Graziano Predielis, 66 anni
Pensionato, marito, padre e ciclista
Ex rappresentante di dolciumi
Travolto ad Este da una Peugeot 106
Fabio Chiesa, 37 anni
Attore della compagnia Atir
Morto in Piazza della Repubblica a Milano
Dopo un incidente con un'Audi A6
Questa canzone ricorda due vittime delle due ruote
Ma è un atto di vita e di amore
Verso le migliaia di ciclisti che ogni mattina
Riempiono le strade con la forza propulsiva delle loro gambe
Caramella, stecchito sul colpo
Aveva tre figli e altrettanti nipoti
E Dorina apparecchia per cena
C'è un posto di meno e i bicchieri più vuoti
Fabio invece ha finito la corsa
Quando l'Audio ha tagliato la strada
E quei fiori che lui dipingeva
Sull'asfalto piangono rugiada
Calpestando macerie di un sogno romantico
In cui credevamo di essere uguali
Le ruote ci girano contro, noi siamo mortali
Ma ecco che nella penombra
Si vede avanzare uno strano soldato
Frantuma il discorso dell'uomo
Poi crea la sua strada fin dove è arrivato
Tromba d'aria che piomba sul traffico lento
E s'abbatte con forza inusuale
Posseduta soltanto da chi la rispetta
In anonima massa ideale
Siamo quelli che arrivano dopo
Portiamo in avanti lancette di storia
Ci contiamo, lottiamo ogni giorno
Poi testimoniamo la nostra memoria
Non potete lasciarci morire
In città che non sanno sentire
Quanta rabbia di forza e dolore
Nell'asfalto che è forma e colore
Nella botte che voi custodite
Quel vino è prezioso, sia bianco che tinto
E se noi avremo perso
Di certo voi non avrete vinto
Ma ecco che nella penombra
Si vede avanzare uno strano soldato
Cammina il discorso dell'uomo
Poi crea la sua strada fin dove è arrivato
Tromba d'aria che piomba sul traffico lento
E s'abbatte con forza inusuale
Posseduta soltanto da chi la rispetta
In anonima massa ideale
Caramella, stecchito sul colpo
Aveva tre figli e altrettanti nipoti
E Dorina apparecchia per cena
C'è un posto di meno e i bicchieri più vuoti
Pensionato, marito, padre e ciclista
Ex rappresentante di dolciumi
Travolto ad Este da una Peugeot 106
Fabio Chiesa, 37 anni
Attore della compagnia Atir
Morto in Piazza della Repubblica a Milano
Dopo un incidente con un'Audi A6
Questa canzone ricorda due vittime delle due ruote
Ma è un atto di vita e di amore
Verso le migliaia di ciclisti che ogni mattina
Riempiono le strade con la forza propulsiva delle loro gambe
Caramella, stecchito sul colpo
Aveva tre figli e altrettanti nipoti
E Dorina apparecchia per cena
C'è un posto di meno e i bicchieri più vuoti
Fabio invece ha finito la corsa
Quando l'Audio ha tagliato la strada
E quei fiori che lui dipingeva
Sull'asfalto piangono rugiada
Calpestando macerie di un sogno romantico
In cui credevamo di essere uguali
Le ruote ci girano contro, noi siamo mortali
Ma ecco che nella penombra
Si vede avanzare uno strano soldato
Frantuma il discorso dell'uomo
Poi crea la sua strada fin dove è arrivato
Tromba d'aria che piomba sul traffico lento
E s'abbatte con forza inusuale
Posseduta soltanto da chi la rispetta
In anonima massa ideale
Siamo quelli che arrivano dopo
Portiamo in avanti lancette di storia
Ci contiamo, lottiamo ogni giorno
Poi testimoniamo la nostra memoria
Non potete lasciarci morire
In città che non sanno sentire
Quanta rabbia di forza e dolore
Nell'asfalto che è forma e colore
Nella botte che voi custodite
Quel vino è prezioso, sia bianco che tinto
E se noi avremo perso
Di certo voi non avrete vinto
Ma ecco che nella penombra
Si vede avanzare uno strano soldato
Cammina il discorso dell'uomo
Poi crea la sua strada fin dove è arrivato
Tromba d'aria che piomba sul traffico lento
E s'abbatte con forza inusuale
Posseduta soltanto da chi la rispetta
In anonima massa ideale
Caramella, stecchito sul colpo
Aveva tre figli e altrettanti nipoti
E Dorina apparecchia per cena
C'è un posto di meno e i bicchieri più vuoti
Contributed by Alberto Scotti - 2021/4/28 - 17:15
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