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American Land

Bruce Springsteen
Lingua: Inglese


Bruce Springsteen

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american land Durante il tour delle Seeger Session, Springsteen ha iniziato a cantare questa canzone che non è presente sul disco in studio, si trova invece nel bellissimo "Live in Dublin". Una versione in studio è apparsa nell'album del 2012 "Wrecking Ball".

La musica è tipicamente celtica, ed è molto simile ad un traditional scozzese intitolato "Gallant Forty-Twa".

Le parole sono una storia di immigrazione, la storia dei milioni di emigranti che hanno costruito l'America e che l'America ha ripagato uccidendoli nei cantieri mentre costruivano ferrovie, lavoravano nelle fabbriche. Da notare che Zerilli (o Zirilli) è il nome italiano della madre di Springsteen, figlio di un irlandese e di una italiana.

Le parole sono ispirate alla poesia "He Lies in the American Land" di Andrew Koval, un immigrante polacco, messa in musica da Pete Seeger


Tratta da una canzone di immigrazione slovacca di inizio secolo, che Pete Seeger ha tradotto e inciso mezzo secolo fa. Springsteen riprende la prima strofa – “che cos’è quest’America, perché tutti ci vanno? Ci andrò anch’io finché sono giovane, ci ritroveremo laggiù nella terra americana”. La canzone tradizionale finiva in tragedia – quando lei finalmente lo raggiunge, trova che è morto in fabbrica e nella terra americana lo possono solo seppellire. Springsteen allarga il discorso: gli immigrati immaginano un terra coi diamanti nelle strade e la birra che esce dai rubinetti, ma dopo che si sono ammazzati per costruirla con le loro mani l'America continua a reprimerli e ignorarli. Questa gente ha cognomi greci, irlandesi, slavi, italiani – e il cognome italiano che cita è Zerilli, il cognome di sua madre. Ecco chi è our own per Bruce Springsteen: i migranti come i suoi nonni, gli operai come suo padre. La storia che continua a imparare è la sua.

Alessandro Portelli
What is this land of America, so many travel there
I'm going now while I'm still young, my darling meet me there
Wish me luck my lovely, I'll send for you when I can
And we'll make our home in the American land

Over there all the woman wear silk and satin to their knees
And children dear, the sweets, I hear, are growing on the trees
Gold comes rushing out the river straight into your hands
If you make your home in the American land

There's diamonds in the sidewalks, there's gutters lined in song
Dear I hear that beer flows through the faucets all night long
There's treasure for the taking, for any hard working man
Who will make his home in the American land

I docked at Ellis Island in a city of light and spire
I wandered to the valley of red-hot steel and fire
We made the steel that built the cities with the sweat of our two hands
And I made my home in the American land

There's diamonds in the sidewalk, there's gutters lined in song
Dear I hear that beer flows through the faucets all night long
There's treasure for the taking, for any hard working man
Who will make his home in the American land

The McNicholas, the Posalski's, the Smiths, Zerillis too
The Blacks, the Irish, the Italians, the Germans and the Jews
The Puerto Ricans, illegals, the Asians, Arabs miles from home
Come across the water with a fire down below

They died building the railroads, worked to bones and skin
They died in the fields and factories, names scattered in the wind
They died to get here a hundred years ago, they're dyin' now
The hands that built the country we're all trying to keep down

There's diamonds in the sidewalk, there's gutters lined in song
Dear I hear that beer flows through the faucets all night long
There's treasure for the taking, for any hard working man
Who will make his home in the American land
Who will make his home in the American land
Who will make his home in the American land

inviata da Lorenzo Masetti - 10/9/2007 - 00:19




Lingua: Italiano

AMERICAN LAND

Lo sai cos’è l’America, la terra così ambita?
Ci vado ora da giovane, raggiungimi, mia amica
Ti manderò a prendere, se avrò un po' di fortuna,
vi costruirem la nostra casa americana

Vestono di raso le donne e c’è di più :
i bimbi trovan dolci sugli alberi laggiù
c’è oro nei ruscelli e te lo trovi dritto in mano
se costruisci una casa americana

Tu trovi dei diamanti sul marciapiede e poi
dai rubinetti sgorga birra e bevi fin che vuoi
per chi lavora sodo c'è un tesoro a settimana
e costruisce la sua casa americana…

Ho visto da Ellis Island una città di torri e luci
ho visto poi una valle d’acciaio fuso e braci
Abbiamo costruito col sudore delle mani
intere città di case americane

tu trovi dei diamanti sul marciapiede e poi
dai rubinetti sgorga birra e bevi fin che vuoi
per chi lavora sodo c’è un tesoro a settimana
e costruisce una casa americana…

I McNichola, i Polanski, gli Smith e anche i Buriani
I neri, gli irlandesi, tedeschi, ebrei e italiani,
portoghesi, clandestini, dall’Asia a Sigapore
varcarono l’oceano con l’anima in furore.

