Il partigiano questo l'è il mio nome
e gli avversari mi chiamano ribelle
sulle mie labbra c'è d'Italia il nome
ch'io voglio unita con fraterno amor
perché sorga il sol della giustizia
e ci renda tutti fratelli alfin
questo è il motto che ho sulla bandiera
e l'uguaglianza e la fede in ogni cuor
Sui monti fra neve e gelo
oppur nascosti in misere cantine
perché il nemico mio è così vile
cerca il fratello e lo uccide ognora
che importa se vo a morire
quando ci guida l'amor d'ideale
la schiavitù dovrà finire
e deve sorgere l'umana libertà!
Alla mia mamma che sola mi aspetta
forse piangendo per il suo amato figlio
alla morosa sposa mia diletta
dirò che seguo la via del dover
e se muoio portatemi un fiore
il saluto sarà del mio amor
le direte soltanto 'ste parole:
"sparse il sangue per la comunità"
Sui monti fra neve e gelo
oppur nascosti in misere cantine
perché il nemico mio è così vile
cerca il fratello e lo uccide ognora
che importa se vo a morire
se con la morte muore il mio ideale
la schiavitù dovrà finire
e deve sorgere l'umana libertà!
e gli avversari mi chiamano ribelle
sulle mie labbra c'è d'Italia il nome
ch'io voglio unita con fraterno amor
perché sorga il sol della giustizia
e ci renda tutti fratelli alfin
questo è il motto che ho sulla bandiera
e l'uguaglianza e la fede in ogni cuor
Sui monti fra neve e gelo
oppur nascosti in misere cantine
perché il nemico mio è così vile
cerca il fratello e lo uccide ognora
che importa se vo a morire
quando ci guida l'amor d'ideale
la schiavitù dovrà finire
e deve sorgere l'umana libertà!
Alla mia mamma che sola mi aspetta
forse piangendo per il suo amato figlio
alla morosa sposa mia diletta
dirò che seguo la via del dover
e se muoio portatemi un fiore
il saluto sarà del mio amor
le direte soltanto 'ste parole:
"sparse il sangue per la comunità"
Sui monti fra neve e gelo
oppur nascosti in misere cantine
perché il nemico mio è così vile
cerca il fratello e lo uccide ognora
che importa se vo a morire
se con la morte muore il mio ideale
la schiavitù dovrà finire
e deve sorgere l'umana libertà!
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La trascrizione qui presentata è tratta, con alcuni lievissimi interventi a correggerne l'ortografia, da una trascrizione conservata nelle carte private di Otello Palmieri, aggiustata con la versione cantata e registrata a Stiore (Monteveglio) il 28 aprile 2019 da Enrico Pontieri e Alfredo Mignini.
Informazioni tratta da Il Deposito.org