"Colui che protegge il mondo" assiste alla lotta tra i due pianeti, rendendosi conto con tristezza che per quanti sforzi egli faccia non potrà mai esistere un equilibrio di felicità per tutti. Osservando l'abisso che lo separa dagli uomini avverte ancora di più la sua solitudine e impotenza.
Vivo il nuovo giorno
Nel mio tempo eterno
Oggi come ieri
Nulla mi consola
Sfuggo da chi soffre
E il mio aiuto implora
Nell'enorme abisso
Della solitudine
Sono divisi
Sono diversi
Ma questa guerra
Non può durare
Li guardo ancora
E non so chi li salverà
Io, nell'alba e nella luce, sono Dio
C'è ancora un grande vuoto dentro me
Creai la vita e adesso sfugge via
La fine è forse questa, come può?
Vivo il nuovo giorno
Nel mio tempo eterno
Oggi come ieri
Nulla mi consola
Sfuggo da chi soffre
E il mio aiuto implora
Nell'enorme abisso
Della solitudine
Sono divisi
Sono diversi
Ma questa guerra
Non può durare
Li guardo ancora
E non so chi li salverà
Io, nell'alba e nella luce, sono Dio
C'è ancora un grande vuoto dentro me
Creai la vita e adesso sfugge via
La fine è forse questa, come può?
inviata da Alberto Scotti - 14/2/2021 - 18:08
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Un album che è un omaggio al progressive italiano: La Maschera Di Cera ha infatti deciso di continuare, esattamente quarant'anni dopo, la saga dei due pianeti di Felona e Sorona (Le Orme, 1973), disco riconosciuto come un capolavoro assoluto e uno dei capisaldi del prog mondiale. Le Porte del Domani è un concept, una suite di 45′ divisa in nove capitoli, che affronta la lotta tra i due pianeti, uno luminoso e l'altro buio. Lotta che si risolverà grazie a due amanti provenienti dai due mondi e all'intervento ultraterreno della divinità che li protegge. La copertina del disco è stata curata personalmente da Lanfranco, il pittore che creò il dipinto originale di Felona e Sorona e che ha messo gentilmente a disposizione del gruppo la sua opera del 1968 Gli amanti del sogno.