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فوق إلنا خل

Saleh e Daud El-Kuwaity
Language: Arabic


Saleh e Daud El-Kuwaity

List of versions


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Fawq elna khal
[XX sec]

النص والموسيقى / מילים ומוסיקה / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Saleh e Daud El-Kuwaity

مطرب / מבוצע על ידי / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
1. Ilham al-Madfai [ إلهام المدفعي ]
Album: Ilham: The Voice Of Iraq

2. Franco Battiato
Album: Caffé de la Paix

3. Nazem al-Ghazali [ناظم الغزالي ]

4. Sabah Fakhri [صباح فخري]

5. Kamerkoor JIP directed by Imre Ploeg

6. Berlin-Bagdad Bahn

7. Dudu Tassa[ דודו טסה]

[[https://thumbs.dreamstime.com/b/cartoon-belly-dancer-woman-red-dress-white-background-illustration-belly-dancer-girl-red-dress-222486885.jpg|]]


Origini della canzone

Questa canzone, molto popolare nel Medioriente, fu composta negli anni ‘40 dai fratelli Saleh e Daud El-Kuwaity, ebrei iracheni, parte della fiorente comunità ebraica presente in Iraq sino al 1948, abbastanza integrata con la prevalente popolazione araba. Secondo un’altra vulgata sarebbe stata composta dal poeta e compositore sufi iracheno Uthman al-Mawsili [عثمان الموصلي] .
La canzone è stata a lungo conosciuta con il titolo Fawq en-nakhal [ فوق النخل ] / Al di sopra delle palme, Tale interpretazione è tuttora diffusa per consuetudine. In realtà il titolo esatto è quello che abbiamo indicato, cioè Fawq elna khal [فوق إلنا خل ] che nell’arabo iracheno si pronuncia allo stesso modo della prima espressione. Il significato di questa è invece questo: sopra ho un’amica intima. In effetti nel contesto della canzone le palme c’entrerebbero poco o nulla, si veda tuttavia più avanti. Da tenere presente infine che nell’uso iracheno si pronuncia .

Come si è arrivati a ridefinire il titolo e le stesse parole della prima strofa? Fu il compositore siriano Sadim Bali, nato ad Aleppo nel 1946, ad essere informato da un amico musicista iracheno di quanto abbiamo accennato soltanto nel 2006. Fu lo stesso Sadim Bali ad adattare la melodia secondo i canoni occidentali preservando la modalità melodica araba originale (nella fattispecie un hijaz).
[[https://www.singers.com/images-large/S-320.jpg|]]


Storia della canzone

Riguardo all’ispirazione della canzone si racconta la storiella seguente, ma ce ne sono almeno altre due più o meno fantasiose. Occorre premettere che in arabo fawq [فوق], radice f-w-q, è sia avverbio e preposizione, sopra, sia accusativo avverbiale “luogo che sta sopra”. Le case tradizionali in Medioriente erano edifici a due piani con un cortile interno. I meno abbienti abitavano al pianterreno. Una sera un giovane mentre rientrava dal lavoro si accorge di una ragazza dai bei lineamenti, di famiglia agiata, che guardava dalla finestra di fronte, al piano superiore. Preso da tanta bellezza avrebbe voluto parlare con lei ma gli usi sociali glielo impedivano. Il giovane allora escogitò di rivolgersi alla ragazza cantando la nota canzone: per i vicini parlava di palme che spiccavano, per la ragazza parlavano dell’amore profondo del giovane. Come in tutte le favole a lieto fine il giovane, narra la storiella, dopo tante serate canterine finì con l’impalmare la seducente ragazza.

Nel 1983 Saddam Hussein ordinò al ministro della Cultura di cancellare i nomi degli autori dagli archivi musicali in quanto ebrei riparati in Israele. Parecchie canzoni composte da Salah e Daud furono così attribuite ad altri compositori o classificate come folk.
Nel 1992 Franco Battiato la interpretò durante il concerto di Baghdad. La versione si discosta parecchio nella seconda strofa dall’originale.
Molto spesso eseguita nei paesi arabi del Medioriente, si può ascoltare anche in Israele. L’interprete, il cantautore israeliano Dudu Tassa con la sua band The Kuwaitis , è nipote di Daoud El Kuwaiti.

