Guardando l’Italia dall’alto
da Venezia a Genova è tutta una grande città
ci siamo coperti d’asfalto
di piombo e d’amianto
un bel salto di qualità
col boom tutti via dalla campagna
US Army ci cambia mentalità
partigiani giù dalla montagna
da domani ci si affanna alla velocità
e da allora è ancora a chi arriva prima
tutta una maratona tutta una sfida
tutta una gara a chi più s’allontana
nessuno più coltiva
nessuno più cammina
e se qualche bestia rara
s’ostina non compra ripara
non butta ricicla non sfrutta persone
usa terra acqua e sole
è un criminale
e della razza peggiore
black block ultrà attentatore
chi fa comunità mina la competizione
difendere il territorio dalla speculazione
per loro è saccheggio e devastazione
verde con il sole che riflette e l’odore della rabbia della gente quante bandiere
che non puoi non vedere
la natura che ti parla senza dire niente
con la memoria di battaglie nella mente
fredda la dora nel paese più caliente
un’autostrada ma nessuno che la prende
anni che prende chi la terra la difende
quadro capolavoro di calma apparente
falsato per uccidere con la corrente
e il caos e la fiamma s’accende
e Venaus è la casa del fiero militante
sali ma occhio c’è la digos al cantiere
tutti in azione dal bambino al barbiere
con le signore vieni a casa per bere
più di seimila al campeggio di Michele
bolle in cucina ogni giorno
un’idea davanti al forno
diventa assemblea sei più vivo
quando a tutta la platea proponi
per la sera aperitivo in Clarea
è come un calore che monta
è un fiume d’amore che esonda
è un grido che sale e rimbomba
tutta la valle fa no tav
è un popolo fiero che lotta
come si faceva una volta
più lo stato gli tappa la bocca
più tutta l’Italia fa no tav
da Venezia a Genova è tutta una grande città
ci siamo coperti d’asfalto
di piombo e d’amianto
un bel salto di qualità
col boom tutti via dalla campagna
US Army ci cambia mentalità
partigiani giù dalla montagna
da domani ci si affanna alla velocità
e da allora è ancora a chi arriva prima
tutta una maratona tutta una sfida
tutta una gara a chi più s’allontana
nessuno più coltiva
nessuno più cammina
e se qualche bestia rara
s’ostina non compra ripara
non butta ricicla non sfrutta persone
usa terra acqua e sole
è un criminale
e della razza peggiore
black block ultrà attentatore
chi fa comunità mina la competizione
difendere il territorio dalla speculazione
per loro è saccheggio e devastazione
verde con il sole che riflette e l’odore della rabbia della gente quante bandiere
che non puoi non vedere
la natura che ti parla senza dire niente
con la memoria di battaglie nella mente
fredda la dora nel paese più caliente
un’autostrada ma nessuno che la prende
anni che prende chi la terra la difende
quadro capolavoro di calma apparente
falsato per uccidere con la corrente
e il caos e la fiamma s’accende
e Venaus è la casa del fiero militante
sali ma occhio c’è la digos al cantiere
tutti in azione dal bambino al barbiere
con le signore vieni a casa per bere
più di seimila al campeggio di Michele
bolle in cucina ogni giorno
un’idea davanti al forno
diventa assemblea sei più vivo
quando a tutta la platea proponi
per la sera aperitivo in Clarea
è come un calore che monta
è un fiume d’amore che esonda
è un grido che sale e rimbomba
tutta la valle fa no tav
è un popolo fiero che lotta
come si faceva una volta
più lo stato gli tappa la bocca
più tutta l’Italia fa no tav
envoyé par Dq82 - 21/4/2021 - 12:25
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