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[1932]
Testo di Marcellus Schiffer (1892-1932), Géza Herczeg e Robert Klein
Musica di Mischa Spoliansky (1898-1985)
Canzone credo tratta dalla pièce "100 Meter Glück" del 1933.
Assegno la canzone alla Dietrich, viste le molteplici attribuzioni, ma non sono sicuro che l'abbia interpretata proprio lei, piuttosto una della altre grandi cantanti cabarettiste dell'epoca di Weimar, come Claire Waldoff, Trude Hesterberg, Margo Lion,...
Interpretata anche da Ute Lemper in "Berlin Cabaret Songs", album del 1996

100 Meter GlückBerlin Cabaret Songs



Un esempio del cabaret weimariano che il di lì a poco il nazismo avrebbe spazzato via...
E qui gli autori si prendono gioco - fra l'altro - pure dei baffi di Hitler...
Il coautore del testo, il poeta e librettista berlinese Marcellus Schiffer, si suicidò proprio nel 1932.
Il coautore del testo, lo sceneggiatore e librettista austriaco di origine romena Géza Herczeg, fuggì negli USA subito prima dell'annessione nazista dell'Austria.
Il compositore Mischa Spolianky emigrò a Londra all'avvento di Hitler.

Ich schlafe im Bett dem Pompadour,
Ich habe Lulus rotes Haar,
Ich habe Salomes Figur,
Ich hab' die Gier der Pothiphar!
Ich trage Mona Vannas Kleid,
Den Ring der Marie Antoinette,
Ich trag' sogar seit ein'ger Zeit
Der schönen Helena Korsett,
Ich bin das Gift der Medici,
Bin eine Hexe wie Jeanne d'Arc;
Ich trag' den Strumpf der Dubarry,
Ich bade nackt in einem Sarg.

Ich bin ein Vamp!
Ich bin ein Vamp! Ich bin halb vertiert!
Ich saug' die Männer an und aus!
Ich mache Fricassee daraus!
Ich bin ein Vamp!
Ich bin ein Vamp aus Fleisch und mit Bein!
Ich war' so gern sanft wie ihr!
Aber nein, aber nein!
Ich bin ja verpflichtet, gemein zu sein,
Und da bin ich halt eben ein Tier!

Die tollsten Dinger samml' ich mir,
Ich sammle nur, was wild un echt!
Ich sammle Klemperers Klavier,
Ich hab' die Mütze von Bert Brecht!
Ich hab' von Wallace jeden Band!
Und ich verschlang ihn mit Genuß!
Es hängt gerahmt an meiner Wand
Ein alter Valentino-Kuß!
Ich sammle Ullsteins Gratisfahrt,
Das ist ein schöner wilder Brauch!
Ich habe sogar Hitlers Bart
Und Brünings alten Gehrock auch!

Ich bin ein Vamp!
Ich bin ein Vamp! Ich bin halb vertiert!
Ich saug' die Männer an und aus!
Ich mache Fricassee daraus!
Ich bin ein Vamp!
Ich bin ein Vamp aus Fleisch und mit Bein!
Ich war' so gern sanft wie ihr!
Aber nein, aber nein!
Ich bin ja verpflichtet, gemein zu sein,
Und da bin ich halt eben ein Tier! Aaaarrrggg!!!

Ein Fürst, das ist mein Sekretär,
Und jeder Diener ist ein Graf!
Die Königin von Griechenland,
Die singt persönlich mich in Schlaf!
Der König Alfons ist mein Boy,
Der Prince of Wales mein schönster Traum!
Es liest mir alles vor was neu,
Die liebe gute Vicky Baum!
Ich hab` den seltsamsten Besuch!
Heut` erst kam Erich Kästner rauf,
Er sagt, er schreibt von mir ein Buch!
Wenn er es schreibt, fress` ich ihn auf!

Ich bin ein Vamp!
Ich bin ein Vamp! Ich bin halb vertiert!
Ich saug' die Männer an und aus!
Ich mache Fricassee daraus!
Ich bin ein Vamp!
Ich bin ein Vamp aus Fleisch und mit Bein!
Ich war' so gern sanft wie ihr!
Aber nein, aber nein!
Ich bin ja verpflichtet, gemein zu sein,
Und da bin ich halt eben ein Tier!

envoyé par Bernart Bartleby - 16/4/2022 - 22:14



Langue: italien

Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 17-4-2022 19:17
Sono una Vamp!

Dormo nel letto alla Pompadour,
Ho i capelli rossi di Lulù,
Son fatta come Salomè,
Sono arrapata come la Putifarra! [1]
Porto il vestito di Monna Vanna, [2]
L'anello di Maria Antonietta,
Porto persino, qualche volta,
Il corsetto della bella Elena.
Sono il veleno dei Medici,
Sono una strega come Giovanna D'Arco;
Porto le calze della Dubarry,
Fo il bagno nuda in una bara.