Le interpretazioni

L’interpretazione storicamente più importante è quella del cantante iracheno Nazem al-Ghazali ; il clip é un raro filmato degli anni ’60. Il testo della canzone qui proposto è la trascrizione integrale della sua interpretazione che funge da riferimento. Molte sono infatti le varianti, quasi tutte differiscono nella terza strofa e mancano della quarta.

Il cantante siriano Sabah Fakhri , noto a livello internazionale anche per le sue esecuzioni impeccabili e le interazioni con il pubblico, offre un’altra interpretazione importante nella storia della canzone. Il testo si scosta sensibilmente da quello di Nazem.

L’iracheno Ilham al-Madfai è una figura eclettica nel panorama musicale sia arabo che internazionale. Ingegnere, animatore della prima band rock ‘n roll irachena, ha sviluppato con successo una ibridazione di ritmi orientali e occidentali dopo le sue frequentazioni a Londra durante gli studi. Ebbe dissidi con il regime di Saddam Hussein e fu costretto a lasciare l’Iraq. Il clip proposto è interessante sia per la sua interpretazione che sarà gradita anche agli ascoltatori refrattari al maqam arabo , sia perché offre una carrellata di alcune opere della grande pittrice irachena contemporanea Wassma Alagha [وسماء الأغا]

L’interpretazione del Kamerkoor di Utrecht si segnala per l’altissimo livello espressivo, per la partecipazione e vicinanza alla cultura araba senza urgenze commerciali. È quella preferita ci chi scrive queste righe.

Su Battiato i commenti sono superflui. Accenniamo soltanto che il testo è singolare, non sapremmo dire dove lo attinse dato che non abbiamo trovato alcun riscontro nonostante insistenti ricerche. Non è stato possibile reperire il testo originale arabo. Si dispone soltanto della translitterazione. La versione fu interpretata anche da Giuni Russo.

Un’altra interpretazione, a nostro avviso di spicco, è quella della band Berlin-Bagdad Bahn. Il nome è tutto un programma, ma alieno da qualunque nostalgia imperial-autoritaria. Vorrebbe piuttosto ispirarsi ad una comprensione tra culture. La band, poco nota a quanto pare in Europa se non in Germania, é attiva a Berlino. Ne fanno parte: Serdar Saydan alle percussioni, Michelangelo Severgnini al basso, Wasim Ghrioui cantante, Daisam Jalo all’oud e Mikail Yakut alla fisarmonica.

Di Dudu Tassa e della sua band Kuwaitis, israeliani al cento percento, non sappiamo granché, ma ci sembra che la loro interpretazione, piuttosto originale, meriti l’ascolto.

Su altre interpretazioni abbiamo sorvolato perché ci sono sembrate qualitativamente distanti da quelle proposte. Tra queste ha spopolato quella della cantante libanese Dania Khatib [دانية الخطيب] . Chi volesse eccitare il nervo ottico piuttosto che sollecitare quello auricolare può cliccare su questo link : si renderà conto del perché il clip ha ricevuto più di 2 milioni di visite e del motivo per cui la canzone tra i giovani mediorientali è indissolubilmente legata all’immagine dell'affascinante Dania.
[Riccardo Gullotta]

arabic night
فوق إلنا خل فوق يابه فوق النخل فوق [1]
مدري لامع خده يابه مدري القمر فوق
والله ما ريده وباليني بلوه آه

فوق إلنا خل فوق يابه فوق النخل فوق
مدري لامع خده يابه مدري القمر فوق
والله ما ريده وباليني بلوه آه

خدك لمع ياهواي وأضوه على البلاد
مقدر أصبر الروح واتحمل البعاد
والله معذبني بعيونه الحلوة

كل البلام تفوت يابه عيني على بلمك
ومن الهوى والروح ربي يسلمك
والله معذبني وما عنده مروة
[1] Transcription / Trascrizione

Fog elna khal fog ya ba fog elna khal fog
madry lame' khada ya ba madry el gomar fog
wallah ma reeda baleeny balwa

Fog elna khal fog ya ba foug elna khal fog
madry lame' khada ya ba madry el gomar fog
wallah ma reeda baleeny balwa

khadak lema' ya hawaya w adwa 'la el bilad
ma agdar asaber el rou- w at-amal el bilad
wallah m'athebny be'youna el –elwa

kol el blam tfoot ya ba 'ainy 'la balmak
w men el hawa wel rou- raby ysalmak

Contributed by Riccardo Gullotta - 2021/10/15 - 10:56




Language: English

תרגום לאנגלית / الترجمة الانكليزية / English translation / Traduzione inglese / Traduction anglaise / Englanninkielinen käännös:
Mix from Shira and souda, minor contributions by Riccardo Gullotta
UP THERE I HAVE A LOVER

Up there I have a lover , oh , up there I have a lover
I don't know what is glowing ,oh, if it’s her cheeks or the moon.
And I swear I don't want her, she is getting me in trouble !

