Cosa è mai stato quel tempo
in cui ogni vita era fragile?
e non c'era mai tempo di chiedere
Quale fosse rimedio o anche solo un rimo riparo
Cosa è mai stato quel tempo
in cui negli occhi passavano spaventati silenzi
che non cedere ascoltando le lacrime
tra filari di ruggine e spine
Cos'erano mai quelle stagioni
segnate nei cieli di un città
che crollavano spezzando le strade
e quel volare sui campi arati da ferro e fuoco e sterilità
per seminare giorni senza futuro
Era l'Europa della spartizione
Era l'Europa senza una ragione
era l'Europa, prima d'essere Europa
Era l’Europa di sangue e rovine
Era l’Europa oltre quel confine
era l'Europa, prima d'essere Europa
ce ne è voluto del tempo e la fatica di correre
attraverso i minuti dei secoli aspettando in silenzio
che il pensiero tornasse a parlare
ce ne è voluto del tempo
perché arrivasse finalmente una stagione
per asciugare le lacrime e per qualcosa in cui credere
la speranza di un sogno comune
è stata riconciliazione tra differenti identità
che arrivavano incrociando le strade
Una bandiera come segnale di pace stabile, di libertà
con un anello di stelle nuove al vento
Era l'Europa caduta a terra
era l'Europa dei popoli in guerra
era l'Europa prima deve essere l'Europa
Era l'Europa dentro ai cannoni
Era l'Europa di infinite prigioni
era l'Europa prima di essere l'Europa
era l'Europa prima di essere l'Europa
ce ne è voluto del tempo
prima di essere l'Europa
in cui ogni vita era fragile?
e non c'era mai tempo di chiedere
Quale fosse rimedio o anche solo un rimo riparo
Cosa è mai stato quel tempo
in cui negli occhi passavano spaventati silenzi
che non cedere ascoltando le lacrime
tra filari di ruggine e spine
Cos'erano mai quelle stagioni
segnate nei cieli di un città
che crollavano spezzando le strade
e quel volare sui campi arati da ferro e fuoco e sterilità
per seminare giorni senza futuro
Era l'Europa della spartizione
Era l'Europa senza una ragione
era l'Europa, prima d'essere Europa
Era l’Europa di sangue e rovine
Era l’Europa oltre quel confine
era l'Europa, prima d'essere Europa
ce ne è voluto del tempo e la fatica di correre
attraverso i minuti dei secoli aspettando in silenzio
che il pensiero tornasse a parlare
ce ne è voluto del tempo
perché arrivasse finalmente una stagione
per asciugare le lacrime e per qualcosa in cui credere
la speranza di un sogno comune
è stata riconciliazione tra differenti identità
che arrivavano incrociando le strade
Una bandiera come segnale di pace stabile, di libertà
con un anello di stelle nuove al vento
Era l'Europa caduta a terra
era l'Europa dei popoli in guerra
era l'Europa prima deve essere l'Europa
Era l'Europa dentro ai cannoni
Era l'Europa di infinite prigioni
era l'Europa prima di essere l'Europa
era l'Europa prima di essere l'Europa
ce ne è voluto del tempo
prima di essere l'Europa
envoyé par Dq82 - 24/4/2021 - 11:17
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Io volevo sognare più forte