Il mio nome era Lila
e avevo 22 anni
la mia città era Teheran
una notte mio padre
entrò nella mia stanza
e non si seppe più nulla di me
avevo sciolto i capelli dal velo
avevo osato mostrare il seno
Il mio nome era Lene
avevo 33 anni un marito
e una vita a metà
una notte lui entrò ubriaco
nella mia stanza
e non mi avrebbe picchiata mai più
lui diceva che era solo geloso
lui diceva che era solo geloso
It’s Sunday in this mirror
when the sun is falling down
It’s Sunday in this mirror
burning to the ground
burning to the ground
Il mio nome era Jessy
e avevo 16 anni
e mi sentivo una donna a metà
mi guardavo allo specchio
dove tutto era falso
nella mia acerba maturità
io volevo diventare un ragazzo
io sarei diventata un ragazzo
It’s Sunday in this mirror
when the sun is falling down
It’s Sunday in this mirror
burning to the ground
burning to the ground
It’s Sunday in this mirror
when the sun is falling down
It’s Sunday in this mirror
burning to the ground
burning to the ground
e avevo 22 anni
la mia città era Teheran
una notte mio padre
entrò nella mia stanza
e non si seppe più nulla di me
avevo sciolto i capelli dal velo
avevo osato mostrare il seno
Il mio nome era Lene
avevo 33 anni un marito
e una vita a metà
una notte lui entrò ubriaco
nella mia stanza
e non mi avrebbe picchiata mai più
lui diceva che era solo geloso
lui diceva che era solo geloso
It’s Sunday in this mirror
when the sun is falling down
It’s Sunday in this mirror
burning to the ground
burning to the ground
Il mio nome era Jessy
e avevo 16 anni
e mi sentivo una donna a metà
mi guardavo allo specchio
dove tutto era falso
nella mia acerba maturità
io volevo diventare un ragazzo
io sarei diventata un ragazzo
It’s Sunday in this mirror
when the sun is falling down
It’s Sunday in this mirror
burning to the ground
burning to the ground
It’s Sunday in this mirror
when the sun is falling down
It’s Sunday in this mirror
burning to the ground
burning to the ground
envoyé par Dq82 - 9/3/2021 - 16:11
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Naked (Oltre lo specchio)
Questo è il brano più “politico” dell’album. Tre figure di donne che si liberano del ruolo imposto alla propria sessualità. Nella prima strofa, una donna iraniana si libera del velo, mostra il seno e si ribella all’autorità del padre e della religione di Stato. Nella seconda strofa una donna italiana uccide il proprio marito che la picchiava, liberandosi dell’autorità della famiglia tradizionale. Nella terza una ragazza americana decide di cambiare sesso, liberandosi persino della propria sessualità fisica, quando essa non coincide con quella vissuta e sentita. I versi in inglese del ritornello sono il controcanto poetico alla durezza delle strofe.