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Sul nido del cuculo

Mario Castelnuovo
Lingua: Italiano


Mario Castelnuovo

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È una storia fin troppo normale
Sono stati gli altri a esagerarla un po'
Se fosse davvero speciale me ne accorgerei

Dagli occhi dei dottori che frugano
E che si perdono davanti a me
Nel traffico incerto degli occhi
Per me e per te

Amore, amore...
Ritornerò...
Amore, amore...

Cominciò con un balzo dal muro
Con in faccia marzo e dietro una corsia
Dove c'è sempre la sera, pure se va via
E se fosse di sera davvero
Non sono mica matto, me ne accorgerei
Dagli occhi dei medici, attenti alla malinconia

Amore, amore...
Scappiamo via...
Amore, amore...

Amore, amore, amore, amore bello e prigioniero
Che per vergogna ti nasconderanno come uno straniero
I tuoi che credono che, come me, tu sia davvero
Con il cervello parcheggiato a un angolo del cielo

Stanotte, amore...
Ti porto via...
Stanotte, amore...

C'ha sposati al mattino quel santo
Che fa il pescatore... di cosa non lo so
Ma in passato ha studiato da prete e se ne intende un po'...
Due conchiglie, raccolte sul molo
Ce le lega al dito e dice: "Così sia"
Ci regala la sua bicicletta e ce ne andiamo via

Amore, amore...
Pedalerò...
Amore, amore...

Amore, amore, amore, amore bello e liberato
Se siamo matti per davvero, il cielo non ci fa più caso
E accenderà le stelle della notte con un pulsante
Suggerirà parole di velluto e di diamante
Amore, amore... che risveglio ignobile che è stato
I miei dottori con tuo padre... insieme... c'hanno separato
T'hanno portata nel tuo nascondiglio e a me in corsia
Ma presto o tardi scappo un'altra volta e andiamo via

Ritorna presto...
Ritornerò...
Ritorna presto...

inviata da Alberto Scotti - 4/8/2021 - 23:49




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