Dormi, bambino, che papà e mamma
Ora ti cantano la ninna nanna
Che parlerà di creature strane
Che per fortuna sono ben lontane
C'era una volta sulla nostra terra
Un animale che viveva in guerra
Finché un bel giorno chiuse la partita
Cadde il silenzio e si giocò la vita
Era un po' strano, niente affatto buono
Le fiabe dicon si chiamasse uomo
Grande sue doti sono l'arroganza
La presunzione colma d'ignoranza
E tutto intorno aveva strane cose
Prati e ruscelli e fiori detti "rose"
Sopra di lui brillavan stelle e sole
Ma sono fiabe, altro che parole
Mai seppe cosa fosse quell'amore
Di cui cantava per intere ore
Aveva un rito strano detto "pianto"
Ed a sproposito ne usava tanto
Divise il mondo in servi e padroni
E di quei servi ne ammazzò a milioni
Non spaventarti, bimbo mio, che ormai
L'uomo non ne combina più di guai
Dormi, bambino, che papà e mamma
Ti hanno cantato questa ninna nanna
C'era una volta ed ora non c'è più
Bimbo, il suo esempio non seguirlo tu
Ora ti cantano la ninna nanna
Che parlerà di creature strane
Che per fortuna sono ben lontane
C'era una volta sulla nostra terra
Un animale che viveva in guerra
Finché un bel giorno chiuse la partita
Cadde il silenzio e si giocò la vita
Era un po' strano, niente affatto buono
Le fiabe dicon si chiamasse uomo
Grande sue doti sono l'arroganza
La presunzione colma d'ignoranza
E tutto intorno aveva strane cose
Prati e ruscelli e fiori detti "rose"
Sopra di lui brillavan stelle e sole
Ma sono fiabe, altro che parole
Mai seppe cosa fosse quell'amore
Di cui cantava per intere ore
Aveva un rito strano detto "pianto"
Ed a sproposito ne usava tanto
Divise il mondo in servi e padroni
E di quei servi ne ammazzò a milioni
Non spaventarti, bimbo mio, che ormai
L'uomo non ne combina più di guai
Dormi, bambino, che papà e mamma
Ti hanno cantato questa ninna nanna
C'era una volta ed ora non c'è più
Bimbo, il suo esempio non seguirlo tu
inviata da Alberto Scotti - 5/3/2022 - 04:03
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Fiabe del Dopobomba