I don’t do nobody nothin’, Jesus
But they hates me just the same,
Good Lord I don’t do nobody nothin’, Jesus
But they hates me just the same
Oh, well, well, it’s among that Christian family
That they cause my heart to pain
The sinner he don’t know nothin’ ’bout[1] me oh Lord
He don’t carry my name;
I don’t do nobody nothin’, Jesus
But they hates me just the same,
Good Lord I don’t do nobody nothin’, Jesus
But they hates me jes’[2] the same
Oh well, (mmm) I tries to stay outa bad company,
You know I try to save my name;
But somehow or other, O Lord,
they’ bukes me jes’ the same.
I don’t do nobody nothin’, Jesus
But they hates me jes’ the same,
Good Lord I don’t do nobody nothin’, Jesus
But they hates me
Oh, well, (mmm) yonder stands Sister Liza
An’ yonder stands Sister Jane,
Well they can’t hold all they conversation,
‘thout[3] they ‘bukin’[4] my name.
I don’t do nobody nothin’, Jesus
But they hates me jes’ the same,
Good Lord I don’t do nobody nothin’, Jesus
But they hates me jes’
Oh, well, (mmm)
But they hates me just the same,
Good Lord I don’t do nobody nothin’, Jesus
But they hates me just the same
Oh, well, well, it’s among that Christian family
That they cause my heart to pain
The sinner he don’t know nothin’ ’bout[1] me oh Lord
He don’t carry my name;
I don’t do nobody nothin’, Jesus
But they hates me just the same,
Good Lord I don’t do nobody nothin’, Jesus
But they hates me jes’[2] the same
Oh well, (mmm) I tries to stay outa bad company,
You know I try to save my name;
But somehow or other, O Lord,
they’ bukes me jes’ the same.
I don’t do nobody nothin’, Jesus
But they hates me jes’ the same,
Good Lord I don’t do nobody nothin’, Jesus
But they hates me
Oh, well, (mmm) yonder stands Sister Liza
An’ yonder stands Sister Jane,
Well they can’t hold all they conversation,
‘thout[3] they ‘bukin’[4] my name.
I don’t do nobody nothin’, Jesus
But they hates me jes’ the same,
Good Lord I don’t do nobody nothin’, Jesus
But they hates me jes’
Oh, well, (mmm)
envoyé par Riccardo Gullotta - 20/9/2022 - 22:36
Langue: italien
Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Gullotta
Riccardo Gullotta
NON FACCIO NIENTE A NESSUNO
Non faccio niente a nessuno, Gesù,
Ma mi odiano lo stesso,
Buon Dio, non faccio niente a nessuno, Gesù
Ma mi odiano lo stesso
Oh, allora è in quella famiglia cristiana
Che arrecano sofferenza al mio cuore
Il peccatore non sa niente di me, Signore
Non sopporta il mio nome
Non faccio niente a nessuno, Gesù
Ma mi odiano lo stesso,
Buon Dio, non faccio niente a nessuno, Gesù
Ma mi odiano lo stesso
Oh allora, (mmm) cerco di stare lontano dalle cattive compagnie,
Sai che provo a lasciare intatto il mio nome;
Ma in un modo o nell'altro, o Signore,
mi sgridano lo stesso.
Non faccio niente a nessuno, Gesù
Ma mi odiano lo stesso,
Buon Dio, non faccio niente a nessuno, Gesù
Ma mi odiano
Oh, beh, (mmm) laggiù c'è suor Liza
E laggiù c'è suor Jane,
Beh, non possono finire la loro conversazione,
senza rimbrottare il mio nome.
Non faccio niente a nessuno, Gesù
Ma mi odiano lo stesso,
Buon Dio, non faccio niente a nessuno, Gesù
Ma mi odiano lo stesso
Non faccio niente a nessuno, Gesù,
Ma mi odiano lo stesso,
Buon Dio, non faccio niente a nessuno, Gesù
Ma mi odiano lo stesso
Oh, allora è in quella famiglia cristiana
Che arrecano sofferenza al mio cuore
Il peccatore non sa niente di me, Signore
Non sopporta il mio nome
Non faccio niente a nessuno, Gesù
Ma mi odiano lo stesso,
Buon Dio, non faccio niente a nessuno, Gesù
Ma mi odiano lo stesso
Oh allora, (mmm) cerco di stare lontano dalle cattive compagnie,
Sai che provo a lasciare intatto il mio nome;
Ma in un modo o nell'altro, o Signore,
mi sgridano lo stesso.