Sono una vamp!
Sono una vamp! Sono praticamente una bestia! [3]
Io succhio gli uomini, li dissanguo! [4]
Ci faccio la fricassea!
Sono una vamp!
Sono una vamp in carne e ossa!
Mi sarebbe garbato esser tranquilla come voi,
Ma niente! Ma niente!
Ho come il dovere di essere infame,
E quindi sono proprio una belva!

Colleziono le cose più pazze,
Solo quel che è autentico e folle!
Ci ho il pianoforte di Klemperer,
Ci ho il berretto di Bertolt Brecht!
Ho tutti i libri di Wallace! [5]
E me li son divorati con gusto!
Incorniciato alla mia parete
C'è un vecchio bacio di Valentino!
Ci ho il viaggio gratis della Ullstein, [6]
Una tradizione bella e ganza!
Ci ho pure i baffi di Hitler
E persino la redingotte di Brüning! [7]

Sono una vamp!
Sono una vamp! Sono praticamente una bestia!
Io succhio gli uomini, li dissanguo!
Ci faccio la fricassea!
Sono una vamp!
Sono una vamp in carne e ossa!
Mi sarebbe garbato esser tranquilla come voi,
Ma niente! Ma niente!
Ho come il dovere di essere infame,
E quindi sono proprio una belva! Arrrrggggghhhh!

Un principe mi fa da segretario,
E ogni domestico è un conte!
La regina di Grecia in persona
Mi canta mentre dormo!
Il re Alfonso è il mio ragazzo,
Il Principe di Galles il mio più bel sogno!
Mi legge a alta voce tutte le novità
La cara vecchia Vicki Baum! [8]
Mi fan le visite più strane!
Oggi prima è arrivato Erich Kästner,
Dice che sta scrivendo un libro su di me!
Quando lo avrà scritto, me lo divorerò! [9]

Sono una vamp!
Sono una vamp! Sono praticamente una bestia!
Io succhio gli uomini, li dissanguo!
Ci faccio la fricassea!
Sono una vamp!
Sono una vamp in carne e ossa!
Mi sarebbe garbato esser tranquilla come voi,
Ma niente! Ma niente!
Ho come il dovere di essere infame,
E quindi sono proprio una belva!
[1] Intendo così, assai popolarescamente, sia per il contesto, sia per il fatto che il testo originale dice: [...] die Gier der Pothiphar, con la forma dell'articolo femminile. E' l'episodio biblico (Genesi, 39, 1-20) del Casto Giuseppe concupito inutilmente dalla lasciva moglie del flabellifero e capo delle guardie, Putifarre. Della donna, la “Putifarra” insomma, non si menziona il nome nella Bibbia, anche se tradizioni successive le hanno attribuito il nome di “Zuleika”.

Putifarre e sua moglie (dipinto di Rembrandt Harmenszoon van Rijn)
Putifarre e sua moglie (dipinto di Rembrandt Harmenszoon van Rijn)


[2] Monna Vanna è la protagonista del famoso dipinto del pittore preraffaellita Dante Gabriel Rossetti, realizzato nel 1866. Nel dipinto, la donna, raffigurata con un'espressione decisa e aggressiva, ornata di preziosi gioielli ed abbigliata di sfarzoso broccato dorato, venne identificata dal Rossetti come una nobildonna veneta cinquecentesca (il titolo originale dell'opera era infatti Venus Veneta); il titolo cambiò poi in Belcolore, con chiara reminiscenza boccaccesca e, infine, in Monna Vanna. Si trattava in realtà della principale modella del Rossetti, Alexa Wilding, che fu anche Lady Greensleeves e che morì a soli 37 anni di peritonite.

Dante Gabriel Rossetti, Monna Vanna.
Dante Gabriel Rossetti, Monna Vanna.


[3] Traduco così, ad sensum, ciò che nel testo originale è, alla lettera: “sono una mezza bruta, sono mezza animalesca” (vertiert).

[4] Si potrebbe anche intendere, più alla lettera: “io aspiro (ansaugen) gli uomini e li risputo (aussaugen).

[5] Presumo si tratti di Edgar Wallace.

[6] L'interpretazione qui è incerta. La grande casa editrice tedesca Ullstein Verlag (fondata e presieduta da un ebreo, e che sarebbe stata di lì a poco confiscata dal regime nazista e trasformata, fino al 1945, in Deutscher Verlag) pubblicava, tra le altre cose, molti libri di viaggi dedicati alle principali città del mondo, nonché album di immagini per ragazzi dedicati a vari argomenti (geografia, sport, tecnica, biologia ecc.). Il “viaggio gratis” potrebbe riferirsi a questo ma, ripeto, non ne ho la certezza. Se per caso leggesse e se ne sapesse qualcosa in più, chiedo lumi al migliore germanista del sito, Francesco Mazzocchi.

