Il cappello è vecchio, la giacca pure
i tuoi vent'anni e le mie rughe
guardi lontano come fanno i vecchi
chilometri troppi maledetti.
Tanti anni che mi sveglio alle tre
le vacche al campo e il sole dov'è
mi addormentavo sul culo della vacca
tu da lontano "attento che ti schiaccia"
Scendi pioggia, scendi qui e lavami
Scendi pioggia, scendi qui e lavami
Il cappello è sgarrato, la giacca pure
occhi tondi e grassi hanno fame
le parole in bocca si sono pure
le mani sono pronte, che manca per cambiare
Scendi pioggia, scendi qui e lavami
Scendi pioggia, scendi qui e lavami
i tuoi vent'anni e le mie rughe
guardi lontano come fanno i vecchi
chilometri troppi maledetti.
Tanti anni che mi sveglio alle tre
le vacche al campo e il sole dov'è
mi addormentavo sul culo della vacca
tu da lontano "attento che ti schiaccia"
Scendi pioggia, scendi qui e lavami
Scendi pioggia, scendi qui e lavami
Il cappello è sgarrato, la giacca pure
occhi tondi e grassi hanno fame
le parole in bocca si sono pure
le mani sono pronte, che manca per cambiare
Scendi pioggia, scendi qui e lavami
Scendi pioggia, scendi qui e lavami
inviata da Dq82 - 10/10/2022 - 11:20
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Dejj'arbole (Canti e storie dalla Valle dell'Aniene)
storia di emigrazione di “Argentina marchigiana” a cui è affidata “la storia di Argentina e del suo viaggio dal paese di Cupo nelle Marche”
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