Terra madre di poeti
(O presunti identitari)
Terra madre di scrittori
(O di apolidi culturali)
Terra madre di ingiustizia
(O di ipocrisie sociali)
Terra madre di banchetti
(O di orge demenziali)
Città di ipocriti e svitati
Di industriali e di arrivati
Che copri e schiacci con la mano
Città che chiamano Milano
Nel mio caffè tu hai messo il sale
E ci godevi a far del male
Città che in modo indisponente
Fai sempre correre la gente
La odio già
(La odia già
Ma non la puoi ammazzare
Una città)
E sognerò
(E sognerà
Che Babilonia
Un giorno crollerà)
Non domandarle un po' d'amore
Lo sai, Milano non ha cuore
Ti taglia gambe ed anche mani
Per darle in pasto ad i suoi cani
Ma sì, le ho visto le signore
Signore solo dall'odore
Città che basa il suo rispetto
Sul conto in banca ...
Terra madre di dottori
(Più dottori che ospedali)
Terra madre di avvocati
(Bravi dentro i tribunali)
Terra madre di affaristi
(O briganti ben puliti)
Terra madre degli artisti
(O buffoni travestiti)
Città di falsi dei e profeti
Di parolieri analfabeti
Di musicisti troppo in gamba
Perché son bravi a fare il samba
Indifferente al bene e al male
Però con la percentuale
Città che dice "Bene, bravo"
Però se accetti a far lo schiave
Camminerò
(Camminerà
Ma sul catrame
Orme non ne fa)
Mi brucerò
(Si brucerà
Un altro rogo
Al Dio della città)
È bella sì la Madunina
Ma tu ... e forse prima
Ti doni adesso ad altri santi
Più ricchi e molto più importanti
Città che servi su un vassoio
L'invito per il mattatoio
Così devota nel suo trono
E fuori indifferente all'uomo
Ti ho sognato più pulita
(Era un sogno, solo un sogno)
Ti ho sognato un po' più umana
(Una fantasia mentale)
Ti ho sognato più sincera
(Illusioni della sera)
Poi ho smesso di sognare
(Babilonia può crollare)
Ti ho sognato più pulita
(Era un sogno, solo un sogno)
Ti ho sognato un po' più umana
(Una fantasia mentale)
Ti ho sognato più sincera
(Illusioni della sera)
Poi ho smesso di sognare
(O presunti identitari)
Terra madre di scrittori
(O di apolidi culturali)
Terra madre di ingiustizia
(O di ipocrisie sociali)
Terra madre di banchetti
(O di orge demenziali)
Città di ipocriti e svitati
Di industriali e di arrivati
Che copri e schiacci con la mano
Città che chiamano Milano
Nel mio caffè tu hai messo il sale
E ci godevi a far del male
Città che in modo indisponente
Fai sempre correre la gente
La odio già
(La odia già
Ma non la puoi ammazzare
Una città)
E sognerò
(E sognerà
Che Babilonia
Un giorno crollerà)
Non domandarle un po' d'amore
Lo sai, Milano non ha cuore
Ti taglia gambe ed anche mani
Per darle in pasto ad i suoi cani
Ma sì, le ho visto le signore
Signore solo dall'odore
Città che basa il suo rispetto
Sul conto in banca ...
Terra madre di dottori
(Più dottori che ospedali)
Terra madre di avvocati
(Bravi dentro i tribunali)
Terra madre di affaristi
(O briganti ben puliti)
Terra madre degli artisti
(O buffoni travestiti)
Città di falsi dei e profeti
Di parolieri analfabeti
Di musicisti troppo in gamba
Perché son bravi a fare il samba
Indifferente al bene e al male
Però con la percentuale
Città che dice "Bene, bravo"
Però se accetti a far lo schiave
Camminerò
(Camminerà
Ma sul catrame
Orme non ne fa)
Mi brucerò
(Si brucerà
Un altro rogo
Al Dio della città)
È bella sì la Madunina
Ma tu ... e forse prima
Ti doni adesso ad altri santi
Più ricchi e molto più importanti
Città che servi su un vassoio
L'invito per il mattatoio
Così devota nel suo trono
E fuori indifferente all'uomo
Ti ho sognato più pulita
(Era un sogno, solo un sogno)
Ti ho sognato un po' più umana
(Una fantasia mentale)
Ti ho sognato più sincera
(Illusioni della sera)
Poi ho smesso di sognare
(Babilonia può crollare)
Ti ho sognato più pulita
(Era un sogno, solo un sogno)
Ti ho sognato un po' più umana
(Una fantasia mentale)
Ti ho sognato più sincera
(Illusioni della sera)
Poi ho smesso di sognare
Contributed by Dq82 + Alberto Scotti - 2022/3/5 - 11:58
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