[7] Si tratta di Heinrich Brüning (1885-1970), che fu cancelliere della Repubblica di Weimar dal 30 marzo 1930 al 30 maggio 1932, nonché ministro degli esteri dal 9 ottobre 1931 al 30 maggio 1932. Fu esponente del “Partito di Centro” tedesco (Zentrum). La redingote, o redingotte in italiano, era una giacca lunga fino al ginocchio con falde aperte dietro.

[8] Vicki Baum (nel testo della canzone Vicky, ma è un errore) fu una scrittrice e sceneggiatrice ebrea viennese (1888-1960). Lasciò il suo paese in seguito alle leggi razziali, emigrò negli USA e ne assunse la cittadinanza. Fu autrice di oltre cinquanta tra romanzi e racconti, ed è considerata tra le prime autrici di best seller (alcuni di essi furono anche adattati per Hollywood, tra le quali il celeberrimo Grand Hotel con la divina Greta Garbo e Joan Crawford).

[9] Perfido gioco di parole. Si potrebbe pensare che la Vamp si divori il libro, ma “libro” è di genere neutro in tedesco (das Buch). Nel testo originale, invece, il pronome è al maschile (ihn): cioè, la Vamp si divorerà non il libro, ma l'autore! In italiano, che non ha problemi di genere neutro, lascio volentieri l'ambiguità, che viene anche meglio che in tedesco.

17/4/2022 - 19:18


Fenomenale! Ti ho corretto il titolo, credo ci fosse una "a" di troppo...

Riccardo Venturi - 17/4/2022 - 08:10


Ciao Riccardo, puoi correggere anche il cognome del compositore all'inizio? Spoliansky...

B.B. - 17/4/2022 - 09:21


L'interprete originaria del brano potrebbe non essere la Dietrich, bensì Mártha Eggerth...

B.B. - 17/4/2022 - 09:36


Fatto....certo che Mischa Spoliansky ha un che di Stanislao Moulinsky in uno dei suoi più riusciti travestimenti !

stanislao

Riccardo Venturi - 17/4/2022 - 11:13


Beh, ti ricordi di quando mi firmavo "Bartolomeo Pestalozzi" da Pinerolo? Era l'allievo prediletto del grande Stanislao Moulinsky...

B.B. - 17/4/2022 - 15:53


Ciao,
vedo che avete cambiato l'attribuzione dalla Dietrich alla Eggerth... Purtroppo dell'esattezza non sono affatto sicuro... Potrebbe anche trattarsi di Marguerite Hélène Barbe Elisabeth Constantine Lion, conosciuta come Margo Lion, che di Marcellus Schiffer fu musa e moglie...
Non mi riesce di trovare riscontri su chi interpretò "Ich bin ein Vamp!" nell'operetta "100 Meter Glück", andata in scena nel 1933, dopo la morte di Schiffer...

B.B. - 17/4/2022 - 16:29


Forse nell'incertezza si potrebbe attribuire all'autore della musica.

Lorenzo - 17/4/2022 - 16:57


Grazie Riccardo per la tua accurata traduzione.

La prima di "100 Meter Glück" ebbe luogo al Metropol-Theater di Berlino (nel quartiere Mitte) il 31 dicembre 1932.
Gli interpreti principali furono Erika Von Thellmann, cantante ed attrice austriaca, e Max Hansen, tenore danese.
Notizie trovate ricercando su Google Libri...

Erika Von Thellmann, in un ritratto caricaturale di Walter Trautschold.
Erika Von Thellmann, in un ritratto caricaturale di Walter Trautschold.


Direi allora di attribuire la canzone ad uno degli autori, o a Schiffer o a Spoliansky... Propenderei per il primo, visto che fu una delle ultime cose che scrisse prima di suicidarsi, il 24 agosto 1932...

B.B. - 18/4/2022 - 09:43


Sto un po' studiando la questione dell'attribuzione cercando possibilmente anche qualche dato in più...

Riccardo Venturi - 18/4/2022 - 10:59


B.B - 18/4/2022 - 15:42


B.B. - 18/4/2022 - 15:43


B.B. - 18/4/2022 - 15:49


Dopo matura riflessione (talmente matura che è cascata dall'albero), e avendo studiato un po' tutta la questione di questa canzone, scritta da un'autentica cooperativa di autori, ho deciso di attribuirla salomonicamente ai famosi “Autori Vari”. Si tratta invero di una soluzione molto rara in questo sito (la categoria comprende, con questa, soltanto 17 canzoni), ma mi sembra la più adatta.

Riccardo Venturi - 20/4/2022 - 19:16




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