но я стал частью этой силы преображенья,
Сложившейся по воле множественных причин.
Я пожелал любым империям пораженья
Во имя братства добровольных общин!
Да, я стал частью той живой силы разрушенья,
Дающей новый импульс ходу времён.
Гори, безжалостное пламя преображенья,
Да будет мир через тебя обновлён!
Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни господ!
Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни хозяина!
Ни бога, ни господ!

5/11/2022 - 19:32



Langue: italien

Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 7-11-2022 12:23

Due parole del traduttore. Le mie esperienze coi giochini di guerra e/o “strategici” si fermano a qualche partita a Risiko una caterva d'anni fa con degli amici, tutte regolarmente perse con ignominia e durante le quali mi limitavo a spiegare che la Jacuzia esiste per davvero e chi vi si parla una lingua turca. Per questa traduzione mi sono all'improvviso dovuto acculturare su un wargame tridimensionale del quale ignoravo l'esistenza fino a ieri sera, vale a dire Warhammer 40.000, al quale il brano è esplicitamente ispirato nelle intenzione dei suoi autori; spero di aver capito più o meno come funziona, dato che nel testo è presente una terminologia specifica (nella sua versione russa). Naturalmente, ogni eventuale esperto del giochino potrà (anzi, dovrà) intervenire sulla mia traduzione con correzioni, note, migliorie ecc.; le note che ho messo io sono relative a quello che mi è parso di capire al riguardo (ma la cosa non è certa). Alla fine della traduzione non ho resistito a una citazione ferréiana, e proprio nell'anniversario della Rivoluzione d'Ottobre...
Cinerino e Sanguinante

E siete andati in guerra marciando da arditi, glorificando il trono del monarca,
Siete avanzati nel buio, verso l'ignoto ostile
Per l'onore della splendente armatura dei vostri primarchi, [1]
Senza chiedervi quale sia il vantaggio, e a chi giovi,
E, si capisce, chi siano gli apostati che vi hanno chiamato
Riempiendovi di bugie i cervelli zombificati.
I comandanti in capo nelle torri inespugnabili
Vi hanno etichettati come vigliacchi eretici.

E ancora l'oscurità fende la luce delle scariche di plasma
E il motivo frenetico delle schiere armate di bolters, [2]
Ma nei caschi laringofonici dei drappelli punitivi
Per mezzo di comandi la chiamata s'interrompe di nuovo:

Né dio, né padrone!
Né dio, né signore!

Né dio, né padrone!
Né dio, né signore!

Anch'io potrei essere un suddito fedele e leale,
Potrei trovare spazio in un sistema gerarchico,
Nelle sommesse questioni sulla propria e sull'altrui moralità
Potrei sperimentare tacitamente la mia e l'altrui vergogna,
Ma sono diventato parte di questo potere di trasformazione
Che sorge in mezzo a molteplici cause.
Desideravo che il tuo impero fallisse
In nome della fraternità di comunità volontarie!
Sì, sono diventato parte di quella forza viva di distruzione
Che dà un nuovo slancio al corso dei tempi.
Brucia, spietata fiamma di trasfigurazione,
E che il mondo [3] possa rinnovarsi nei tuoi raggi!
Né dio, né padrone!
Né dio, né padrone!
Né dio, né padrone!
Né dio, né signore!
Né dio, né padrone!
Né dio, né padrone!
Né dio, né padrone!
Né dio, né signore!

Agonizzarono, e si sgretolarono nella polvere dello Stato,
La morte s'innalzò come un muro sopra le barricate.
Siamo il riflesso cinerino e sanguinante di un'alba futura,
Sono riusciti a imprimerlo sulla tela delle bandiere!
Torture, celle di rigore, condanne alla fucilazione,
Eccitazione predatoria delle squadre punitive,
Tutto questo ci ha accompagnato ovunque, e molto presto:
Il nostro odiato vessillo è stato gettato nel fango!

Ma se in questo mondo di microchips e acciaio,
Ci schianteremo, come quarantamila anni fa,
Dopo qualche giro della spirale temporale
Continueremo il lavoro nei prossimi mondi!
Né dio, né padrone!
Né dio, né signore!

Né dio, né padrone!
Né dio, né signore!

Anch'io potrei essere un suddito fedele e leale,
Potrei trovare spazio in un sistema gerarchico,
Nelle sommesse questioni sulla propria e sull'altrui moralità
Potrei sperimentare tacitamente la mia e l'altrui vergogna,
Ma sono diventato parte di questo potere di trasformazione
Che sorge in mezzo a molteplici cause.
Desideravo che il tuo impero fallisse
In nome della fraternità di comunità volontarie!
Sì, sono diventato parte di quella forza viva di distruzione
Che dà un nuovo slancio al corso dei tempi.
Brucia, spietata fiamma di trasfigurazione,
E che il mondo possa rinnovarsi nei tuoi raggi!
Né dio, né padrone!
Né dio, né padrone!
Né dio, né padrone!
Né dio, né signore!
Né dio, né padrone!
Né dio, né padrone!
NI DIEU, NI MAÎTRE!
NI DIEU, NI SEIGNEUR!
[1] A quanto mi è stato dato di capire, nel giochino i “primarchi” (che è una tautologia...) sarebbero dei “superguerrieri” alle cui generazioni l'Imperatore ha dato inizio all'interno di cripte protette. In tutto si tratta di venti individui che sarebbero diventati i suoi generali. Però sembra anche che, a un certo punto, i primarchi siano svaniti nel nulla. Se ne tramandano i nomi come Lion El'Jonson (“angeli oscuri”), Perturabo (“guerrieri di ferro”), Jaghatai Khan (“furie bianche”), Leman Russ (“lupi siderali”), Angron (“divoratori di mondi”), Mortharion (“guardia della morte”)...

[2] Nell'universo di Warhammer 40k, i boltguns, detti comunemente bolters sono le armi standard di Adeptus Astartes e Adepta Sororitas (un po' di latino fa sempre effetto). Sono armi di calibro 75 che sparano un esplosivo autopropellente con effetti devastanti, dato che esplode all'interno una volta penetrato, e che riduce in pezzi qualunque cosa o persona (cfr, il famoso “ti spiezzo in due”). I bolters sono prodotti in esclusiva da Space Marine Forges, detto familiarmente “Adeptus Mechanicus” e sono armi pesanti e difficili da maneggiare, perdipiù con un rinculo che normali esseri umani non sarebbero capaci di reggere. Se ne deduce che, se hai in mano un bolter, sei un superguerriero.

Un boltgun, o bolter.
Un boltgun, o bolter.


[3] A costo di essere ripetitivo, perché lo ho già specificato in altre traduzioni, il russo мир può significare sia “mondo” che “pace”; e, qui, la traduzione con “pace” sarebbe non solo plausibile, ma addirittura suggestiva (“...e che la pace possa rinnovarsi nei tuoi raggi”).

7/11/2022 - 12:26




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