Sono nato da pezzente
Dalla vita ho avuto niente
Tranne sei fratelli
E un po' di malattia
Vesto stracci, non ho amore
E mi snobban le signore
È la fame la mia sola compagnia
E ne muoiono a milioni, ogni anno, per la fame
E altrettanti se ne vanno in modi vari
Con gli eserciti e le bombe, coi progressi della scienza
Sta tranquilla, in questi casi, la coscienza
Oh quei cari benpensanti
D'accordo tutti quanti
Urlando il tuo diritto alla vita
Poi, una volta che sei nato
Quello che ti è capitato
È un problema che non li riguarda più
Ne ho sentite in vita mia
Di collette per salvare
Un paziente grazie all'alta chirurgia
Perché il medico obiettore te lo lascia anche crepare il malato
Senza i soldi per pagare
E un mio amico si è ammalato
E in corsia dimenticato
Se n'è stato per tre o quattro settimane
Quando il medico è passato
Lui ormai era spirato
Non fa niente, tanto era un mutuato
Oh quei cari benpensanti
D'accordo tutti quanti
Urlando il tuo diritto alla vita
Vieni al mondo, se ti pare
A rispedirti al creatore
Stai tranquillo, ci pensiamo ora noi
So che, se da nascituro
Avessi visto il mio futuro
E mi fosse stato detto: "Scegli pure"
Ai bugiardi e ai loro servi
Penso senza avere torto
Avrei detto: "Mo' vi frego e nasco morto"
Ai bugiardi e ai loro servi
Penso senza avere torto
Avrei detto: "Mo' vi frego e nasco morto"
Dalla vita ho avuto niente
Tranne sei fratelli
E un po' di malattia
Vesto stracci, non ho amore
E mi snobban le signore
È la fame la mia sola compagnia
E ne muoiono a milioni, ogni anno, per la fame
E altrettanti se ne vanno in modi vari
Con gli eserciti e le bombe, coi progressi della scienza
Sta tranquilla, in questi casi, la coscienza
Oh quei cari benpensanti
D'accordo tutti quanti
Urlando il tuo diritto alla vita
Poi, una volta che sei nato
Quello che ti è capitato
È un problema che non li riguarda più
Ne ho sentite in vita mia
Di collette per salvare
Un paziente grazie all'alta chirurgia
Perché il medico obiettore te lo lascia anche crepare il malato
Senza i soldi per pagare
E un mio amico si è ammalato
E in corsia dimenticato
Se n'è stato per tre o quattro settimane
Quando il medico è passato
Lui ormai era spirato
Non fa niente, tanto era un mutuato
Oh quei cari benpensanti
D'accordo tutti quanti
Urlando il tuo diritto alla vita
Vieni al mondo, se ti pare
A rispedirti al creatore
Stai tranquillo, ci pensiamo ora noi
So che, se da nascituro
Avessi visto il mio futuro
E mi fosse stato detto: "Scegli pure"
Ai bugiardi e ai loro servi
Penso senza avere torto
Avrei detto: "Mo' vi frego e nasco morto"
Ai bugiardi e ai loro servi
Penso senza avere torto
Avrei detto: "Mo' vi frego e nasco morto"
inviata da Dq82 + Alberto Scotti - 5/3/2022 - 11:52
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