Ho le mie cinque monete per prendere il mare
Sono ben cinque monete capitano mio signore
Per partire per un viaggio sotto una stella buona
Sulla linea delle onde verso una vita nuova
Ma non son cinque monete neanche dieci vanno bene
Per prendere il mare per spezzare le catene
Fanno trenta monete trenta scudi d’oro
E sopra quella barca puoi partire insieme a loro
Ma io non ho quei soldi signore comandante
Perché la mia famiglia ha già perso ogni contante
Ho venduto il mulo e il toro della vecchia cascina
E ho lasciato la promessa di tornare come prima
Sopra il mare, oltre il mare
Che le stelle ci possano accudire
Sopra il mare, dentro il mare
Una nave verso un posto da scoprire
Io capisco la sua storia la sua situazione
Ma di gente come lei, n’è passata già un milione
Ed ognuno ha i suoi motivi le sue preoccupazioni
E non posso essere io a cambiar certe situazioni
Signore comandante abbia il cuore di capire
non è per ambizione ne per farsi compatire
ma a casa ho solo guai una vita complicata
e la foto di una figlia ogni giorno più sbiadita
Sopra il mare, oltre il mare
Una stella come rotta da seguire
Sopra il mare, dentro il mare
Una barca, verso un posto da scoprire
Adesso sta stancando e diventa imbarazzante
La sua impertinenza con me non serve a niente
Che le regole sono uguali i prezzi concordati
Ed è per correttezza che non vanno mai cambiati
Se arriverò in quel posto dove brillano le strade
Dove carne e vino e pesce puoi mangiare con il pane
Signore io le offro ogni goccia di lavoro
Ma adesso non le tengo quelle sue monete d’oro
Sopra il mare, oltre il mare
Una stella come rotta da seguire
Sopra il mare, dentro il mare
Una nave verso un posto da scoprire
Sono ben cinque monete capitano mio signore
Per partire per un viaggio sotto una stella buona
Sulla linea delle onde verso una vita nuova
Ma non son cinque monete neanche dieci vanno bene
Per prendere il mare per spezzare le catene
Fanno trenta monete trenta scudi d’oro
E sopra quella barca puoi partire insieme a loro
Ma io non ho quei soldi signore comandante
Perché la mia famiglia ha già perso ogni contante
Ho venduto il mulo e il toro della vecchia cascina
E ho lasciato la promessa di tornare come prima
Sopra il mare, oltre il mare
Che le stelle ci possano accudire
Sopra il mare, dentro il mare
Una nave verso un posto da scoprire
Io capisco la sua storia la sua situazione
Ma di gente come lei, n’è passata già un milione
Ed ognuno ha i suoi motivi le sue preoccupazioni
E non posso essere io a cambiar certe situazioni
Signore comandante abbia il cuore di capire
non è per ambizione ne per farsi compatire
ma a casa ho solo guai una vita complicata
e la foto di una figlia ogni giorno più sbiadita
Sopra il mare, oltre il mare
Una stella come rotta da seguire
Sopra il mare, dentro il mare
Una barca, verso un posto da scoprire
Adesso sta stancando e diventa imbarazzante
La sua impertinenza con me non serve a niente
Che le regole sono uguali i prezzi concordati
Ed è per correttezza che non vanno mai cambiati
Se arriverò in quel posto dove brillano le strade
Dove carne e vino e pesce puoi mangiare con il pane
Signore io le offro ogni goccia di lavoro
Ma adesso non le tengo quelle sue monete d’oro
Sopra il mare, oltre il mare
Una stella come rotta da seguire
Sopra il mare, dentro il mare
Una nave verso un posto da scoprire
envoyé par Enrico Sartori - 24/3/2022 - 10:11
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(Gianluca Magnani)
Migranti di oggi, migranti di ieri. Storie simili, storie uguali, storie differenti in ogni epoca della storia. “Cinque monete” racconta chi parte verso nuovo destino, chi si gioca il tutto per tutto chiedendo solamente la protezione delle stelle. E poi racconta di chi fa i conti sopra, chi stabilisce le regole e i prezzi.