Up there I have a lover , oh , up there I have a lover
I don't know what is glowing ,oh, if it’s her cheeks or the moon.
And I swear I don't want her, she is getting me in trouble !

Your cheeks are glowing , oh my love, and they light up the whole country
I can't make the soul more patient and bear this distance
I swear she's torturing me with her beautiful eyes

All the ships are passing , oh , your ship
and from love and soul
I swear she's torturing me and she doesn't have mercy.

Contributed by Riccardo Gullotta - 2021/10/15 - 11:10




Language: Italian

תרגום לאיטלקית / الترجمة الإيطالية / Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Gullotta


[[https://www.seekpng.com/png/full/766-7663815_belly-dance-costumes-belly-dancers-gifs-arabian-dans.png|]]
SOPRA HO UN AMORE

Sopra ho un amore [1], oh [2], sopra ho un amore
Non so cos’è che splende, le tue gote o la luna?
Giuro che non bramo che lei, lei che mi fa soffrire!

Sopra ho un amore, oh, sopra ho un amore
Non so cos’è che splende, le tue gote o la luna?
Giuro che non bramo che lei, lei che mi fa soffrire!

Le tue guance splendono, amore mio, fanno luce su tutto il paese [3]
Non posso più tenermi a freno e sopportare questo spazio
Giuro: i suoi occhi sono per me un tormento

Tutte le navi passano, oh la tua nave
Che Dio ti guardi [4] dall’amore e dallo spirito
Giuro: lei mi tormenta senza pietà.
[1] Fog elna khal [إلنا خل فوق] letteralmente ho un’amica [intima] sopra

[2] ya ba [يابه] è un’interiezione, letteralmente “padre mio”

[3] Al Bilad [البلاد] nel testo proposto, in altre versioni: بغداد / Baghdad

[4] Sottinteso nel testo

Contributed by Riccardo Gullotta - 2021/10/15 - 19:16




Language: Arabic

نسخة باتياتو / Versione Battiato / Battiato version / Version Battiato / Battiato–versio:
wikipedia

[[https://2.bp.blogspot.com/-r2qOPgwIwqw/Vk3R7lLTIiI/AAAAAAAAHWY/3MCQabk9oiM/s640/%2528beautydosage%252912063256_1213789131970311_256695762_n.jpg|]]
Fogh in-nakhal fogh ya ba
fogh in-nakhal fogh
medri lama'k khaddak ya ba
medri l-ghomar fogh
walla marida balini balwa

w-inshidni l-batran ya ba
lesh wajhak asfar wajhak asfar
kull marad ma biyya ya ba
min dard il-asmar
walla sabini b'ayuno l'helwa.



SULLE PALME

Sulle palme, lassù
sulle palme, lassù
non so se è la tua guancia che brilla
o la luna, lassù.
Io non voglio, ma la pena mi tormenta.

L'insolente mi chiede:
"Perché giallastro è il tuo viso?"
Non ho nessuna malattia:
soffro per quella persona bruna
che m'imprigiona con i suoi dolci occhi.
[[http://imgs.mastphotos.com/wp-content/uploads/2013/03/Beautiful-Eyes-Of-A-Arab-Girl.jpg|]]

Contributed by Riccardo Gullotta - 2021/10/16 - 21:55


Ilham al-Madfai ciao vi ho mandato la sua canzone Baghdad
Di questo musicista ne parlate nella descrizione di questo brano e vi ringrazio cos' ho scoperto che Battiato per il suo immenso album legato all'Iraq ha frequentato questi musicisti.

A 20 anni da quella guerra nata dalla bugia del possesso di armi di distruzione di massa, siamo ora nel nuovo incubo della minaccia di ritorno al nucleare come arma e come produzione di energia.

paolo Rizzi - 2023/9/26 - 14:45




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