Non faccio niente a nessuno, Gesù
Ma mi odiano lo stesso,
Buon Dio, non faccio niente a nessuno, Gesù
Ma mi odiano
Oh, beh, (mmm) laggiù c'è suor Liza
E laggiù c'è suor Jane,
Beh, non possono finire la loro conversazione,
senza rimbrottare il mio nome.
Non faccio niente a nessuno, Gesù
Ma mi odiano lo stesso,
Buon Dio, non faccio niente a nessuno, Gesù
Ma mi odiano lo stesso
envoyé par Riccardo Gullotta - 20/9/2022 - 22:38
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Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Anonimo
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
C.W.Smith aka Preacher
Questo canto, a metà tra lo spiritual e il blues, era uno dei tanti eseguiti dai detenuti afroamericani condannati ai lavori forzati. Fu registrato da John A. Lomax coadiuvato dalla moglie Ruby Terrill Lomax nella colonia penale Cummins State Farm , Arkansas, nel 1939
Il nome reale del cantante, noto come Preacher, era Nathaniel Hawkins.
Per decenni l’Arkansas ebbe soltanto due strutture carcerarie, Cummins e Tucker, colonie penali che funzionavano come le piantagioni del Sud ai tempi della guerra civile. Le prigioni erano gestite a scopo di lucro, senza retribuzione per i detenuti. Per alzare i profitti la sorveglianza non era svolta da guardie retribuite ma dai cosiddetti “Trusty”, ausiliari scelti tra i detenuti, aguzzini che davano il peggio di sé. I Trusty gestivano le baracche, i raccolti, allevavano il bestiame, gestivano la cucina e la distribuzione del cibo, fornivano assistenza medica. Il sistema dei Trusty fu utilizzato in tre stati: Louisiana, Mississippi e Arkansas.
Nel 1966 il governatore Orval Faubus ordinò alla polizia statale un’indagine sulla condizione di Tucker. Emersero maltrattamenti sistematici, torture, abusi sessuali, tangenti con il coinvolgimento degli stessi detenuti. L’opinione pubblica fu colpita dalla pratica del “telefono Tucker”, un dispositivo a manovella utilizzato per applicare scosse elettriche ai genitali dei detenuti. Lo strumento di tortura fu rinvenuto in una scatola nell’abitazione del direttore del carcere.
Nel 1967 a Faubus subentra Winthrop Rockefeller (figlio di John, noto finanziere). Chiama Tom Murton, un giovane criminologo esperto di sistemi carcerari. Murton a Tucker registra in pochi mesi una serie di successi nel miglioramento delle condizioni dei detenuti.
Nel 1968 la svolta. Informato da un ergastolano che in una zona del campo di Cummins erano sepolti i corpi di 200 detenuti assassinati nel corso di decenni, Murton fece scavare. Furono rinvenuti tre scheletri, ma l’Amministrazione fece sospendere gli scavi affidando l’indagine all’istituto di Medicina legale dell’università. Le indagini furono bloccate con il pretesto che i corpi avrebbero fatto parte del cimitero dei poveri, in realtà il cimitero distava un miglio. Inoltre le descrizioni fornite dall’informatore coincidevano con i reperti.
In breve, Murton fu licenziato , gli furono concesse ventiquattr’ore per lasciare lo stato prima di essere raggiunto dall’accusa di furto di tombe. Nonostante l’indignazione di una vasta parte dell’opinione pubblica cui fece eco la rivista Time, non ci fu nulla da fare.
Murton pubblicò un libro, Accomplices to the Crime che ebbe un successo notevole. Al saggio si ispirò, 11 anni dopo, il film di Robert Redford Brubaker .
Murton visse gli ultimi venti anni facendo l’allevatore in una fattoria dell’Oklahoma.
[Riccardo Gullotta]