Alessio Lega: Parigi val bene una mossa
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Fuori da 'ste pantofole d'acciaio
da 'sti sogni previsti e ricorrenti
cammina in strada, mordi con i denti
apri le ali e vola dal pollaio.
Fuori da 'ste pantofole d'acciaio
da 'sti sogni previsti e ricorrenti
cammina in strada, mordi con i denti
apri le ali e vola dal pollaio.
Dice il poeta «ma perché non vai a Parigi?
che cosa fai inchiodato a queste stanze
come sopporti, finite le vacanze,
dover passare trenta mesi grigi?»
Ed io nel cuore che non ho mai chiuso
questa ferita fatta d'evasione
come il gabbiano stretto alla prigione
guardo le ali, ne ricordo l'uso
Contemplo il vento fra le sbarre e il volo
anche nel cielo nero vedo maggio
non ho mai avuto problemi di coraggio
il mio unico cruccio è star da solo.
Fuori da 'ste pantofole d'acciaio
da 'sti sogni previsti e ricorrenti
cammina in strada, mordi con i denti
apri le ali e vola dal pollaio.
Dice il poeta...e non sa che gratta
una ferita che appena, appena tiene
che mi trascino finché a notte sviene
che ad ogni trillo di sveglia da una fitta
che ad ogni tram che prendo si contorce
che ad ogni telegiornale si dimena
che vomita ogni caffè della mattina
che quando timbro il cartellino insorge:
Fuori da 'ste pantofole d'acciaio
da 'sti sogni previsti e ricorrenti
cammina in strada, mordi con i denti
apri le ali e vola dal pollaio.
Parigi, sai, poeta avventuroso
non è l'albero mio della cuccagna
"c'è ancora spazio", non tutto ristagna
credimi sono pigro, non pauroso!
Poeta credi in questo mio letargo
mi batte ancora un cuore dentro al petto
se i libri di Rimbaud li ho letti a letto
al primo soffio anch'io prenderò il largo!
Fuori da 'ste pantofole d'acciaio
da 'sti sogni previsti e ricorrenti
cammina in strada, mordi con i denti
apri le ali, vola dal pollaio.
Parigi è sulla strada per il mare
a Ostenda io contai tutti i gabbiani
ne mancava uno, volerà domani:
ormai cucio le vele per salpare!
Fuori da 'ste pantofole d'acciaio
da 'sti sogni previsti e ricorrenti
cammina in strada, mordo con i denti
apri le ali e vola dal pollaio.
Fuori da 'ste pantofole d'acciaio…
da 'sti sogni previsti e ricorrenti
cammina in strada, mordi con i denti
apri le ali e vola dal pollaio.
Fuori da 'ste pantofole d'acciaio
da 'sti sogni previsti e ricorrenti
cammina in strada, mordi con i denti
apri le ali e vola dal pollaio.
Dice il poeta «ma perché non vai a Parigi?
che cosa fai inchiodato a queste stanze
come sopporti, finite le vacanze,
dover passare trenta mesi grigi?»
Ed io nel cuore che non ho mai chiuso
questa ferita fatta d'evasione
come il gabbiano stretto alla prigione
guardo le ali, ne ricordo l'uso
Contemplo il vento fra le sbarre e il volo
anche nel cielo nero vedo maggio
non ho mai avuto problemi di coraggio
il mio unico cruccio è star da solo.
Fuori da 'ste pantofole d'acciaio
da 'sti sogni previsti e ricorrenti
cammina in strada, mordi con i denti
apri le ali e vola dal pollaio.
Dice il poeta...e non sa che gratta
una ferita che appena, appena tiene
che mi trascino finché a notte sviene
che ad ogni trillo di sveglia da una fitta
che ad ogni tram che prendo si contorce
che ad ogni telegiornale si dimena
che vomita ogni caffè della mattina
che quando timbro il cartellino insorge:
Fuori da 'ste pantofole d'acciaio
da 'sti sogni previsti e ricorrenti
cammina in strada, mordi con i denti
apri le ali e vola dal pollaio.
Parigi, sai, poeta avventuroso
non è l'albero mio della cuccagna
"c'è ancora spazio", non tutto ristagna
credimi sono pigro, non pauroso!
Poeta credi in questo mio letargo
mi batte ancora un cuore dentro al petto
se i libri di Rimbaud li ho letti a letto
al primo soffio anch'io prenderò il largo!
Fuori da 'ste pantofole d'acciaio
da 'sti sogni previsti e ricorrenti
cammina in strada, mordi con i denti
apri le ali, vola dal pollaio.
Parigi è sulla strada per il mare
a Ostenda io contai tutti i gabbiani
ne mancava uno, volerà domani:
ormai cucio le vele per salpare!
Fuori da 'ste pantofole d'acciaio
da 'sti sogni previsti e ricorrenti
cammina in strada, mordo con i denti
apri le ali e vola dal pollaio.
Fuori da 'ste pantofole d'acciaio…
Contributed by Riccardo Gullotta - 2022/2/1 - 12:58
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Alessio Lega
Album: Resistenza E Amore