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Cielo rosso

Fronte Unico
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2021
Cielo Rosso
cielo rosso

Un singolo che ha un obiettivo importante e dichiarato: quello di sostenere le spese legali dell’Ardita Due Mari, squadra di calcio popolare di Taranto da anni impegnata nelle lotte sociali e ambientali della città pugliese, attraverso la vendita dei manifesti di Militanza Grafica e di promuovere e raccontare le lotte.

Il singolo si avvicina sempre più alle sonorità Trip Hop, un loop dolce di chitarra esplode nel ritornello con il campione di una voce femminile cantata, mentre Zorba racconta le vicende della lotta tarantina: dell’ILVA, dell’inquinamento, delle passerelle dei politici a raccontare il rilancio dell’azienda…

Un brano intenso e drammatico che racconta la lotta di una città contro una fabbrica, che è simbolo sia dell’inquinamento ambientale e sociale che del sogno di un miracolo economico sempre meno realizzato.

La storia di un ricatto lavoro-salute che ora non è più in grado di garantire né una cosa né l’altra.
Atterrato nella terra tra i due mari
trovo gente ardita come Argo Secondari
pronta a tutto, anche a fare cose illegali
che ai tempi dell’impero è lecito fare i corsari
qui sono in tanti ad esserne ignari
che i loro problemi polmonari
sono i veri salari per i lavori precari
perché siamo fondati sul lavoro (magari)
tranne quando siamo sottoterra avvolti dai sudari
questa città d’acciaio ha sempre attratto capitali
oltre alle passerelle statali come reggenti regali
con le loro promesse sempre uguali
il lavoro al costo di devastazioni ambientali
sempre contestati da queste forze sociali
repressi con forza questi reati veniali
come l’Ardita Due Mari come l’Ardita Due Mari

E forse chiami casa questo posto
lotti a più non posso su questo mare mosso
con questa polvere addosso
molti l’han rimosso e non lo vedono
questo cielo rosso questo cielo rosso
E forse chiami casa questo posto
lotti a più non posso su questo mare mosso
con questa polvere addosso
molti l’han rimosso e non lo vedono
questo cielo rosso questo cielo rosso
E forse chiami casa questo posto
lotti a più non posso su questo mare mosso
con questa polvere addosso
molti l’han rimosso e non lo vedono
questo cielo rosso questo cielo rosso
E forse chiami casa questo posto
lotti a più non posso su questo mare mosso
con questa polvere addosso
molti l’han rimosso e non lo vedono
questo cielo rosso questo cielo rosso

Chi paga? Sono le nostre esistenze
Chi indaga? Non ci saranno sentenze
se il problema non esiste se il problema consiste
nell’arrestare questa gente che resiste
è una lotta quotidiana ad ogni nocività
Colpevoli di solidarietà gli attivisti di questa città
gli altri pensano sempre e solo ai soldi
c’è chi l’ha detto per anni chi non lo sa moriranno sordi
è che l’acciaio fa soldi l’ospedale costa soldi
e il loro obiettivo resta sempre l’oro l’Ilva è un simbolo
se produci lavoro allora puoi uccidere il popolo
Il tuo destino è che ti ammali e non guarisci
e non è colpa tua se in questa città ci nasci
la colpa è tua se Taranto la lasci
e non ne difendi il territorio come Lev Yashin

E forse chiami casa questo posto
lotti a più non posso su questo mare mosso
con questa polvere addosso
molti l’han rimosso e non lo vedono
questo cielo rosso questo cielo rosso
E forse chiami casa questo posto
lotti a più non posso su questo mare mosso
con questa polvere addosso
molti l’han rimosso e non lo vedono
questo cielo rosso questo cielo rosso
E forse chiami casa questo posto
lotti a più non posso su questo mare mosso
con questa polvere addosso
molti l’han rimosso e non lo vedono
questo cielo rosso questo cielo rosso
E forse chiami casa questo posto
lotti a più non posso su questo mare mosso
con questa polvere addosso
molti l’han rimosso e non lo vedono
questo cielo rosso questo cielo rosso

inviata da Dq82 - 28/9/2021 - 11:51




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