Lina ricordi le moschine sul fiume
nascondevamo i nostri baci
io ti stringevo tra l'erba e la terra
tra i tuoi capelli gli echi di guerra
e forse era Marzo forse era aprile
il sole ricordo era un cerchio sottile
da dietro l'argine che la terra tagliava
spuntava il campanile che discreto ci spiava
Poi si stava stretti appiccicati alla terra
noncuranti dei tedeschi e della loro guerra
a volte rapiti dai racconti del Po
a volte persi nei motivi di una nuvola rococò
e intanto i tedeschi per paura della morte
entravano nei cortili, bussavano alle porte
cercavano nei fienili improbabili navi
per affrontare il fiume con le loro rudi mani
E intanto il Po con fare indifferente
aspettava i tedeschi guardando verso il mare
con quel cielo sopra che sembrava sonnecchiare
aspettava i tedeschi per fargliela pagare
Lina ricordi noi tra l'erba e la terra
spiare i tedeschi che scappavan dalla guerra
buttavan via il fucile buttavan la cintura
diventavano normali ragazzi pieni di paura
e si aggrappavano a tutto alla balle di paglia
alla voglia di vivere alle fascine di legna
ai copertoni di biciclette sgangherate
alcuni senza niente, solo bracciate disperate
Il fiume li accoglieva con quel suo fare indifferente
quasi ben disposto a rallentare la corrente
per il tipo di appiglio improvviso toglieva
e tutto il cielo di sopra di grida si riempiva
Lina ricordi il Po giallo di paglia
e quelle bocche aperte che venivano a galla
eran piene di sangue di acqua e i terra
maledivano la Germania, maledivano la guerra
E intanto il Po con fare indifferente
trasportava i tedeschi li portava verso il mare
con quel cielo sopra che sembrava sonnecchiare
trasportava i tedeschi per fargliela pagare
nascondevamo i nostri baci
io ti stringevo tra l'erba e la terra
tra i tuoi capelli gli echi di guerra
e forse era Marzo forse era aprile
il sole ricordo era un cerchio sottile
da dietro l'argine che la terra tagliava
spuntava il campanile che discreto ci spiava
Poi si stava stretti appiccicati alla terra
noncuranti dei tedeschi e della loro guerra
a volte rapiti dai racconti del Po
a volte persi nei motivi di una nuvola rococò
e intanto i tedeschi per paura della morte
entravano nei cortili, bussavano alle porte
cercavano nei fienili improbabili navi
per affrontare il fiume con le loro rudi mani
E intanto il Po con fare indifferente
aspettava i tedeschi guardando verso il mare
con quel cielo sopra che sembrava sonnecchiare
aspettava i tedeschi per fargliela pagare
Lina ricordi noi tra l'erba e la terra
spiare i tedeschi che scappavan dalla guerra
buttavan via il fucile buttavan la cintura
diventavano normali ragazzi pieni di paura
e si aggrappavano a tutto alla balle di paglia
alla voglia di vivere alle fascine di legna
ai copertoni di biciclette sgangherate
alcuni senza niente, solo bracciate disperate
Il fiume li accoglieva con quel suo fare indifferente
quasi ben disposto a rallentare la corrente
per il tipo di appiglio improvviso toglieva
e tutto il cielo di sopra di grida si riempiva
Lina ricordi il Po giallo di paglia
e quelle bocche aperte che venivano a galla
eran piene di sangue di acqua e i terra
maledivano la Germania, maledivano la guerra
E intanto il Po con fare indifferente
trasportava i tedeschi li portava verso il mare
con quel cielo sopra che sembrava sonnecchiare
trasportava i tedeschi per fargliela pagare
Contributed by Dq82 - 2021/4/21 - 14:04
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