Son morti costruendo strade e vie ferrate
in fabbrica e nei campi, dinastie dimenticate
Sono morti e ancora muoiono in compagnia o da sole
per costruire un mondo che non li vuole.

tu trovi dei diamanti sul marciapiede e poi
dai rubinetti sgorga birra e bevi fin che vuoi
per chi lavora sodo c’è un tesoro a settimana
e costruisce una casa americana
e costruisce una casa americana
e costruisce la sua casa americana…

18/8/2023 - 18:58




Lingua: Italiano

Traduzione italiana basata sui sottotitoli di questo video
TERRA AMERICANA

Cos'è questa terra chiamata America dove molti stanno andando
Ci vado ora che sono giovane, cara, mi raggiungerai là
Augurami fortuna, amore mio, ti manderò a prendere quando potrò
E costruiremo la nostra casa in terra americana

Le donne laggiù vestono di seta e raso fino alle ginocchia
I bambini, cara, e i dolci, ho sentito, crescono sugli alberi
E l’oro sgorga dai ruscelli diritto nelle tue mani
Quando costruisci la tua casa in terra americana

Ci sono diamanti sul marciapiede che scorrono in rigagnoli
Cara, ho sentito che la birra sgorga dai rubinetti tutta la notte
Ci sono tesori a disposizione per chi lavora sodo
e costruisce la sua casa in terra americana

Ho attraccato a Ellis Island in una città di luci e guglie
e l'ho riabbracciata in una valle di acciaio fuso e fuoco
Abbiamo fatto l’acciaio per erigere le città col nostro sudore e con le nostre mani
E abbiamo costruito la nostra casa in terra americana.

Ci sono diamanti sul marciapiede che scorrono in rigagnoli
Cara, ho sentito che la birra sgorga dai rubinetti tutta la notte
Ci sono tesori a disposizione per chi lavora sodo
e costruisce la sua casa in terra americana

I McNichola, i Posalski, gli Smith ed anche gli Zerilli
I neri, gli irlandesi, gli italiani, i tedeschi e gli ebrei
hanno attraversato l'oceano, mille miglia da casa
con le pance vuote ma col fuoco dentro

Sono morti costruendo le ferrovie, hanno lavorato fino a ridursi a pelle e ossa
Sono morti nei campi e nelle fabbriche, nomi dispersi nel vento
Sono morti per arrivare fin qui cent'anni fa, e muoiono ancora
le braccia che hanno costruito il paese che ha sempre cercato di opprimerle

Ci sono diamanti sul marciapiede che scorrono in rigagnoli
Cara, ho sentito che la birra sgorga dai rubinetti tutta la notte
Ci sono tesori a disposizione per chi lavora sodo
e costruisce la sua casa in terra americana
e costruisce la sua casa in terra americana
e costruisce la sua casa in terra americana

13/3/2012 - 22:55




Lingua: Francese

Version française – EN TERRE AMÉRICAINE – Marco Valdo M.I. – 2012
D'une chanson étazunienne de langue anglaise – American Land – Bruce Springsteen – 2006


Les paroles racontent une histoire d'immigration (en terre d'Amérique – réalité, aux Zétazunis) ; l'histoire des millions d'émigtrants qui ont construit les Zétazunis et que les Zétazunis ont remboursé en les tuant dans les chantiers tandis q'uils construisaient les chemins de fer, travaillaient dans les usines. Il faut souligner que le nom de Zerilli est le nom de la mère de Springstenn, fils d'un Irlandais et, d'une Italienne.
Les paroles sont inspirées du poème « He lies in the American land », d'Andrew Koval ; un immigrant polonais, mis en musique par Pete Seeger:


Bon Dieu ! Qu'est-ce que c'est ce pays d'Amérique ?
Tant de gens viennent ici
J'y vais aussi, car je suis encore jeune
Putain, Dieu me donnera ma chance ici.

Toi, ma femme, reste-là, attends de mes nouvelles
Quand tu recevras ma lettre, prend tout le fourniment
Saute sur un coursier noir-corbeau, rapide comme le vent
Vole par dessus l'océan me rejoindre, ma belle.

Hélas, quand elle arriva dans cet étrange lieu
Ici à McKeesport, dans cette vallée de feu
Elle trouve sa tombe, son sang, son sang
Elle se lamente amèrement.

Hélas, las, las, mon époux, qu'as-tu fait beau capitaine ?
Que diras-tu aux enfants, aux enfants que tu as laissés sans père ?
Dis-leur, femme, de ne pas m'attendre, de ne pas m'attendre
Dis-leur que je gis ici en terre américaine.
EN TERRE AMÉRICAINE

Qu'est-ce que c'est ce pays d'Amérique, tant de gens viennent ici
J'y vais aussi tant que je suis encore jeune, ma chérie rejoins moi-ici
Dis-moi bonne chance mon amour, je t'écrirai quand ce sera la peine
Et nous bâtirons notre maison sur la terre américaine.

Par ici, toutes les femmes de soie et satin sont vêtues
Et chers enfants, les bonbons tombent des nues
L'or coule de la rivière directement dans les mains
Quand on bâtit sa maison sur le sol américain.

Il y a des diamants sur les trottoirs, les ruisseaux chantent et murmurent
Chère, on m'a dit que la bière coule des robinets toute la semaine
Il y a des trésors à gagner pour l'homme qui travaille dur
Et veut bâtir sa maison sur la terre américaine.

J'ai accosté à Ellis Island dans une haute ville de lumière
Je suis parti pour la vallée de feu et de fer
Nous faisons l'acier pour construire les villes avec la sueur de nos mains
Et j'ai bâti ma maison sur le sol américain.

Il y a des diamants sur les trottoirs, les ruisseaux chantent et murmurent
Chère, on m'a dit que la bière coule des robinets toute la semaine
Il y a des trésors à gagner pour l'homme qui travaille dur
Et veut bâtir sa maison sur la terre américaine.

Les McNichola, les Posalski, les Smith, les Zerilli aussi
Les Noirs, les Irlandais, les Juifs, les Allemands et les Italiens,
Les Portoricains, illégaux, les Asiates, les Arabes, gens de lointains pays
Traversent les mers en crevant de faim

Ils sont morts en construisant le rail, y laissant la peau et les os
Ils sont morts dans les champs et les usines, noms perdus dans le vent
Ils sont morts pour venir ici cent ans avant, ils sont morts encore maintenant
Les mains qui ont construit ce pays, ont toujours compté pour zéro.

Il y a des diamants sur les trottoirs, les ruisseaux chantent et murmurent
Chère, on m'a dit que la bière coule des robinets toute la semaine
Il y a des trésors à gagner pour l'homme qui travaille dur
Et veut bâtir sa maison sur la terre américaine.
Et veut bâtir sa maison sur le sol américain.
Et veut bâtir sa maison sur le sol américain.

inviata da Marco Valdo M.I. - 17/3/2012 - 16:17




Lingua: Italiano (Lombardo camuno)

Finalmente abbiamo trovato il testo completo della canzone dei Luf con la medesima melodia: dalla Valcamonica si partiva per trovare fortuna e guadagnare i soldi per costruirsi una casa. Spesso si tornava nella "Al de legn", la veste di legno.
Si lascia anche qui, ma si inserisce anche come canzone a se stante

La al de legn

'n vala la la domà par laorà fin a la sera
'n olta n' naeta a pe ades an và con la curiera
la not 'n turna 'n dre e canta l becalegn
la ca na faho hèmpar 'n de htà al de legn

No olta na soi mùcc sui mùcc a fasa l fe
fadighe po finide sagado tüto 'l de
a la fi de la giornada 'n nea nataffo l brègn
i sonaa soi senter i noh süpei de lègn

'na olta 'naa soi mucc po toc an galaria
i boce ie füdic envece i vecc i vala mia
le corne i già spetacc e 'n de ie gnicc a segn
e ia faso la hò ca 'n de sta al de legn

Argü le nacc 'n Francia la troat poca fortüna
chi svelcc ie nac an hvisera e ià implinit la cüna
l pö furbi ie stacc a baita a cantà col becalegn
e ia faso la hò ca 'n de sta al de legn

Ai morcc don San-Nadèr i pasado ance i viff
ma qualcun i turna 'n dre 'n de let ie mia cariff
la festa lìè finida e i vala 'n ver Malegn
a harca 'n po de palanche 'n de sta al de legn

Le he scürta le giornade ma 'ntat la cres la lüna
al de de feraoht fae gia bordel don den 'na cüna
'l por camel la traffo de tàsca 'n bel desegn
e la fasso la hò ca 'n de sta al de legn

la cà l'è mia finida ma lü l'è già partit
'n notra galaria 'l la giamò scundit
a sintit la cavra bedola al post del becalegn
e lui le gnit a ca con den vistit de legn
e lui le gnit a ca con den vistit de legn

inviata da donquijote82 - 7/12/2013 - 23:21


Splendida canzone, dal testo significativo e dal ritmo trascinante, un degno ricordo del bellissimo concerto a cui ho assistito nel dicembre scorso. Un'atmosfera indescrivibile, un'esperienza che non si può paragonare a nessun'altra...

Thanks, Boss!

Alberto - 8/4/2008 - 13:00


Indimenticabile quando al concerto di quest'estate a Roma ha ballato questa canzone sul palco insieme alla madre. :D

'The River' - 14/1/2010 - 23:24


Il testo mi ricorda il film "Il nuovo mondo", in cui gli emigranti erano attratti dalla propaganda fatta con cartoline che ritraevano contadini che portavano sulle carriole fragole e carote gigantesche.

Silva - 8/12/2013 - 15:54


Tonight we want to add our voices to the thousands of Americans who are protesting at airports around the country the Muslim Ban and the detention of foreign nationals and refugees. America is a nation of immigrants and we find this anti-democratic and fundamentally un-American

Adelaide - January 30, 2017


dq82 - 1/2/2017 - 13:00


E' curioso che nella esecuzione Springsteen si rifaccia apertamente allo stile dei Pogues, che nel 1985 avevano pubblicato una canzone (Sally Maclenanne) su un tema un po' diverso (la partenza di un emigrante), ma basata sulla stessa musica.

piersante sestini - 28/7/2019 - 23:03




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